Roma – Chi ha paura del cellulare cattivo? Si rincorrono da anni allarmi e rassicurazioni sull’effettivo rischio che i telefonini comportano per i suoi utilizzatori, e ora sembra che un’azienda farmaceutica belga abbia pronta la soluzione per tenere a bada queste onde che lei stessa certifica come dannose: un piccolo modulo adesivo, chiamato E-Waves Phone Chip , da montare sulla faccia posteriore del cellulare e che impedirebbe il riscaldamento dei tessuti organici dell’utente impegnato nella chiamata.
Dando un’occhiata alla presentazione e al comunicato stampa della Omega Pharma non è semplice capire come questo dispositivo funzionerebbe. Se sia un elemento attivo o passivo non viene spiegato, viene solo indicata la necessità di montarlo dietro al cellulare per consentirgli di realizzare la sua magia: l’emissione di “onde quantiche in opposizione di fase con la componente maligna delle onde elettromagnetiche” in grado di “neutralizzare le onde dannose come dimostrato in molti test e studi”.
Chi abbia svolto questi test e studi resta un mistero, così come non si spiega in quale modo l’apparecchio sarebbe in grado di annullare solo la parte delle frequenze dello spettro – indicate genericamente nell’intervallo 3MHz/10GHz – giudicate dannose, lasciando intatte quelle necessarie alle chiacchiere e agli SMS. Il paragone con miracolose tecnologie che hanno preceduto l’E-Waves Phone Chip è scontato, in attesa che la quasi sconosciuta azienda belga presenti al pubblico – magari su una rivista autorevole – i risultati dei suoi studi.
In ogni caso, Omega Pharma si dice pronta a lanciare 30mila chippettini sul mercato prima delle feste ad un prezzo popolare di 38,95 euro , purtroppo solo nelle farmacie belghe. In attesa di offrire al più presto questa “innovazione scientifica” – sulla cui efficacia resta comunque qualche dubbio – ai consumatori di altri paesi europei.