Una recente e nuova scoperta potrebbe aver rivoluzionato il Modello Standard, visto che si parla di una misura maggiormente precisa per quel che riguarda la massa del bosone W. Stando a quanto recentemente riportato, i nuovi dati parlano di un valore leggermente diverso rispetto a quello che è stato previsto invece dalla teoria fino a oggi.
I nuovi dati hanno quindi messo potenzialmente in ginocchio la teoria che fino a oggi è stata riconosciuta come maggiormente precisa e completa, seppur come di recente dimostrato, ancora pronta a venire messa in dubbio da nuovi esperimenti ed informazioni della comunità scientifica. Il Modello Standard descrive il modo in cui tutte le particelle conosciute dall’uomo si comportano, e una sua rivalutazione sarebbe quindi particolarmente importante.
Le misure del bosone W potrebbero essere diverse rispetto a quelle conosciute
Andando nello specifico, il bosone W misurerebbe 80,4335 gigaelettronvolt, con un errore di 10 grammi rispetto al valore teorico del Modello Standard, invece di 80,379 gigaelettronvolt. Lo scarto, per quanto ovviamente non abissale, potrebbe però davvero rivoluzionare il Modello per come l’abbiamo conosciuto fino a oggi, considerando anche che i nuovi esperimenti pratici sono stati effettuati con maggiore precisione rispetto a quanto fatto nel 2012 per ottenere il valore che ora sta venendo smentito.
Giorgio Chiarelli, ricercatore della sezione di Pisa dell’Infn, nonché co-responsabile della collaborazione scientifica Collider Detector at Fermilab, ha commentato in questo modo la situazione, spiegando con maggior specificità quanto sta avvenendo di recente:
Negli ultimi quarant’anni molti esperimenti agli acceleratori hanno misurato la massa del bosone W: sono misure complicate, ma nel tempo sono stati raggiunti livelli di precisione sempre crescenti. Abbiamo impiegato molti anni per valutare tutti i vari aspetti da tenere in considerazione nella misura e per realizzare tutti i controlli e le verifiche necessari. Ad oggi, questa è la nostra misura più solida, e la discrepanza tra il valore atteso e quello misurato permane.