Nintendo 3DS ha il suo exploit

Nintendo 3DS ha il suo exploit

Uno sviluppatore scopre un modo per avviare software homebrew sulla console 3D di Nintendo, anche se risulta inutile ai fini dell'utilizzo di copie pirata dei giochi. Va a ruba il titolo in cui si nasconde l'exploit
Uno sviluppatore scopre un modo per avviare software homebrew sulla console 3D di Nintendo, anche se risulta inutile ai fini dell'utilizzo di copie pirata dei giochi. Va a ruba il titolo in cui si nasconde l'exploit

A più di tre anni dal debutto sul mercato, anche la console portatile Nintendo 3DS presta il fianco allo sviluppo di programmi “homebrew” grazie a un exploit che permette di eseguire codice non autorizzato sulla console. Un exploit dalla portata limitata, se si parla di pirateria dei giochi originali.

Lo sviluppatore che ha individuato il baco da sfruttare ha creato una pagina Web con le spiegazioni necessarie a sfruttare l’exploit, battezzato per l’occasione Ninjhax: il bug risiede nella funzionalità di creazione di livelli di Cubic Ninja, misconosciuto platformer per 3DS uscito 3 anni fa.

I livelli generati dagli utenti possono essere distribuiti tramite codice QR, ma la scansione un codice QR appositamente creato – un codice diverso per ogni combinazione di hardware e firmware della console Nintendo – fa sì che Cubic Ninja carichi un bootloader salvato su una scheda SD. La parte finale dell’hack consiste nel download di codice aggiuntivo sullo console (tramite WiFi) e nell’installazione di un front-end per i programmi homebrew creati dagli utenti. In seguito il menù risulta accessibile tramite il caricamento del salvataggio all’interno del gioco.

Il creatore di Ninjhax dice di aver scoperto l’exploit già da tempo, e di non essere interessato alla pirateria in alcun modo: l’exploit è di tipo “user mode”, e quindi non può essere usato per far girare versioni pirata dei giochi commerciali.

Ma la pubblicazione di Ninjhax ha già avuto i suoi effetti sulle vendite di Cubic Ninja , che è ora sparito dallo store di contenuti digitali di Nintendo e viene venduto a prezzo salato sui siti di aste ed e-commerce. La scarsa simpatia della casa nipponica per il codice pirata e le manomissione del suo hardware ludico è ben nota .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 24 nov 2014
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