Nuovi dobloni per lo scacciafolla che frigge

Nuovi dobloni per lo scacciafolla che frigge

Uno strumento che piace tanto al Pentagono: quell'Active Denial System a microonde, dall'aspetto minaccioso, compare di nuovo nella lista della spesa. E si fa mobile
Uno strumento che piace tanto al Pentagono: quell'Active Denial System a microonde, dall'aspetto minaccioso, compare di nuovo nella lista della spesa. E si fa mobile

Di Active Denial System non se ne parlava da qualche tempo ma è stata solo una pausa di riflessione, il tempo di tirar fuori 25 milioni di dollari per acquistare da Raytheon 5 Silent Guardian , ennesimo modello di quegli arnesi scacciafolla (teoricamente) innocui, montati su supercamion militari tattici . Queste le ultime spese dell’esercito statunitense, che nella circostanza sembra non soffrire – come il resto della nazione – di troppi problemi economici.

la pelle “Penetra nella pelle per 0,3 millimetri ( un 64esimo di pollice )”, recita la didascalia del disegno esplicativo, lasciando immaginare che il raggio del dolore nato in seno ai progetti per sistemi di “Active Denial”, pensato per disperdere folle sgradite, non possa produrre danni alla salute grazie ad un livello di penetrazione nell’organismo estremamente contenuto. La documentazione dipinge Silent Guardian come uno strumento di difesa che “salva vite umane”: la frase è impiegata nel grande striscione d’apertura dell’opuscolo in PDF, ma anche sul sito dedicato al dispositivo, nella pagina introduttiva .

l'investimento Un tantino meno potenti di quanto temuto, dice il datasheet depliant della casa, quelli su cui lavora il Pentagono sono comunque dispositivi capaci di una portata superiore ai 250 metri . “La messa a fuoco del raggio permette il targeting specifico di individui”, dice l’illustrazione di Raytheon, facendo capire che il raggio possa esercitare la sua azione su un individuo senza colpire quello che gli sta accanto.

Non tutti vedono di buon occhio certe novità, anche se sono annunciate come sistemi in grado di salvare vite umane e nonostante i tanti video che sembrano poco evidenziare gli effetti collaterali: in un accurato studio ora disponibile online – contrariamente a qualche tempo fa – il dottor Jürgen Altmann, fisico e ricercatore dell’ Università Tecnica di Dortmund , aveva già spiegato come le cose stiano diversamente, e non solo per quanto attiene all’impiego di microonde, ma anche a quello di laser e onde sonore, usati per scopi del tutto simili al raggio del dolore.

Con specifico riferimento agli ADS basati su microonde, a pagina 24 del suo studio Altmann conclude: “Come conseguenza, il sistema ADS fornisce la possibilità tecnica di provocare ustioni di secondo e terzo grado. Avendo il raggio ustionante un diametro di due metri e oltre, esso è più grande delle dimensioni di un uomo e i suoi effetti si abbattono su gran parte del corpo, fino al 50 per cento della sua superficie. Ustioni di secondo e terzo grado che aggrediscono oltre il 20 per cento del corpo sono potenziali minacce alla sopravvivenza, a causa della tossicità dei tessuti in decadenza e all’incrementata sensibilità alle infezioni. Tali stati richiedono cure intensive in reparti specializzati. Senza accorgimenti tecnici in grado di prevenire con affidabilità il reindirizzarsi del raggio sulla stessa persona, gli ADS sono potenzialmente in grado di provocare lesioni permanenti o anche la morte”.

Anche sul Silent Guardian, tuttavia, non c’è traccia di alcun sistema per prevenire la ripetuta somministrazione al singolo e la cosa non è passata inosservata specie considerando che, nello stesso momento, si aggiunge l’interesse da parte del National Institute of Justice per una possibile versione portatile delle microonde antifolla, che chiamano rifle-sized , ovvero delle dimensioni di un fucile.

Nelle mire delle forze armate statunitensi c’è dunque una sorta di megataser , non tanto rivolta agli ovini quanto agli umani, da bruciacchiare qua e là in caso di bisogno.

Marco Valerio Principato

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Pubblicato il
13 ott 2008
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