I mille sforzi compiuti da Nintendo per porre freno alla pirateria dilagante sembrano ottenere i primi risultati positivi. Secondo David Yarnton, manager per il Regno Unito del colosso videoludico, i miglioramenti nelle tecnologie di protezione e il cambiamento delle leggi internazionali hanno reso meno praticabile la pirateria.
Il nuovo gioiello della casa di Super Mario, la Nintendo 3DS , avrebbe portato le misure antipirateria a un livello mai raggiunto da nessuna console Nintendo, grazie allo strenuo lavoro degli sviluppatori, i quali hanno progettato un sistema avanzato di protezione della proprietà intellettuale.
Oltre ai notevoli passi avanti compiuti nelle tecnologie hardware, il management nipponico è convinto che anche l’impegno costante dei governi nel contrastare i condivisori di professione stia avendo esiti più che discreti. “Non si tratta solo dei progressi sul versante tecnico ma delle basi comuni sulle quali molti paesi e governi stanno riconoscendo che i diritti delle industrie creative debbano essere protetti”, sostiene Yarnton
Nonostante la dirigenza di Nintendo sia convinta dell’invalicabilità delle nuove protezioni a livello hardware, alcuni osservatori sostengono che i rinforzi tecnici non rappresentino la giusta soluzione quanto la scelta di puntare sui contenuti cloud-based , traslocare tutto online e predisporre nuove funzioni che valorizzino il consumatore corretto.
Cristina Sciuannamblo