Pagamenti in-app: anche Apple presenta appello

Pagamenti in-app: anche Apple presenta appello

Apple ha chiesto di sospendere l'entrata in vigore dell'ingiunzione, sottolineando il rischio di inserire link o pulsanti per i pagamenti esterni.
Pagamenti in-app: anche Apple presenta appello
Apple ha chiesto di sospendere l'entrata in vigore dell'ingiunzione, sottolineando il rischio di inserire link o pulsanti per i pagamenti esterni.

Epic Games aveva presentato appello pochi giorni dopo e ora è il turno di Apple. L’azienda di Cupertino ha chiesto di sospendere l’efficacia dell’ingiunzione che avrebbe concesso agli sviluppatori la possibilità di inserire nelle app link o pulsanti per sistemi di pagamento alternativi.

Apple vuole proteggere gli utenti

La giudice Yvonne Gonzalez-Rogers ha dato ragione ad Apple su 9 delle 10 accuse di Epic Games. L’unico punto sfavorevole riguarda le cosiddette regole “anti-steering”, vietate dalla Unfair Competition Law (UCL) della California. In pratica Apple non può impedire agli sviluppatori di inserire collegamenti a sistemi di pagamento esterni. L’ingiunzione doveva diventare efficace il 9 dicembre, ma ora i tempi si allungheranno di molto (se l’appello verrà accettato).

La decisione della giudice si presta a diverse interpretazioni. Secondo Apple non è necessario apportare nessuna modifica alle regole attuali, in quanto gli sviluppatori possono contattare direttamente gli utenti (ad esempio via email) per informarli dell’esistenza di sistemi di pagamento alternativi. Questo è il risultato dell’accordo di fine agosto che evita l’avvio di una class action.

Invece secondo Paddle, che ha annunciato un suo sistema di pagamento, la giudice ha stabilito che l’alternativa può essere inserita all’interno delle app iOS.

Apple ritiene che l’inserimento di link o pulsanti nelle app rappresenti un rischio per la sicurezza. Gli sviluppatori potrebbero cambiare il “landing point” del link o alterare il contenuto della pagina di destinazione. In questo caso sarebbe facile rubare i dati di pagamento degli utenti. L’azienda di Cupertino aggiunge inoltre che non potrebbe verificare se l’utente riceverà il prodotto per cui ha pagato.

L’udienza per la discussione della richiesta di sospensione avanzata da Apple è stata fissata per il 16 novembre. Questa è stata la risposta ironica di Tim Sweeney, CEO di Epic Games:

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
10 ott 2021
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