Il giudice del tribunale californiano che avrebbe potuto riaprire il caso, William Alsup, ha respinto il tentativo di Oracle di riprendere la sua diatriba legale con Google in merito alle API di Java implementate su Android, un caso che la sentenza dello scorso maggio sembrava aver chiuso accettando la validità degli argomenti proposti da Mountain View contro le richieste di danni multi-miliardari di Oracle.
Il colosso dei database voleva che la decisione della giuria venisse invalidata, respingendo in sostanza il cuore delle argomentazioni di Google sulla legittimità del riutilizzo delle API incriminate grazie alle concessioni fornite dalla norma del fair use.
Ma il giudice Alsup ha chiuso la porta alle richieste degli avvocati di Oracle riaffermando la legittimità del pronunciamento : la corporation che ha acquisito Sun (e con quest’ultima Java) è in errore se crede che una giuria “ragionevole” avrebbe dovuto necessariamente dare ragione alla sua posizione, ha sentenziato Alsup.
Il fair use continua insomma a essere salvo nonostante i tentativi multipli di Oracle di rivalersi contro un business – quello di Android – che l’azienda considera come vera e propria pirateria. La possibilità di rivolgersi a corti di livello superiore è in ogni caso sempre aperta, così come continua a essere dibattuto l’effetto potenziale che la contesa sulle API di Java potrà alla fine avere sull’intero settore del codice open source.
Alfonso Maruccia