Noi Wind: l'Antitrust multa l'operatore

Noi Wind: l'Antitrust multa l'operatore

L'azienda dell'Arancia viene colpita dalla lunga mano dell'Antitrust per alcuni messaggi pubblicitari giudicati omissivi e ingannevoli
L'azienda dell'Arancia viene colpita dalla lunga mano dell'Antitrust per alcuni messaggi pubblicitari giudicati omissivi e ingannevoli

45.100 euro è l’ammontare complessivo della multa che l’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato a Wind : sotto indagine, la reclamizzazione dell’offerta tariffaria “Noi Wind”.

L’intervento dell’Antitrust, in questo caso, è stato richiesto da più consumatori che, separatamente, hanno segnalato la presunta ingannevolezza dei messaggi di tale campagna. Segnalazioni che sono state trattate congiuntamente poiché, come indicato dal Garante nel provvedimento PI5167 , “si riferiscono a messaggi facenti parte della medesima campagna pubblicitaria ed evidenziano un unico profilo di ingannevolezza riguardante l’utilizzo improprio del claim “parli gratis per sempre” a fronte di riduzioni operate dalla società Wind del bonus di telefonate gratuite prospettato attraverso i messaggi”.

La promozione oggetto di indagine è entrata in vigore il 28 ottobre 2004. Il Garante ha però rilevato che dal 1 ottobre 2005 Wind ha applicato una riduzione all’entità del bonus di telefonate gratuite, senza che esistesse alcun preavviso circa la possibilità di variazioni unilaterali del bonus da parte dell’operatore (in questo caso, i mintuti di conversazione “gratuita” fruibili, ridotti da 300 a 200).

L’Authority giudica inoltre omissivi anche i messaggi diffusi attraverso il sito web dell’operatore, in cui la promozione viene pubblicizzata solamente attraverso le diciture: “parli gratis con tutti i numeri Wind, per sempre” e “parli subito gratis con tutti i numeri Wind per sempre”, poiché non si offre una completa informazione sul corretto ammontare del bonus.

In considerazione, quindi, degli aspetti consueti (gravità della violazione, dell’opera svolta dall’impresa per eliminare o attenuare l’infrazione, condizioni economiche dell’impresa stessa) la multa sarebbe dovuta ammontare a 31.100 euro. Pur considerando Wind un operatore recidivo, in quanto “già destinatario di provvedimenti di ingannevolezza” e quindi passibile di una maggiorazione dell’ammenda, l’Antitrust ha ritenuto giusto riconoscere l’attuale situazione di difficoltà dell’azienda, che ha registrato delle perdite, e di contenere quindi tale maggiorazione, comminando una multa complessiva di 45.100 euro.

Update : Wind precisa inoltre che la promozione, valida su tutte le chiamate effettuate direttamente con i partner dell’Alleanza Starmap, consente anche di chiamare numeri italiani fissi e mobili dai Paesi con cui Wind ha stipulato accordi con gli operatori locali, anteponendo *124* al numero comprensivo di prefisso internazionale che si desidera chiamare, seguito da #

D.B.

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Pubblicato il
27 giu 2006
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