Nokia apre il cuore del proprio browser

Nokia apre il cuore del proprio browser

Il gigante dei telefonini ha rilasciato il codice sorgente alla base del proprio browserino per S60, fornendo così la possibilità agli sviluppatori di implementarne il motore di rendering in altre applicazioni
Il gigante dei telefonini ha rilasciato il codice sorgente alla base del proprio browserino per S60, fornendo così la possibilità agli sviluppatori di implementarne il motore di rendering in altre applicazioni

Edinburgo – Come promesso lo scorso anno, Nokia ha rilasciato il codice sorgente del proprio S60 WebKit , il motore utilizzato nel proprio cucciolo di browser web per piattaforma S60.

La decisione di Nokia non sorprende: la tecnologia alla base del proprio software deriva infatti da quella del browser Safari di Apple, che a sua volta ha attinto codice dal progetto open source Konqueror .

L’S60 WebKit, il cui codice può essere scaricato da qui , è disponibile sotto la licenza open source BSD e può essere utilizzato all’interno di qualsiasi altra applicazione, anche commerciale.

Nokia ha ottimizzato il WebKit OpenDarwin di Apple per l’uso su dispositivi con scarse risorse di calcolo e di memoria, come i telefoni cellulari, e vi ha aggiunto funzionalità tagliate su misura per i suoi smartphone di ultima generazione. Il motore di rendering affinato dal colosso finlandese è in grado di supportare DHTML e le tecnologie AJAX, ed è quindi capace (compatibilmente con la dimensione dello schermo) di visualizzare i più recenti contenuti web interattivi.

Oltre all’architettura e alle interfacce di programmazione del proprio browser, Nokia ha donato alla comunità open source anche altri componenti di contorno, quali un gestore di memoria, un’interfaccia per la gestione del mouse, il supporto alla ricerca testuale e un’implementazione di riferimento del proprio WebKit.

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Pubblicato il
26 mag 2006
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