Neural.it/Big Torino 2002

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Parte la rassegna di net art e arte elettronica
Parte la rassegna di net art e arte elettronica


Roma – S’inaugura il 19 aprile a Torino, Big Torino 2002, la rassegna biennale di giovani artisti dell’area del Mediterraneo, che in questa edizione vede la partecipazione di diverse realtà legate alla net art e all’arte elettronica più in generale. Il celebre, anche se ridimensionato gruppo di Etoy, ad esempio, ha già fatto sbarcare nel capoluogo piemontese il suo “etoy.TANK#4”, un container di colore arancio dotato di tutte le tecnologie standard del gruppo, incluse quelle per la visione notturna, che si è connesso con il TANK#10 arrivato da Tokyo. Il gruppo propone di farsi carico anche della custodia giornaliera digitale e fisica dei bimbi e ragazzini che visitano la mostra (6 mesi-12 anni).

Altri progetti coinvolti, “Pettek” dell’israeliano Tal Adler, un progetto artistico sulle prossime elezioni del parlamento israeliano che prevede la proposizione di candidati fittizi; “Big browser, surfing reality” di Fabrice Gallis, in cui l’artista colleziona informazioni vagando per la città e le archivia sulla ret; “de-lete.tv” di Fran Ilich, un film interattivo che fra fiction e aspetti educational mette in discussione le idee errate sul femminismo delle adolescenti messicane; “Distributive Justice” di Andreja Kuluncic un progetto sulla redistribuzione delle risorse di cui fa parte un gioco in rete
dove si possono scambiare merci materiali ed immateriali; “Oblomov” di Martin Le Chevallier un video interattivo dove il protagonista dorme fino a quando qualcuno non lo attiva con un click; “ETNI-CITtÀ” di Samantha Longoni & Martin Roth / Belleville, un’installazione che prevede l’utilizzo di “fotobot”, macchine fotografiche collegate alla rete e attivabili in remoto che, posizionate dietro finestre permettono di ottenere foto di ciò che viene ripreso in ogni momento; “./logicaLand” di re-p/m.ash Maja Gusberti, Michael Aschauer e Nik Thoenen, paesaggio tridimensionale virtuale ed
interattivo che nasce da da informazioni reali, ossia numeri, codici e dati statistici; “karaoke” di Frank Guerrero degli RTMark, in cui all’interno di un bus viene aiutato chiunque a fare un video; “e-city” di Markus Weber e Dirk Vogel, una città virtuale che
vuol essere riprogettata dagli abitanti della città reale; “superprison” dei superflex (Bjørnstjerne Reuter Christiansen, Jakob Fenger, Rasmus Nielsen), un canale video su internet diffuso da un penitenziario con un gruppo di detenuti.

L’esposizione durerà fino al 19 maggio.

Big Torino 2002 è qui

A cura di Neural.it, new
media art, e-music, hacktivism
.

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Pubblicato il
19 apr 2002
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