Panasonic torna sull’argomento lenti intercambiabili presentando la DMC-G3 , nuova fotocamera digitale della famiglia Lumix G Micro System. Come anticipato dai rumor dei giorni scorsi, l’evoluzione della G2 è stata rimpicciolita del 25 per cento, include un sensore 4:3 da 16 megapixel e un display LCD da 3 pollici (460.000 pixel) snodabile, sensibile al tocco.
Panasonic segnala migliorie nella gestione del rumore di fondo, ridotto fino al 66 per centro rispetto ai modelli precedenti, e nella messa a fuoco automatica affidata al Light Speed AF, con tempi record di appena 0,1 secondi. La DMC-G3 è anche in grado di effettuare scatti consecutivi a 4 fps, in risoluzione massima, e può registrare filmati in Full HD (1920 x 1080) nel formato video AVCHD che non è affamato di spazio quanto il Motion JPEG.
La nuova Micro-Quattro-Terzi del marchio giapponese è piuttosto generosa dal punto di vista delle funzioni, tra stabilizzatori ottici d’immagine (O.I.S.), sistemi che rilevano automaticamente i volti nell’inquadratura per regolare lo scatto di conseguenza (Face Detection) e algoritmi che aiutano ad impostare la modalità di ripresa adatta. Il prezzo ufficiale della nuova EVIL (acronimo che indica macchine di tipo a lenti intercambiabili ma non reflex, quindi senza mirino ottico e senza specchio) non è ancora stato comunicato, ma si parla di 599 dollari per il corpo macchina (in alluminio) e 699 con l’ottica standard in dotazione.
Contemporaneamente, Panasonic ha introdotto sul mercato anche una compatta digitale da 180 euro chiamata Lumix DMC-FS22 , equipaggiata con un sensore da 16 milioni di pixel, obbiettivo 4x (28- 112mm equivalenti) e display LCD da 3 pollici, sempre touch-screen. La fotocamera, disponibile da luglio, sarà in grado di registrare video a 720p.
Roberto Pulito
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Linux al tappeto!
Questa volta lo scrivo io, che non l'ho mai scritto.ruppolopurtroppo in linux...
manca una vera gestione centralizzata dei dispositivi, in modo da poter facilmente settare centralmente tutte le impostazioni, finché non ci sarà una logica di amministrazione centralizzata remota rischia di rimanere rilegato al mondo server.robiRe: purtroppo in linux...
- Scritto da: robi> manca una vera gestione centralizzata dei> dispositiviMica solo questo. Oltre alla mancanza di AD, ci sono altri aspetti che lo rendono antieconomico come la mancanza di una roadmap comune, la frequente presenza di N soluzioni per lo stesso problema di cui nessuna però ben definita, i famosi driver che per molti dispositivi sono gestiti in base alla buona volontà, la scarsa integrazione fra i vari prodotti (è uno dei punti vincenti di Windows anche in confronto a prodotti di altri vendor) e così via.Insomma Linux difetta di una governance centrale. Il che forse non è contrario alla filosofia "libera" ma lo è sicuramente alla filosofia delle imprese.Questo in fondo spiega anche il sucXXXXX di Android (e pure i suoi problemi): esiste una società che ne controlla completamente lo sviluppo e l'evoluzione.P.S.: neanche MacOSX è messo tanto meglio.Zucca VuotaRe: purtroppo in linux...
- Scritto da: Zucca Vuota> - Scritto da: robi> > manca una vera gestione centralizzata dei> > dispositivi> > Mica solo questo. Oltre alla mancanza di AD, ci> sono altri aspetti che lo rendono antieconomico> come la mancanza di una roadmap comune, la> frequente presenza di N soluzioni per lo stesso> problema di cui nessuna però ben definita,tristemente quoto; mi son trovato a dover integrare mailman e postfix su una ubuntu server. Purtroppo non so riuscito a trovare documentazione esaustiva che spiegasse bene come operare e quali parametri impostare nei file di configurazione. Continui rimbalzi fra un howto e l'altro. Per non parlare della questione delle path; mi è sembrato che chi crea una nuova distribuzione è perché ha bisogno di piazzare i file dei programmi in qualche posto originale rispetto alle vecchie. Sinceramente rimpiango la vecchia slackware... :(> Insomma Linux difetta di una governance centrale.> Il che forse non è contrario alla filosofia> "libera" ma lo è sicuramente alla filosofia delle> imprese.> hai centrato il punto, le imprese apprezzano molto l'uniformità e la coerenza dell'interfaccia e dei file di configurazione. Purtroppo il supporto di N distribuzioni diverse porta ad un aumento dei costi, e spesso se il gioco non vale la candela, non si supporta linux in blocco.> Questo in fondo spiega anche il sucXXXXX di> Android (e pure i suoi problemi): esiste una> società che ne controlla completamente lo> sviluppo e> l'evoluzione.> è open ma rimane sviluppato "a cattedrale", che è il miglior sistema per costruire una cattedrale, linux ha fatto colorati e interessanti bazaar, ma, suo pregio e difetto, poche o nulle cattedrali.> P.S.: neanche MacOSX è messo tanto meglio.shevathasRe: purtroppo in linux...
- Scritto da: shevathas> tristemente quoto; mi son trovato a dover> integrare mailman e postfix su una ubuntu server.> Purtroppo non so riuscito a trovare> documentazione esaustiva che spiegasse bene come> operare e quali parametri impostare nei file di> configurazione.> Continui rimbalzi fra un howto e> l'altro.Scusa la domanda. Ma prendere una certificazione Red Hat?Io non riesco a capire proprio il vostro modo di vedere.Se io decido di migrare piattaforme, è ovvio che devo far fare dei corsi ai dipendenti e ai sistemisti, qualora quest'ultimi non posseggano una conoscenza Unix/Linux alle spalle.Se si fossero fatti i corsi non avresti avuto questi problemi.Questo non è un problema di Linux, ma di chi gestisce le migrazioni. > Per non parlare della questione delle> path; mi è sembrato che chi crea una nuova> distribuzione è perché ha bisogno di piazzare i> file dei programmi in qualche posto originale> rispetto alle vecchie.No, semplicemente organizzano la distro in base alle esigenze.> Sinceramente rimpiango la> vecchia slackware...> :(Che è una distro creata per essere un BSD con kernel Linux. Tant'è che sono in poche, come lei, a mantenere quella struttura (nel panorama Linux).> hai centrato il punto,Linux ha una governance centrale: si chiama LSB.> le imprese apprezzano> molto l'uniformità e la coerenza dell'interfaccia> e dei file di configurazione.Le imprese dovrebbero capire che se si vuole essere operativi nell'IT, bisogna SPENDERE in competenza. Se ci metti un somaro non vai da nessuna parte, che sia Windows che sia Linux o che sia Solaris.E quì do ragione a tutti quei sistemisti che ormai dicono che l'IT, nel vero senso della parola, è morto.> Purtroppo il> supporto di N distribuzioni diverse porta ad un> aumento dei costi,Cosa te ne frega a te se una Debian usa un metodo di configurazione diverso da RHEL? Tu in una azienda scegli RHEL. Se sei idiota da usare Debian, che non ha un supporto enterprise e certificazioni varie, sono razzi tuoi, scusami.> è open ma rimane sviluppato "a cattedrale",> che è> il miglior sistema per costruire una cattedrale,Il concetto di Open Source è totalmente opposto al concetto di cattedrale.> linux ha fatto colorati e interessanti bazaar,> ma, suo pregio e difetto, poche o nulle> cattedrali.Se ci fossero le cattedrali, Linux sarebbe morto da un pezzo.DarwinRe: purtroppo in linux...
Hei, guarda che AD e' un "rifacimento" proprietario di LDAP, ma sai di cosa parli?...IncubusRe: purtroppo in linux...
si ma mica si ferma li...un ldap così come lo dici non è che un mero database di attributi riguardanti gli utenti, AD è anche group policy, dipendenza dal dominio, utenti centralizzati...'nsomma non è una cosina semplice....il semplice è che prendi il pc, fai il join al dominio...e stopthe lordoRe: purtroppo in linux...
- Scritto da: Incubus> Hei, guarda che AD e' un "rifacimento"> proprietario di LDAP, ma sai di cosa> parli?...http://www.bo.cnr.it/corsi-di-informatica/seminarioldap/Autenticazione%20centralizzata%20con%20OpenLDAP.pdfbubbaRe: purtroppo in linux...
- Scritto da: Incubus> Hei, guarda che AD e' un "rifacimento"> proprietario di LDAP, ma sai di cosa> parli?...Altro che! Ho lavorato su vari directory server (Novell, IBM e anche OpenLDAP). Un rifacimento proprietario di LDAP non è una affermazione corretta visto che LDAP è un protocollo. E AD implementa completamente questo protocollo.Zucca VuotaRe: purtroppo in linux...
ma questa cosa di active directory ogni tanto spunta fuori ma è una leggenda metropolitanal'altra è group policy, sembrano un pò come il famoso autocad quando si vuole affermare che linux non va bene per gli utentiad e group policy nel mondo linux esistono e si chiamano novell zenworkscollioneRe: purtroppo in linux...
- Scritto da: Zucca Vuota> > P.S.: neanche MacOSX è messo tanto meglio.Semplicemente NON sai quello che dici e le spari a caso:http://www.apple.com/server/macosx/features/client-management.html(apple)(linux)FinalCutRe: purtroppo in linux...
non entro nel merito ma c'è chi l'ha fatto e parliamo di aziende di enormi dimensionihttp://www.focus.com/fyi/information-technology/50-places-linux-running-you-might-not-expect/peugeot, ibm, cisco, us stock exchange, uk stock exchange, telecom italianon è che sono aziende di 2 dipendenti queste!!collioneGuarda un po'
Altrettanto dura è stata la divisione europea di Free Software Foundation, che è arrivata a ipotizzare un attacco "deliberato" di Berlino nei confronti del software FOSS e dell'ecosistema di aziende che vi ruota intorno. Adesso che la figura dei maniscalchi la stanno facendo loro è diventato meritorio scagliarsi contro le automobili.shevathasRe: Guarda un po'
D'altronde per il mondo dei linari vige sempre la regola "due pesi due misure"SashaRe: Guarda un po'
Hmmm no.SgabbioRe: Guarda un po'
> Adesso che la figura dei maniscalchi la stanno> facendo loro è diventato meritorio scagliarsi> contro le automobili.In che senso ipotizzare un attacco al mondo dell OpenSource concertato con lobby del closed source fa fare la figura da maniscalchi?Mi sfugge sai la logica perversa a cui alludiFarloccopurtroppo ...
... sia la libertà che la schiavitù costano: bisogna solo decidere quali dei due costi convenga pagare.CarloRe: purtroppo ...
- Scritto da: Carlo> ... sia la libertà che la schiavitù costano:> bisogna solo decidere quali dei due costi> convenga> pagare.Innanzi tutto dovresti definire cosa vuol dire libertà visto che essere dipendenti da una comunità, per quel che mi riguarda, è peggio di essere dipendenti da una azienda.E poi l'ideologia lasciamola a casa perfavore, vorrei vedere se ti dicessero di pagare il dippio di tasse per essere più "libero" cosa ne penseresti.LemonRe: purtroppo ...
- Scritto da: Lemon> E poi l'ideologia lasciamola a casa perfavore,> vorrei vedere se ti dicessero di pagare il dippio> di tasse per essere più "libero" cosa ne> penseresti.Nelle dittature di solito si pagano meno tasse che in democrazia. Peccato che prima o poi il conto arrivi, e tutto insieme. Ciò nonostante il mondo è pieno di gente che preferisce la dittatura, a ciascuno il suo.CarloRe: purtroppo ...
- Scritto da: Carlo> ... sia la libertà che la schiavitù costano:> bisogna solo decidere quali dei due costi> convenga> pagare.Ripeti con me: é solo un sistema operativo.Coraggio, é facile, ce la puoi fare.É solo un sistema operativo.É solo un sistema operativo.É solo un sistema operativo che gira su una macchina.Nient'altro che una macchina: una scatola piena di circuiti senza intelligenza, sentimenti o anima.Solo un SISTEMA OPERATIVO che gira su una MACCHINA.Non é vita, o almeno non é la mia. Non ha importanza, se nella tua vita un programma che gira dentro una macchina ha tanto valore, forse dovresti riconsiderare quali sono le cose importanti nella vita.Se nei primi posti c'é una macchina, sei messo male. ;)MegaJockRe: purtroppo ...
- Scritto da: MegaJock> - Scritto da: Carlo> > ... sia la libertà che la schiavitù costano:> > bisogna solo decidere quali dei due costi> > convenga> > pagare.> > Ripeti con me: é solo un sistema operativo.> > Coraggio, é facile, ce la puoi fare.> > É solo un sistema operativo.> > É solo un sistema operativo.> > É solo un sistema operativo che gira su una> macchina.> > Nient'altro che una macchina: una scatola piena> di circuiti senza intelligenza, sentimenti o> anima.> > Solo un SISTEMA OPERATIVO che gira su una> MACCHINA.> > Non é vita, o almeno non é la mia. Non ha> importanza, se nella tua vita un programma che> gira dentro una macchina ha tanto valore, forse> dovresti riconsiderare quali sono le cose> importanti nella> vita.> > Se nei primi posti c'é una macchina, sei messo> male.> ;)carenze d'affettoFiberRe: purtroppo ...
- Scritto da: Fiber> carenze d'affettoPoi é ovvio che i nerd non potranno mai avere una vita sociale vera, ma potete sempre provare a farci vedere quanto siete bravi con la lightcycle.MegaJockRe: purtroppo ...
- Scritto da: MegaJock>> Se nei primi posti c'é una macchina, sei messo> male.> ;)Quella "macchina" ha preso il posto di carta e penna, cioè di ciò che veicola la scrittura, la comunicazione, le idee e le rivoluzioni (vedi Maghreb). Non è un semplice cacciaviti, o uno schiaccianoci. E` la tua, e non la mia, ad essere una visione molto limitata del mondo. Quando scoppiano le rivoluzioni certi governi bloccano twitter, facebook, la rete, e tutto ciò che passa per un computer. Se tu pensi che l'attribuire importanza a questa "macchina" sia da "nerd" sei drammaticamente fuori strada. Le scelte in campo informatico e telematico sono ormai fondamentali per l'umanità, come lo sono state quelle relativa all'invenzione della stampa (che forse non lo sai, ma hanno portato alla rivoluzione francese, scusa se è poco). Il tuo commento, così come quelli che vi si sono accodati, indica una buona dose di superficialità. Ma coraggio, se provi a riflettere ce la puoi fare ;)CarloRe: purtroppo ...
- Scritto da: Carlo> Quella "macchina" ha preso il posto di carta e> penna, cioè di ciò che veicola la scrittura, la> comunicazione, le idee e le rivoluzioni (vedi> Maghreb).E allora reimpara a scrivere. Non é che improvvisamente non sappiamo più leggere. L'idea é più importante del mezzo che la veicola.Bimbiminkia a parte.> Quando> scoppiano le rivoluzioni certi governi bloccano> twitter, facebook, la rete, e tutto ciò che passa> per un computer.Come bloccavano e bloccano tuttora TV, giornali, telefoni e quant'altro. Che differenza c'é? Ragione in più per non mettere tutte le uova nello stesso paniere.Altrimenti il caso di Amazon che ti cancella gli e-book dal Kindle non ha insegnato nulla.> Il tuo commento, così come> quelli che vi si sono accodati, indica una buona> dose di superficialità. Ma coraggio, se provi a> riflettere ce la puoi fare> ;)Differenza enorme: la stampa NON dipende da dispositivi centralizzati come gli ISP. Puoi appendere tutti i volantini che vuoi anche se ti staccano DSL, telefono, corrente elettrica e cibo per i gerbilli.L'essere umano intelligente sa che un computer é solo uno strumento. Internet é solo uno strumento. Quando é lo strumento adatto, si usa. Altrimenti, si passa ad altro.Poi ci sono gli adoratori della tecnologia, a cui serve un soggiorno vacanze sull'isola di Lost.MegaJockMa và?
Nessuno l'avrebbe immaginato!!!Lo switch a linux lo si può fare solo dove hai coerenza e continuità tra periferiche hardware e software, ad esempio stesso gestionale scritto per la distro che vuoi (meglio via web).Appena esci dal seminato i problemi si moltiplicano, c'è pure il rischio di fare semplici update della distro.Parlo di larga distribuzione per desktop ovviamente, non per macchine server.C'è chi lo sta facendo e gli va bene mi sembra, chiedano a loro che problemi hanno avuto e che situazione hanno.LemonRe: Ma và?
- Scritto da: Lemon> Nessuno l'avrebbe immaginato!!!> Lo switch a linux lo si può fare solo dove hai> coerenza e continuità tra periferiche hardware e> software, ad esempio stesso gestionale scritto> per la distro che vuoi (meglio via> web).Questo è vero per qualsiasi switch. Sarebbe vero anche se fai lo switch da MS Windows a Mac Os X. Solo che in quel caso saresti costretto a cambiare anche le macchine, e non faresti caso ai problemi hardware.I problemi con l'hardware uno se li trova perché vuole fare lo switch, ma non vuole cambiare l'hardware, insomma, perché vuole imporre un'ulteriore limitazione all'innovazione.> > Appena esci dal seminato i problemi si> moltiplicano, c'è pure il rischio di fare> semplici update della> distro.Anche con Windows e Mac Os X, se esci dal seminato, hai un'infinità di problemi. Se da un lato c'è l'utente che vuole Microsoft Office su GNU/Linux, dall'altro ci può essere quello che vuole Apache+MySql su MS Windows, ed in entrambi i casi ci saranno problemi, le situazioni sono simmetriche. Imho qualsiasi cambio di sistema è in qualche modo doloroso e impegnativo, soprattutto nel transitorio. Ma vale la pena farlo se alla fine si ha più controllo sulla piattaforma e se sul lungo termine la cosa abbatte i costi.gerlosRe: Ma và?
> Questo è vero per qualsiasi switch. Si, per qualsiasi switch che va da windows verso altro. Non perchè Windows sia migliore, semplicemente è il più supportato per hardware e software.Ad esempio tanti gestionali sono solo per windows (lato client, magari il server è su linux), se vuoi passare a linux ok, metti pure che la software house ti riscriva tutto il client solo per te, però se dopo vuoi cambiare gestionale? cosa fai? non trovi altre aziende.Insomma, passare a linux desktop è ovvio che non semplice ed è comunque una scelta che attualmente è LIMITANTE perchè non hai la stessa flessibilità di windows, quindi è un grosso rischio.poi rimane il vantaggio dell'open, ma non tutti hanno i ltempo per scrivere o correggere software da soli.LemonRe: Ma và?
- Scritto da: Lemon> > Questo è vero per qualsiasi switch. > > Si, per qualsiasi switch che va da windows verso> altro. Non perchè Windows sia migliore,> semplicemente è il più supportato per hardware e> software.Non è esattamente così. Quando usi Windows te ne infischi della compatibilità, anche tra applicativi sotto Windows. Ho visto un sacco di gestionali che a malapena sono compatibili con sé stessi (oppure ti permettono di esportare i dati solo in formato csv, perdendo le relazioni), e purtroppo è normale.Quando passi a GNU/Linux, *pretendi* che la nuova soluzione GNU/Linux sia compatibile con le vecchie soluzioni, ed è qualcosa che non hai mai chiesto a Windows (cioè di poter interoperare con sistemi gnu/linux), quindi hai difficoltà. Chiaramente prima di cambiare sistema operativo non potevi vederlo, ma il problema viene da Windows e dal fatto che chi sviluppa per Windows fa come se fosse l'unica piattaforma esistente.Al contrario, il software sviluppato su gnu/linux di solito è facilmente portabile su altri sistemi operativi, e quindi fare la transizione "al contrario" (gnu/linux -> Windows) è molto semplice, banalmente hai Firefox, Thunderbird, Apache, MySQL, Filezilla, LibreOffice/OpenOffice, Inkscape, Gimp, VLC e un'infinità di altri programmi meno noti che sono disponibili *anche* per Windows e Mac Os X.Al lavoro abbiamo una situazione molto eterogenea: 5 macchine Windows, 3 macchine Mac, 2 macchine Ubuntu, e usando i programmi citati abbiamo omogeneizzato con sucXXXXX la dotazione software dei vari sistemi, così da rendere la vita più semplice agli utenti (e a me che faccio manutenzione ed assistenza!). Usando Microsoft office, Photoshop, ed altri programmi tipici di Windows sarebbe stato impossibile.> poi rimane il vantaggio dell'open, ma non tutti> hanno i ltempo per scrivere o correggere software> da soli.Il discorso iniziale riguardava però una pubblica amministrazione, che queste risorse di sicuro ce le ha, o se non le ha se ne può dotare. E' chiaro che per il singolo o per la piccola impresa è tutto un altro discorso.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 18 maggio 2011 13.09-----------------------------------------------------------gerlosQuesto succede quando...
...si politicizzano le questioni tecniche. La domanda da farsi non è "è meglio il prodotto X o quello Y?", ma "per quello che devo fare, è meglio X o Y?". Non esiste il prodotto migliore in ogni campo e sotto ogni aspetto. Esistono casi d'uso in cui è meglio usare il prodotto X e casi in cui è meglio un altro prodotto. Ma qui il mondo FOSS (e soprattutto la FSF) non ha voluto supportare una analisi realistica in cui si diceva "Ok, qui va bene una soluzione totalmente open source, qui mettiamo un sistema proprietario, ma con gli applicativi a, b e c open source, mentre l'applicativo d è meglio usare quello proprietario". Hanno preferito costruire delle barricate, srotolare le bandiere e gridare "a morte i sistemi proprietari", cercando di urlare più forte possibile, in modo che la voce dei tecnici non si sentisse. E questo è il risultato.Guido LavespaRe: Questo succede quando...
Io ho visto anche da noi, in italia, tecnici e non politici talebani, gli integralisti sono in ogni luogo e settore, nostro malgrado sopratutto per uno sviluppatore.sgabeRe: Questo succede quando...
- Scritto da: Guido Lavespa> ...si politicizzano le questioni tecniche. Quoto in toto.echoneRe: Questo succede quando...
- Scritto da: echone> - Scritto da: Guido Lavespa> > ...si politicizzano le questioni tecniche. > > Quoto in toto.Quoto al cubo!FrancescoRe: Questo succede quando...
+1, concordo in tutto.Bisogna usare la soluzione migliore al problema, non una soluzione generica sperando di riuscire a superare tutti i problemi!ValerenRe: Questo succede quando...
- Scritto da: Guido Lavespa> ...si politicizzano le questioni tecniche.Si, ma quali sono le questioni tecniche ? quali i problemi riscontrati ? Che l'articolo, al solito, e' vago e confuso.kraneRe: Questo succede quando...
- Scritto da: krane> - Scritto da: Guido Lavespa> > ...si politicizzano le questioni tecniche.> > Si, ma quali sono le questioni tecniche ? quali i> problemi riscontrati ? Che l'articolo, al solito,> e' vago e> confuso.In effetti qualche dettaglio in +, siamo su una "rivista tecnica", sarebbe utile.dont feed the troll/dovellaRe: Questo succede quando...
Linucs ha fallito di nuovo, uah uah uah!macchisseneRe: Questo succede quando...
straquoto!scommetto che ci saranno uffici che sono stati obbligati ad usare gimp al posto di photoshopSteve Robinson HakkabeeRe: Questo succede quando...
- Scritto da: Guido Lavespa> ...si politicizzano le questioni tecniche. La> domanda da farsi non è "è meglio il prodotto X o> quello Y?", ma "per quello che devo fare, è> meglio X o Y?". Non esiste il prodotto migliore> in ogni campo e sotto ogni aspetto. Esistono casi> d'uso in cui è meglio usare il prodotto X e casi> in cui è meglio un altro prodotto. Quotone fotonico!Non metterei mai windows su un firewall, non darei mai linux alla mia commerciale (con tutto il rispetto che provo per lei).Ma invece su questo sito si continua a scannarsi per niente....AMENRe: Questo succede quando...
> Non metterei mai windows su un firewall:)M&CRe: Questo succede quando...
la FSF doveva lavorare per dire ai tedeschi se potevano o non potevano passare a linux???la FSF fa il suo mestiere e cioè andare in giro a mostrare i benefici di linux, spettava ai tedeschi fare studi di fattibilità non a StallmanPeugeot li ha fatti ed è passata a linux e non è più ritornata indietrola borsa di Londra fece l'inverso e cioè passare da linux a windows e fu un flop, ritornarono dopo un anno a linuxcome vedi quando si agisce stupidamente non c'è software che tengacollioneRe: Questo succede quando...
> E questo> è il> risultato.Il problema è che spesso i famigerati sistemisti sono delle capre esaltate, le quali vengono totalmente rincitrullite in merito alle ipotetiche peculiarità presenti in un sistema ed indottrinati nell'aborrire tutto ciò che esula da tale visione delle cose. Per tanti universitari, linux è il meglio e windows fa schifo. Per tanti cacciavitari, windows è il più figo di tutti, perchè ha i pulsantoni, fa 4 XXXXXte in automatico (mentre loro possono star lì a tirarsela come dei maiali con i tonti-sgancia-soldi di turno), mentre linux non è niente di tutto ciò.Nel frattempo, quei pochi amministratori/sysadmin seri, imparavano ad usare sia questo, che quello e combinavano finalmente qualcosa di serio, lasciando da parte le guerre di religione (molto spesso dettate dall'ignoranza, dal fondamentalismo e dalla pigrizia; molto meglio limitarsi a predicare e guadagnare una valanga di soldi muovendo solo la lingua).AnonymousRe: Questo succede quando...
> molto meglio> limitarsi a predicare e guadagnare una valanga di> soldi muovendo solo la> lingua).Chiamali scemi..M&CRe: Questo succede quando...
"per quello che devo fare, è meglio X o Y?".Quindi per una struttura statale è meglio usare software proprietari che creano dipendenza da una ditta straniera e sulla quale non si ha nessun controllo, o del software Libero i cui sorgenti possono essere scrutinati, e modificati quando si vuole per mantenere la necessaria sicurezza e/o rispondere a qualunque necessità?Credo che per la pubblica amministrazione questa sia la caratteristica numero 1 imprescindibile, e quindi necessariamente è meglio il FOSS.Non mi si parli poi della barzelletta dell'apertura dei sorgenti di Winzoz per i governi, non so come sia stata gestita la cosa, ma sicuramente nessun governo ha la possibilità di portarsi a casa i sorgenti di Windows e Office, esaminarli, e compilarseli e/o modificarli per installarli nei propri PC.markitLamentele degli utenti...
...dubito fortemente riguardo le incompatibilità tra S.O. e periferiche.Ritengo che il grosso dei problemi lo abbia generato l'utenza, costretta suo malgrado a dover cambiare le proprie abitudini.GTFSGuybrush FuorisedeRe: Lamentele degli utenti...
- Scritto da: Guybrush Fuorisede> ...dubito fortemente riguardo le incompatibilità> tra S.O. e> periferiche.mica tanto. Se non ti funziona il fascicolatore dello scanner o la stampante A3, a seconda dell'ufficio sono rogne solenni.> Ritengo che il grosso dei problemi lo abbia> generato l'utenza, costretta suo malgrado a dover> cambiare le proprie> abitudini.> anche il far cambiare le abitudini ha un suo costo.> GTFSshevathasRe: Lamentele degli utenti...
- Scritto da: shevathas> mica tanto. Se non ti funziona il fascicolatore> dello scanner o la stampante A3, a seconda> dell'ufficio sono rogne> solenni.Cosa che succede anche con Windows.Non per niente esistono i tecnici. > anche il far cambiare le abitudini ha un suo> costo.Non esisterebbe questo costo se il lavorare su piattaforme diverse venisse fatto fin dall'inizio (ovvero nelle scuole e nell'università).DarwinRe: Lamentele degli utenti...
- Scritto da: Darwin> - Scritto da: shevathas> > mica tanto. Se non ti funziona il fascicolatore> > dello scanner o la stampante A3, a seconda> > dell'ufficio sono rogne> > solenni.> Cosa che succede anche con Windows.> Non per niente esistono i tecnici.> dipende dal malfunzionamento. Se son rogne hw si ripara o si ricompra. Se son rogne di driver hai semplicemente buttato soldi.shevathasRe: Lamentele degli utenti...
> mica tanto. Se non ti funziona il fascicolatore> dello scanner o la stampante A3, a seconda> dell'ufficio sono rogne solenni.Ho seri dubbi: posso capire che qualche cosa non funzioni su hardware particolare tipo particolari plotter per i quali nessuno vieta di avere sginoli PC in windows.Hai scelto la voce giusta gli scanner: penso che meno dell'1% degli scanner del mondo si adotato di un fascicolatore, mentre gli scanner di qualche hanno fa che attacchi e linux vanno, ma non vanno più sotto Seven, sono molti di più.Idem dicasi per le stampanti: le stampanti di rete sono tutte dotate di linguaggi procedurali come PS o PCL e se configurate bene funzionano senza il minimo problema.ZorroRe: Lamentele degli utenti...
> Hai scelto la voce giusta gli scanner: penso che> meno dell'1% degli scanner del mondo si adotato> di un fascicolatore, mentre gli scanner di> qualche hanno fa che attacchi e linux vanno, ma> non vanno più sotto Seven, sono molti di> più.in ufficio si stanno diffondendo le multifunzione: scanner (di rete), stampante (di rete), fotocopiatore e fax.E il fasciolatore quando devi acquisire un bel po' di documenti è estremamente utile.Ovviamente parlo di macchine per ufficio e non di multifunzione per l'utente finale.shevathasRe: Lamentele degli utenti...
- Scritto da: Guybrush Fuorisede> ...dubito fortemente riguardo le incompatibilità> tra S.O. e> periferiche.> Ritengo che il grosso dei problemi lo abbia> generato l'utenza, costretta suo malgrado a dover> cambiare le proprie> abitudini.> > GTFSQuoto in pieno. Dove lavoro io abbiamo tentato lo switch da office 2003 a openoffice qualche mese fa in occasione di un rinnovamento del parco macchine. Gli utenti si sono lamentati perchè non si trovavano con l'interfaccia, i comandi erano diversi eccettera. Allora siamo passati a office 2010: panico totale tutti che chiedono di tornare al 2003 (cosa non fattibile ovviamente) o almeno a openoffice.ercolinuxRe: Lamentele degli utenti...
Il problema allora era l'interfaccia, perché anche OO ha cominciato ad usare il Ribbon - ed è un'idiozia colossale.Avrebbero avuto lo stesso problema col passaggio 2003 -> 2007Infatti qui da me molti piangono ancora.ValerenRe: Lamentele degli utenti...
questo accade quando si ha a che fare con sw nuovi e nessuno te li spiega.inutile avere le cose nuove e non fare i corsi o avere in affiancamento un tecnico per una settimana...le persone normali devono poter lavorare come le "scimmie": vedo, schiaccio, ottengo. ma se non capiscono si lamentano che non funziona niente.la formazione è importantissima.poi accade che quando uno sa, fa finta di non sapere... almeno qua da noi...lellykellyRe: Lamentele degli utenti...
quindi stai confermando che il problema sono gli utenti e il fatto che cambiare abitudini abbia un costo.Anche se magari l'interfaccia e/o le funzionalità sono migliori.Grande microsoft che con i suoi prodotti piratati tra gli utenti normali crea questi switching cost. Alla faccia del suo finto approccio al mondo open source.gazzareRe: Lamentele degli utenti...
- Scritto da: gazzare> quindi stai confermando che il problema sono gli> utenti e il fatto che cambiare abitudini abbia un> costo.Esatto> Anche se magari l'interfaccia e/o le funzionalità> sono> migliori.Già > Grande microsoft che con i suoi prodotti piratati> tra gli utenti normali crea questi switching> cost. Alla faccia del suo finto approccio al> mondo open> source.Si, ma questa situazione provoca anche "ristagno" nell'evoluzione. Infatti qui da noi dopo aver preso i PC con W7 abbiamo fatto rapidamente marcia indietro rimettendo XP (si può ancora fare il downgrade anche se la possibilità è "annegata" nel sito). Quindi alla fine con la loro idea di "semplificazione" quelli di MS si stanno dando la zappa sui piedi da soli. Conosco infatti parecchi rivenditori e mi hanno confermato che al 80-90% gli utilizzatori "professionali" richiedono il downgrade a XP per non avere rogne con gli utenti.ercolinuxRe: Lamentele degli utenti...
pensa alle mitiche multifunzioni che ti ritrovi dappertutto!quelle sotto linux sono un rosario continuo.cmq l'errore è stato cambiare tutta la piattaforma invece ddi iniziare piano piano da FF poi OOo poi in ultimo linux... non puoi pretendere che le segretarie siano anche brave informaticheSteve Robinson HakkabeeRe: Lamentele degli utenti...
Avuto problemi solo con le multifunzioni più nuove ed economiche.Normalmente HP è immediatamente supportata da HPLIP. Le Epson riconosciute subito.Brother rilascia driver opensource, e se non sono subito nella distro li scarichi dal sito Brother.Problemi minori con Lexmark e Canon.Comunque chi progetta migrazioni nella P.A. deve dotarsi di stampanti standard, possibilmente di classe superiore alla schifezza consumer, di tipo networked e con supporto ai linguaggi PCL o Postscript.iRobyRe: Lamentele degli utenti...
- Scritto da: Guybrush Fuorisede> ...dubito fortemente riguardo le incompatibilità> tra S.O. e> periferiche.> Ritengo che il grosso dei problemi lo abbia> generato l'utenza, costretta suo malgrado a dover> cambiare le proprie> abitudini.> > GTFSnon e' il cambio delle proprie abitudini e' imparare ad usare due interfacce alla volta che crea problemi ai piu'...Picchiatell oRe: Lamentele degli utenti...
credo che sia più per le lamentele che nn per altro. perchè anche se ci fossero problemi a livello di interoperabilità, o problemi di driver ecc, questi sono cmq risolvibili facendo degli investimenti in più... ma risolto l'incompatibilità stai apposto, il resto del lavoro è supporto.Invece per far si che tutta la gente che ci deve lavorare al pc possa rimettersi ad imparare come svolgere le stesse attività che faceva prima, ma su un SO diverso, e beh questa è cosa più complicata; un conto è aggiustare un driver che nn va, e un altro conto è resettare la forma mentis degli impiegati.Poi è vero che nel sistema gnu/linux ci sono molte lacune, ma è pur vero che in questi anni si sta lavorando per poterle colmare, e molte lacune son state colmate.... pensate alla situazione di 10 anni fa (ad esempio) e confrontatela con quella attuale.Personalmente sostengo il software libero ritenendolo potenzialmente migliore rispetto a quello proprietario, e in effetti vorrei proprio che esso sostituisca in toto quello proprietario; ma un po di realismo ci vuole e dico che attualmente a causa di alcune alcune, nn possiamo credere che il soft libero sia arrivato al suo massimo... c'è sempre da migliorarsi.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 maggio 2011 12.54-----------------------------------------------------------Gnu/LinuxRe: Lamentele degli utenti...
volevo anche aggiungere un altra cosa, qualche tempo fa vidi un indagine statistica sul numero di pc più infettati (e di questi la maggior parte avevano windowos) e guardacaso la germania era tra i primi paesi, e per arginare questo fenomeno avevano anche discusso una legge (mi pare) per far si che la gente controllasse meglio la salute dei loro pc... in caso contrario sarebbero andati contro a sanzioni. Non ricordo bene il fatto ma ricordo che avevano questo problema cmq.Gnu/LinuxRe: Lamentele degli utenti...
Qui da noi anni fa hanno provato a fare dei test con OOo2 al posto di Office2003. Di seguito alcune delle lamentele degli utenti coinvolti:"Manca la stampa unione""Perché si chiama Scheda e non Foglio? E' + intuitivo Foglio""A volte si perde la formattazione dei file .doc" (uno dei requisiti richiesti era usare OOo ma continuare ad usare il formato .doc, .xls, ecc.ecc.)"Non si può stampare in pdf"Di fronte a lamentele così c'erano solo due opzioni da scegliere:1) chiamare uno dall'università e fargli fare un paio di lezioncine;2) continuare a pagare Office.Indovinate un po' qual'è stata la scelta?Fai il login o RegistratiRe: Lamentele degli utenti...
continuato ad usare MS office? xDGnu/LinuxRe: Lamentele degli utenti...
e ti sembra strano?office usa formati proprietari la cui documentazione è abbastanza lacunose ( lo scandalo ooxml non so se lo ricordi )implementare un parser per doc e docx che funzioni al 100% è praticamente impossibile vista la documentazione fornita da mslogicamente in questo modo openoffice non sarà mai compatibile con officedunque che fare? semplicemente chi produce i documenti deve usare odt e non doc/docx e deve farlo adesso da officetra 2-3 anni si ritroverà tutti i documenti in odt e potrà passare ad openoffice senza problemie non è nemmeno difficile da fare, perchè esistono plugin opensource per office che aggiungono il supporto ( completo e stabile ) ad odtdunque perchè diavolo usate ancora i doc?collioneRe: Lamentele degli utenti...
Guarda, visto che:1) uno dei requisiti era continuare ad utilizzare doc, xls, ecc.;2) il test è stato fatto su macchine virtuali utilizzando OOo 2 invece del 3.1 già disponibile3) il test è durato solo due settimanela mia personale impressione è che non c'era la volontà di utilizzare effettivamente OOo. Magari qualche consigliere XXXXXXXXXX ha fatto una interrogazione chiedendo il perché non veniva utilizzato software open, e quindi è stato fatto questo test-farsa giusto per accontentarlo. IMHO, ovviamente, ma come diceva il gobbetto "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si prende".CiaoFai il login o RegistratiRe: Lamentele degli utenti...
> 1) chiamare uno dall'università e fargli fare un> paio di> lezioncine;> 2) continuare a pagare Office.> > Indovinate un po' qual'è stata la scelta?Spero la prima, molto più intelligente e a lungo meno onerosa della seconda ... giusto? :DlucapasRe: Lamentele degli utenti...
- Scritto da: Guybrush Fuorisede> ...dubito fortemente riguardo le incompatibilità> tra S.O. e> periferiche.> Ritengo che il grosso dei problemi lo abbia> generato l'utenza, costretta suo malgrado a dover> cambiare le proprie> abitudini.> > GTFSil che e' legittimo.1977Avanti il prossimo
Russia sei pronta?Tra poco tocca a te...http://punto-informatico.it/3064451/PI/News/russia-solo-linux-entro-2015.aspxIllusi.embeRe: Avanti il prossimo
- Scritto da: embe> Russia sei pronta?> Tra poco tocca a te...> > http://punto-informatico.it/3064451/PI/News/russia> > Illusi.Idiota!lucapaslinux costa di più?
é vero, ma perchè il governo tedesco avrebbe dovuto licenziare gli informatici imbranati che vanno in panico solo a parlare di un SO nuovo ;-)hacherRe: linux costa di più?
perchè è un costo anche per loro la formazione.dovrebbero chiedere di più per ottenere più conoscenze.ivece si pretende che un XXXXX sappia tutto, anche le cose future, ovviamente pagandolo da XXXXX.lellykellyRe: linux costa di più?
é un po come se ad un meccanico imbranato che sa solo aggiustare le fiat gli dai da riparare una golf e non sa neanche trovare il motore ;-)giusta la paga da XXXXX!hacherRe: linux costa di più?
- Scritto da: lellykelly> perchè è un costo anche per loro la formazione.> dovrebbero chiedere di più per ottenere più> conoscenze.> ivece si pretende che un XXXXX sappia tutto,> anche le cose future, ovviamente pagandolo da> XXXXX.Purtroppo è vero! Nelle aziende italiane si assume la gente, anche senza alcuna qualifica/esperienza, e si pretende che sappia far funzionare tutto senza alcun tipo di formazione.Il problema è sempre il solito e nessuno vuole capirlo: un cambio di programmi/sistemi presuppone anche un cambio di approccio e di procedure. Se l'utente si aspetta di fare click al solito modo non andrà mai da nessuna parte e non potrà mai cambiare sistema, qualunque esso sia.Io sono passato al mondo open da 5 anni e non tornerei mai e poi mai indietro :)quotoRe: linux costa di più?
E' vero, la formazione non esiste, ancor meno nelle PA dove i soldi non ci sono ed il personale è scadente (perchè preso con i concorsi)... però questo fa capire quanto noi siamo indietro e quanto sarà lunga pure in Italia questa corsa verso il software open.Il problema intrinseco dell'open source è proprio la sua filosofia che non sempre si adatta alle esigenze delle persone normali, del resto la maggior parte degli utenti usa i programmi non i sistemi operativi, che me ne frega, dicono, se per avviarlo devo fare doppio click oppure devo andare su un menu? Il problema è che un sistema operativo per far andare i programmi necessari deve avere pure un sostegno di fondo forte e capace per poter guidare ed aiutare gli utenti inesperti. Quello che linux non ha perchè tutt'oggi è pensato per utenti con un minimo background, anche lo stesso ubuntu quando è ora di far andare qualcosa di più complicato come una scheda usb esterna, ce ne vuole!Il problema è tutto li: le distro linux si dovrebbero aggregare in un'unica entità, un'associazione chiamatela come volete che però garantisca pure il suo sviluppo ed il suo pieno supporto, solo allora ci sarà vera competizione in tutti i sensi.utopiaRe: linux costa di più?
- Scritto da: quoto> Purtroppo è vero! Nelle aziende italiane si> assume la gente, anche senza alcuna> qualifica/esperienza, e si pretende che sappia> far funzionare tutto senza alcun tipo di> formazione.> > Il problema è sempre il solito e nessuno vuole> capirlo: un cambio di programmi/sistemi> presuppone anche un cambio di approccio e di> procedure. Se l'utente si aspetta di fare click> al solito modo non andrà mai da nessuna parte e> non potrà mai cambiare sistema, qualunque esso> sia.Oh...finalmente uno che ragiona. > Io sono passato al mondo open da 5 anni e non> tornerei mai e poi mai indietro> :)Ci mancherebbe altro. ;)DarwinRe: linux costa di più?
- Scritto da: lellykelly> perchè è un costo anche per loro la formazione.> dovrebbero chiedere di più per ottenere più> conoscenze.> ivece si pretende che un XXXXX sappia tutto,> anche le cose future, ovviamente pagandolo da> XXXXX.quotocomplicato e antieconomico???
Eh già, in effetti fare un click sul Gestore Aggiornamenti è molto più complicato che installare 4 servicpack che rischiano di rendere il sistema instabile!hahahahahahahahahahahahahaahhahauno nessunoRe: complicato e antieconomico???
Di certo noi stiamo semplificando, ma in ogni caso Linux è più complicato di Windows per una sola ragione: sotto Windows fai click e vai avanti, oppure riavvii se proprio il sistema non parte. Sotto Linux, anche se riavvii, il problema rimane e tutto si risolve modificando un file di configurazione su una console.Ovviamente dopo aver letto il manuale.Io ho messo in piedi un cluster di Linux ed ho imprecato diverse volte, e non è proprio come installare l'ultima Ubuntu... ma il servizio che ottieni e la libertà non hanno prezzo!quotoRe: complicato e antieconomico???
Un cluster... Ma daiii imprecando con Linux...Ma se vanno benissimo e costano pochissimo?P.S. Ti mostro quello che abbiamo fatto col mio team al gruppo Sanpaolo per il trading online, con RHEL+Oracle+J2EE?Maggiore velocità e minori costi in assoluto rispetto a tutto ciò che c'è in giro sia Windows che Solaris con macchine Sparc.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 maggio 2011 12.18-----------------------------------------------------------iRobyRe: complicato e antieconomico???
- Scritto da: iRoby> Un cluster... Ma daiii imprecando con Linux...> Ma se vanno benissimo e costano pochissimo?> > P.S. Ti mostro quello che abbiamo fatto col mio> team al gruppo Sanpaolo per il trading online,> con> RHEL+Oracle+J2EE?> Maggiore velocità e minori costi in assoluto> rispetto a tutto ciò che c'è in giro sia Windows> che Solaris con macchine> Sparc.> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 16 maggio 2011 12.18> --------------------------------------------------ecco perche' la piattaforma di trading di Sanpaolo va sempre da canifonte: utenti online che se ne lamentano da mesi-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 maggio 2011 13.04-----------------------------------------------------------FiberRe: complicato e antieconomico???
- Scritto da: iRoby> Maggiore velocità e minori costi in assoluto> rispetto a tutto ciò che c'è in giro sia Windows> che Solaris con macchine Sparc.Ok, va bene per quel cliente.Non è detto vada bene ovunque.AMENRe: complicato e antieconomico???
> P.S. Ti mostro quello che abbiamo fatto col mio> team Hai un team.Cazzuto.M&CRe: complicato e antieconomico???
- Scritto da: quoto> Di certo noi stiamo semplificando, ma in ogni> caso Linux è più complicato di Windows per una> sola ragione: sotto Windows fai click e vai> avanti, oppure riavvii se proprio il sistema nonfai click che?Se sai quale installer andarti a scaricare nei meandri del sito del produttore dell'hardware, dorse...> parte. Sotto Linux, anche se riavvii, il problema> rimane e tutto si risolve modificando un file di> configurazione su una> console.Non è detto, esistono anche i dischi di installazione, sai? Permettono di ripristinare un sistema corrotto.Poi c'è anche la console per chi la sa usare... c'è pure in Windows seppure estremamente primitiva, almeno un chkdsk me l'ha lasciato fare l'ultima volta che mi si è corrotto il sistema (poco tempo fa). In Linux la console è un di più molto gradito, ma non certo indispensabile.> Ovviamente dopo aver letto il manuale.> > Io ho messo in piedi un cluster di Linux ed ho> imprecato diverse volte, e non è proprio come> installare l'ultima Ubuntu... ma il servizio che> ottieni e la libertà non hanno> prezzo!FunzRe: complicato e antieconomico???
- Scritto da: quoto> Di certo noi stiamo semplificando, ma in ogni> caso Linux è più complicato di Windows per una> sola ragione: sotto Windows fai click e vai> avanti, oppure riavvii se proprio il sistema non> parte. Se riavviando il problema non si manifesta più, non vuol dire che tu l'abbia risolto... vuol dire solo che il sistema è ben poco deterministico, ed anche piuttosto incasinato! Il fatto che riavviare non sia di aiuto in GNU/Linux è positivo, vuol dire che i problemi sono di solito deterministici!> Sotto Linux, anche se riavvii, il problema> rimane e tutto si risolve modificando un file di> configurazione su una> console.Mica sempre. Spesso non hai affatto problemi. Ed in ogni caso, se hai problemi non ti fai comunque un giro in rete a cercare aiuto? Alla fine non c'è molta differenza tra un suggerimento del tipo "Apri la finestra xyz e clicca là" e "digita questo e questo". Anzi, probabilmente le indicazioni testuali sono più semplici da dare...E comunque anche su Windows fai cose esoteriche come editare righe di testo criptiche quando ti dicono di mettere mano al registro di sistema! Su GNU/Linux alla fine non sono mai cose così complicate.Anche resettare un programma incasinato è più facile: in Windows anche disinstallando e reinstallando, non sei sicuro di aver reimpostato tutto, ci sono casi estremi in cui devi metterti a ravanare nel registro alla ricerca delle chiavi da cancellare. Al contrario su gnu/linux ti basta sapere il nome del programma che vuoi reimpostare, e cestinare il file nascosto con il nome del programma che c'è nella tua cartella home (ad es. per cancellare le impostazioni di Thunderbird basta spostare/cestinare la cartella ~/.Thunderbird).gerlosRe: complicato e antieconomico???
- Scritto da: uno nessuno> Eh già, in effetti fare un click sul Gestore> Aggiornamenti è molto più complicato che> installare 4 servicpack che rischiano di rendere> il sistema> instabile!> hahahahahahahahahahahahahaahhahaQuesta è storia del passato......rikypgRe: complicato e antieconomico???
- Scritto da: rikypg> - Scritto da: uno nessuno> > Eh già, in effetti fare un click sul Gestore> > Aggiornamenti è molto più complicato che> > installare 4 servicpack che rischiano di rendere> > il sistema> > instabile!> > hahahahahahahahahahahahahaahhaha> Questa è storia del passato......lui e' rimasto a Win98FiberRe: complicato e antieconomico???
- Scritto da: Fiber> - Scritto da: rikypg> > - Scritto da: uno nessuno> > > Eh già, in effetti fare un click sul Gestore> > > Aggiornamenti è molto più complicato che> > > installare 4 servicpack che rischiano di> rendere> > > il sistema> > > instabile!> > > hahahahahahahahahahahahahaahhaha> > Questa è storia del passato......> > > lui e' rimasto a Win98Direi che da dopo SP2 di XP insabilità SP non se ne è sentito piu parlare.e oggi con Windows 7 e 2008 ogni aggiornamento è integrato.ah per la cronaca ho provato a fare upgrade di Ubuntu utilizzando aggiornamento interno, ora non riesco piu ad usare mouse ne touchpad. hahahhahahaharikypgIl problema....
...alla fine era che gli utenti non si ritrovano più nell'usare quello che erano abituati ad usare.L'"hardware" particolare non capisco quale possa essere, a parte qualche scheda di rete che può essere incompatibile, schede video in ufficio non è che ne servano di chissà che potenza.Purtroppo i produttori hardware ancora "snobbano" il mondo open per i driver e questo è il risultato. Non è che tutti vogliono windows, ma "sono costretti" perchè altrimenti quello che acquistano non funziona, e molti utenti se gli metti qualcosa di diverso davanti perdono le loro sicurezza "meccaniche" (l'iconcina la trovo nella seconda riga della prima colonna a dx),Peccato abbiano rinunciato a finire il progetto. Credo avrebbero visto i risultati positivi alla fine.FlavioRe: Il problema....
- Scritto da: Flavio> L'"hardware" particolare non capisco quale possa> essere, a parte qualche scheda di rete che può> essere incompatibile, schede video in ufficio non> è che ne servano di chissà che> potenza.Spero non sia dovuto ai componenti usuali dei pc, quali scheda video o mouse, ma piuttosto a problemi con hardware serio.Mi viene in mente che alcune librerie di dat non supportano proprio sistemi differenti da Windows, ma in quel caso basta buttare il sistema e comprarne un altro.Anche le stampanti, specialmente le ultime, sono davvero ostiche perchè vogliono un sistema Active Directory/Dominio sotto per funzionare.Però sono problemi affrontabili e gestibili.quotoRe: Il problema....
- Scritto da: iRoby> Le stampanti di classe professionale e networked> hanno tutte almeno IPP come protocollo, ed almeno> il PCL come linguaggio. Funzionano egregiamente> su Windows come su Unix, e i produttori ti> forniscono sempre il file PPD per> Unix/Linux.Dipende da come è impostato all'intero dell'azienda... nella mia, non c'è verso di farla andare se non hai un sistema Windows con dominio.Ma io non posso cambiare nulla di sistemistico, ovvio che se il sistema lo progetti da capo puoi evitare questi problemi.quotoRe: Il problema....
Tu non puoi cambiarla. Ma la stampante non nasce per stare solo in un dominio Windows. Nessuna stampante di questa classe lo è perché significherebbe perdere fette di clientela che questa funzione non la usa.Ad una stampante di rete basta protocollo IPP o SMB e indirizzo IP.Poi i client gli buttano la stampa col driver PCL o Postscript.Inserirla in un dominio è una funzione del protocollo SMB di Windows che hanno pochi modelli e che vengono configurate appositamente per non fare stampare ad utenti che non appartengono a quel dominio.Basta disabilitare questa feature che serve in ben poche realtà.iRobyCome il Nigeria Gate
Sento puzza di intervento sottobanco, come nel Nigeria Gate dove Ballmer intervenne sottobanco con il ministero dell'istruzione nigeriano quando vide che stavano installando Mandriva Linux in tutte le scuole nigeriane...(vedi lettera aperta di Mandriva per zio Ballmer)http://technopaper.blogspot.com/2007/11/mandrivas-open-letter-to-steve-ballmer.htmliRobyRe: Come il Nigeria Gate
si si proprio sotto banco, certo che è una fonte autorevole una lettera di uno di mandriva che fa supposizioni LOLGurzo2007Re: Come il Nigeria Gate
- Scritto da: Gurzo2007> si si proprio sotto banco, certo che è una fonte> autorevole una lettera di uno di mandriva che fa> supposizioni> LOLNon ci sono purtroppo fonti citabili (nel senso che la cosa è avvenuta in modo alquanto repentino e senza pubblicità), ma conosco personalmente una persona che era li per occuparsi di un installazione di una centinaio di PC con Linux da parte di un associazione di volontariato in alcune scuole. Hanno visto arrivare un aereo privato di MS con a bordo dei pezzi grossi, visita lampo al palazzo e dopo qualche giorno è arrivato il voltafaccia del governo...ercolinuxRe: Come il Nigeria Gate
Ho prestato servizio per molti anni nella Pubblica Amministrazione e secondo me nella PA esiste anche una sorta di 'lobby dell'opensource'.In altre parole, adducendo motivazioni di carattere ideologico, si fanno lavorare aziende che producono software opensouce. Non importa se questo software funziona, ha un costo giusto etc. l'importate è che sia opensource. A mio modesto avviso si tratta semplicemnte del sistema all'italiana di aiutare gli 'amici'.Sarebbe MOLTO interessante andare a ricercare tutti i progetti 'innovativi' fatti all'insegna dell'opensource per sapere se vengono utilizzati, a cosa sono serviti etc. Scusate ma si tratta semplicemente del solito malcostume italiano. Chi è dalla parte dell'opensource farebbe bene a stare alla larga da queste situazioni.IngSocRe: Come il Nigeria Gate
due semplici constatazioni.Prima: dove girano soldi c'è la possibilità che avvengano fatti poco chiari, sia che vengano spesi nell'acquisto di licenze, sia che vengano spesi per l'acquisto di "consulenza e supporto" sia che vengano spesi per lo sviluppo di applicazioni. In questo caso open e closed sono pari, anzi siccome spesso il closed ha mercato internazionale è facile ed immediato fare i paragoni fra il prezzo pagato e il prezzo commerciale.Seconda: la pubblicità è l'anima del commercio, e molti hanno tentato di "vendere"* il loro prodotto mostrandolo come più "equosolidale" rispetto alla concorrenza. Magari è tecnicamente peggiore ma eticamente migliore. *da intendere in senso lato, magari non si vendono le licenze ma si vendono aggiornamenti e supporto.shevathasRe: Come il Nigeria Gate
- Scritto da: iRoby> Sento puzza di intervento sottobanco, come nel> Nigeria Gate dove Ballmer intervenne sottobanco> con il ministero dell'istruzione nigeriano quando> vide che stavano installando Mandriva Linux in> tutte le scuole> nigeriane...> > (vedi lettera aperta di Mandriva per zio Ballmer)> http://technopaper.blogspot.com/2007/11/mandrivas-la puzza e' solo questahttp://punto-informatico.it/b.aspx?i=3160345&m=3162811#p3162811FiberRe: Come il Nigeria Gate
Ho anche risposto. Il gruppo è enorme ed ogni azienda che ne fa parte ha le sue soluzioni.Quando mi dirai chi è l'azienda del gruppo di cui ci si lamenta e che soluzioni adotta poi ne riparleremo.iRobyRe: Come il Nigeria Gate
- Scritto da: iRoby> Ho anche risposto. Il gruppo è enorme ed ogni> azienda che ne fa parte ha le sue> soluzioni.> > Quando mi dirai chi è l'azienda del gruppo di cui> ci si lamenta e che soluzioni adotta poi ne> riparleremo.sicuramente sono quelle con Linux dato che fino a quando usavano tutte Windows nessuno se ne lamentavaFiberRe: Come il Nigeria Gate
- Scritto da: iRoby> Sento puzza di intervento sottobanco, come nel> Nigeria Gate dove Ballmer intervenne sottobanco> con il ministero dell'istruzione nigeriano quando> vide che stavano installando Mandriva Linux in> tutte le scuole nigeriane...> Mmmm, te sei Giacobbo in incognito....AMENRe: Come il Nigeria Gate
1. Please, se hai prove o fonti ufficiali citale senza sotterfugi2. stai paragonando la GERMANIA alla Nigeria, mica paglia, mi pare che tu stia esagerando, fosse stata l'Italia ti avrei anche creduto, ma la GERMANIA... :DGianluca70Re: Linux costa di più...
> Infatti, quello che ti frega e': menu avvio e> lanciare il programma, dal punto di vista> dell'utente quindi cosa cambia> ?> Niente. Ma il problema in una maratona non è tagliare il filo del traguardo, è arrivarci al traguardo. Cioè installare quel programma e farlo funzionare.shevathasRe: Linux costa di più...
- Scritto da: shevathas> > Infatti, quello che ti frega e': menu avvio e> > lanciare il programma, dal punto di vista> > dell'utente quindi cosa cambia ?> Niente. Ma il problema in una maratona non è> tagliare il filo del traguardo, è arrivarci al> traguardo. Cioè installare quel programma e farlo> funzionare.Problema del sistemista, non certo dell'utente. Ed il sistemista dovrebbe sapere quello che fa.kraneANTIECONOMICA MANCANZA DI TANGENTI
quello che c'è di anticonomico nel software libero ed open source è presto detto: Microsoft è una corporation che ha interesse a vendere, dunque può ungere abbondantemente chi è chiamato a decidere se i dipendenti pubblici dovranno usare Linux e Open Office oppure Windows e MS Office. Invece nessuno ti mette una busta di soldi in tasca per scegliere un prodotto che costa una fortuna di licenze, manutenzione, antivirus etc. A questo aggiungi il rischio inaccettabile per una PA qualunque di usare software chiuso che magari contiene backdoor . In Brasile si vede che si ragiona secondo una logica diversa , ma si sa, lì liberano i terroristi... ha ha ha . p.s. ce rosicano su battisti e io godo forte.Umberto PoneRe: ANTIECONOMICA MANCANZA DI TANGENTI
oops... errata, leggasi: 'antieconomico', 'che non costa una fortuna'Umberto PoneInevitabile...
> Il governo sostiene che la migrazione a Linux ha generato più grattacapi che vantaggi, costringendo ad aumentare i costi di supporto, programmazione di driver specifici, acquisto di hardware "speciale" e gestione e quindi vanificando del tutto il vantaggio di risparmiare sulle licenze per l'uso di OS Windows. Era inevitabile. Ovunque e con qualunque amministrazione aziendale un po' grossa il risultato sarebbe stato lo stesso. Modificare abitudini, procedimenti e ripartire da zero ha sempre dei costi. Visibili e invisibili, che spesso poi possono farti passare la voglia di Linux. Troppo distribuzioni fotocopia tra loro, troppo personalizzarsi le cose alla fine crea confusione in quelle aziende o amministrazioni che richiedono al computer di fare determinate cose e farle come venivano fatte prima.... non si puo' passare la giornata a controllare e configurare le cose. E in genere, arrivando da un mondo Windows anche casalingo, gli impiegati non possono che essere a loro volta spiazzati dal cambiamento. Il che si traduce ancora una volta in costi ulteriori e training di formazione che, spesso, molte aziende e amministrazioni, non sono disposte a fare. Non fosse altro perchè il lavoro svolto poi sarebbe il medesimo.Diverso probabilmente se la cosa fosse partita nuova di sana pianta. Installazioni nuove, nuovi uffici e impiegati freschi, insomma, una situazione ad hoc, che qualunque migrazione alla fine non presenta.EnryRe: Inevitabile...
il numero delle distro però no c' entra perchè un aministrazione si rivolge ad 1-2 max e contnua con quelle pagando loro il supporto. Al massimo potrà comportare un piccolo costo iniziale di valutazione ma poca roba.AlessandroxRe: Inevitabile...
- Scritto da: Alessandrox> il numero delle distro però no c' entra perchè un> aministrazione si rivolge ad 1-2 max e contnua> con quelle pagando loro il supporto. Al massimo> potrà comportare un piccolo costo iniziale di> valutazione ma poca> roba.intendo dire che già di per se il mondo linux è incasinato di suo. La maggior parte delle distro si somigliano, è come se avessimo 50 versioni di Windows, perderesti del tempo a scegliere, così come lo perdi per Linux e spesso dopo la scelta non ti accorgi della differenza. Se poi sai usare la cosa scegli quello che fa meglio per te ed eventualmente anche modifichi, ma è impensabile che la stessa strada possa essere intrapresa da grosse aziende e amministrazioni che fino al giorno prima hanno utilizzato altro. In quel senso è avvantaggiato chi "parte" da zero.Enrypeccato...
... il problema è sempre la "difficoltà", vera o presunta che siawindows è "facile"... linux... chi lo conosce sa bene cosa comporti... ps: sto parlando di sistemi, non sto parlando del pc di casa per cipollarejackè finito il ciclo dell'open source
Linux va usato solo come backend per gestire servizi di retei programmi desktop fanno schifo perchè i programmatori dei suddetti software il 90% delle volte sviluppano features esoteriche solo per soddisfare il loro ego e dimostrare al mondo intero che anche loro nel buio del loro scantinato riescono a produrre tecnologie simili a quelle commerciali.Esempio lampante è GIMP il programma di fotoritocco punta di diamante del mondo open source.il 99,9% degli artisti se gli dici di buttare photoshop e passare a linux perchè cè gimp ti scatarra sull'occhio e poi si mette a ridere.MarzianoRe: è finito il ciclo dell'open source
- Scritto da: Marziano> Linux va usato solo come backend per gestire> servizi di> rete> i programmi desktop fanno schifo perchè i> programmatori dei suddetti software il 90% delle> volte sviluppano features esoteriche solo per> soddisfare il loro ego e dimostrare al mondo> intero che anche loro nel buio del loro> scantinato riescono a produrre tecnologie simili> a quelle> commerciali.> Esempio lampante è GIMP il programma di> fotoritocco punta di diamante del mondo open> source.> il 99,9% degli artisti se gli dici di buttare> photoshop e passare a linux perchè cè gimp ti> scatarra sull'occhio e poi si mette a> ridere.Io lo uso ed anche con estrema soddisfazione. E se mi dici di passare da Gimp a Photoshop ti rispondo "No, Grazie" (sono evidentemente più educato della gente che frequenti, in quanto non mi sognerei di scatarrare nell'occhio a nessuno). E non per partito preso, ma semplicemente perché Photoshop non lo so usare e con Gimp mi trovo benissimo. Quindi, perché cambiare?kakkolaRe: è finito il ciclo dell'open source
- Scritto da: kakkola> E non per partito preso, ma semplicemente perché> Photoshop non lo so usare e con Gimp mi trovo> benissimo. Quindi non conosci le funzionalità di PS che non esistono su Gimp, ma di cui un grafico/fotografo difficilmente può fare a menomela marcia doc furoisedeRe: è finito il ciclo dell'open source
> Quindi non conosci le funzionalità di PS che non> esistono su Gimp, ma di cui un grafico/fotografo> difficilmente può fare a> menoe viceversalolRe: è finito il ciclo dell'open source
- Scritto da: kakkola> - Scritto da: Marziano> > Linux va usato solo come backend per gestire> > servizi di> > rete> > i programmi desktop fanno schifo perchè i> > programmatori dei suddetti software il 90% delle> > volte sviluppano features esoteriche solo per> > soddisfare il loro ego e dimostrare al mondo> > intero che anche loro nel buio del loro> > scantinato riescono a produrre tecnologie simili> > a quelle> > commerciali.> > Esempio lampante è GIMP il programma di> > fotoritocco punta di diamante del mondo open> > source.> > il 99,9% degli artisti se gli dici di buttare> > photoshop e passare a linux perchè cè gimp ti> > scatarra sull'occhio e poi si mette a> > ridere.> > Io lo uso ed anche con estrema soddisfazione. E> se mi dici di passare da Gimp a Photoshop ti> rispondo "No, Grazie" (sono evidentemente più> educato della gente che frequenti, in quanto non> mi sognerei di scatarrare nell'occhio a nessuno).> E non per partito preso, ma semplicemente perché> Photoshop non lo so usare e con Gimp mi trovo> benissimo. Quindi, perché> cambiare?perche' con Gimp e le foto tu ci giochi a casa e bastase domani ci lavorassi professionalmente noteresti che le features di Gimp in confronto a Photoshop sono cacatine da ridere-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 maggio 2011 13.11-----------------------------------------------------------FiberRe: è finito il ciclo dell'open source
Un esempio?ValerenRe: è finito il ciclo dell'open source
è vero, il ministero degli esteri tedesco ha lamentato l'assenza di photoshop, vitale suite per tutti gli impiegati statali del mondo...westernRe: è finito il ciclo dell'open source
> se domani ci lavorassi professionalmente> noteresti che le features di Gimp in confronto a > Photoshop sono cacatine da> ridere> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 16 maggio 2011 13.11> -------------------------------------------------- Non ci lavoro professionalmente, ma mi ci balocco con estrema soddisfazione ed ottimi risultati. Ed il 90% dei grafici (o sedicenti tali) che frequento per lavoro potrebbero fare quello che fanno anche con GIMP, visto l'utilizzo a livello base che ne fanno.Cioè è come sparare alle formiche con i cannoni; poco efficiente e inutilmente costoso.kakkolaRe: è finito il ciclo dell'open source
> Io lo uso ed anche con estrema soddisfazione. E> se mi dici di passare da Gimp a Photoshop ti> rispondo "No, Grazie" (sono evidentemente più> educato della gente che frequenti, in quanto non> mi sognerei di scatarrare nell'occhio a nessuno).> E non per partito preso, ma semplicemente perché> Photoshop non lo so usare e con Gimp mi trovo> benissimo. Quindi, perché> cambiare?Finche resti nell'ambito dell'hobby ok, se ci devi lavorare GIMP è semplicemente improponibile.Steve Robinson HakkabeeRe: è finito il ciclo dell'open source
> E non per partito preso, ma semplicemente perché> Photoshop non lo so usare e con Gimp mi trovo> benissimo. Quindi, perché> cambiare?Non vale per ogni applicativo che uso adesso, magari closed?Perchè cambiare con uno open se con quello che uso e conosco da anni mi trovo benissimo?matcionRe: è finito il ciclo dell'open source
Tutto tutto originale?:P...ogni versione pagata?...dai io dico di si se ci si lavora...ovviamente intento tutto - windows office photoshop ecc ecc ecc..no perche' dalle mie parti le cose non stanno messe benuccio con i crakketini :DSutter KaineRe: è finito il ciclo dell'open source
- Scritto da: Sutter Kaine> Tutto tutto originale?:P...ogni versione> pagata?...dai io dico di si se ci si> lavora...ovviamente intento tutto - windows> office photoshop ecc ecc ecc..no perche' dalle> mie parti le cose non stanno messe benuccio con i> crakketini> :DQuando non sapete come difendervi vi attaccate subito alla pirateriaIo ho comprato tutti i programmi photoshop maya 3dstudio Alcuni li ho pagati di meno pensa un po grazie ai corsi di studio internazionali.Inoltre se un ragazzino vuole scaricarsi la copia crakkata di PS faccia pure a me non frega nulla.