San Francisco (USA) – Technorati compie tre anni e decide di vestire un abito nuovo: l’interfaccia di ricerca per scoprire la popolatissima blogosfera internazionale è adesso più immediata, accessibile ed accattivante. Il layout del sito è in perfetto stile “Web 2.0”, con colori chiari ed una grande quantità d’informazioni ordinate secondo i canali d’appartenenza semantica: intrattenimento, società, sport, cultura, tecnologia ed economia.
Il motore di ricerca fondato da David Sifry è il centro nevralgico per gli oltre 50 milioni di blog indicizzati. In base ai rilevamenti di Technorati, il numero complessivo e globale di pagine personali raddoppia ogni cinque mesi. “Il nuovo sito è stato strutturato per esporre l’universo in continua espansione dei mezzi di comunicazione dal basso”, riferiscono i portavoce.
Una delle novità più importanti di Technorati è appunto la possibilità di esplorare la blogosfera come in una directory di ricerca , con collegamenti sempre aggiornati in tempo reale. Anche le foto ed altri materiali multimediali sono ora più facili da trovare, con la possibilità di affinare i risultati di ricerca a seconda delle proprie preferenze: si può infatti ottenere, attraverso l’uso di metadata e tag, l’indicizzazione di dati testuali o visuali.
I responsabili di Technorati hanno migliorato anche il meccanismo utilizzato per misurare l’autorevolezza dei blog e categorizzarli a seconda della loro popolarità. Il sistema utilizza l’analisi dei trackback , i collegamenti incrociati tra blog che permettono di tenere conto del numero più o meno esatto di citazioni su altre pubblicazioni digitali. Questo metodo è fondamentale per la creazione di network sociali che si estendono a livello mondiale.
Un fenomeno entusiasmante , quello dei blog, che poco si curano delle ultime rilevazioni empiriche sullo stato della blogosfera, secondo cui l’universo dei blog è sostanzialmente avulso dal mercato mainstream dell’informazione, sia per l’attendibilità delle fonti, sia per la qualità delle informazioni esposte.
Questo non toglie niente, evidentemente, a Technorati, che continua ad essere la bussola più affidabile per orientarsi nell’oceano della blogosfera. Non è un caso che “Israele” e “Libano” siano tra le chiavi di ricerca più utilizzate in queste settimane, a dimostrare che Technorati può essere un ottimo strumento per cercare di capire la realtà globalizzata nella quale viviamo.
Tommaso Lombardi