Online tutta la normativa vigente

Online tutta la normativa vigente

di Adele Chiodi - C'è una piccola, ritardataria ma significativa rivoluzione in arrivo, quella dell'accesso internet a documenti che fino ad oggi erano irraggiungibili alla maggioranza dei cittadini. Crescono le aspettative
di Adele Chiodi - C'è una piccola, ritardataria ma significativa rivoluzione in arrivo, quella dell'accesso internet a documenti che fino ad oggi erano irraggiungibili alla maggioranza dei cittadini. Crescono le aspettative


Roma – Può sembrare roba da poco ma non lo è affatto, è anzi il riconoscimento di anni di pressioni da parte di tantissimi addetti ai lavori e di una diffusa insofferenza, nonché il risultato della diffusione dell’accesso ad internet e della progressiva informatizzazione dello Stato. Sto parlando della disposizione apparsa di recente in Gazzetta Ufficiale che, di fatto, “libera” la normativa puntando a renderla accessibile gratuitamente a tutti attraverso mezzi informatici.

Sul piano “tecnico” si tratta di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri che dà attuazione a quanto previsto dalla Finanziaria del 2001. Portare in rete e rendere accessibili caterve di documenti, che fino ad oggi erano celati agli occhi di chi non pagava abbonamenti spesso salati, è un’operazione decisamente costosa.

Il fatto che si pensi al mezzo telematico per l’ordinamento e la catalogazione “informatica” delle normative si accompagna alla realizzazione di spazi web facilmente accessibili che dovranno essere dotati di tutti gli strumenti per consentire ai cittadini di individuare le norme di interesse. “In particolare – scrive cittadinolex – dalla Corte costituzionale, dalla Corte suprema di cassazione, dalla Magistratura amministrativa e contabile, dal Ministero della giustizia, dall’Istituto Poligrafico e Zecca della Stato, dall’AIPA, dalle Regioni e dalle Province autonome”.

Dinanzi a tutto questo è facile farsi prendere da facili entusiasmi. Troppe volte però certe aspettative sono andate deluse e in un caso del genere, in cui quel che si profila è una ritardataria ma dovuta, grande e piccola revolution , un pizzico di diffidenza è inevitabile. Rimangono peraltro ancora da definire i tempi effettivi di questo cambiamento, le capacità delle diverse amministrazioni di integrare queste novità con il processo di rinnovamento telematico e informatico in atto e, soprattutto, l’effettiva capacità degli enti preposti di produrre una “interfaccia internet” all’altezza delle aspettative del cittadino. I (pochi) precedenti non entusiasmano.

Ma abbiamo aspettato tanto, possiamo aspettare ancora un poco. Questa volta, però, che le cose siano fatte per bene…

Adele Chiodi

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Pubblicato il 18 mar 2003
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