Chicago – Sciamano da una sala all’altra dello sterminato McCormick Place di Chicago, al collo un voluminoso pass che li identifica per nome, in spalla tracolle che ondeggiano sotto il peso del notebook. Nella mano stringono caffè annacquati, fedeli compagni nella tre giorni della eBay Developers Conference . Il loro profilo psicologico? Coloro che si occupano di gestire la fauna di questa community assicurano che sono soggetti dal carattere aperto e gioviale, motivati e ambiziosi, estremamente aperti a collaborare fra loro, determinati nel conseguire il successo svolgendo un’attività che li appassiona. Sono gli sviluppatori che lavorano con PayPal, che gestiscono soluzioni ecommerce o che assistono venditori nella loro avventura online.
Pacche sulle spalle e scambi febbrili di biglietti da visita di fronte alle enorme vetrate che si affacciano su Chicago sono il leitmotiv della Conference. L’evento è completamente dedicato agli sviluppatori, rappresenta un’occasione per aggiornarsi, per intessere relazioni e affinare idee e consolidare progetti. Le novità snocciolate dagli speaker di eBay, PayPal e Skype non sono di una portata dirompente per pubblici generalisti, gli annunci sono però di rilievo per il pubblico di nicchia degli agguerriti developer. Una nicchia determinante per l’intero ecosistema eBay, una nicchia determinata a stringere le briglie di importanti sommovimenti nel quadro dell’economia globale, imbracciando gli strumenti offerti dal multiforme conglomerato di San Jose.
Cinguettii a mezzo Twitter e liveblogging rigorosamente taggato ebaydevcon accompagnano gli sviluppatori lungo la fitta agenda di sessioni tecniche e di ampie panoramiche, di serate a tema e di colazioni pantagrueliche: sono a Chicago per conoscersi e per scambiarsi idee , per imparare a migliorarsi e a monetizzare le loro attività, ma anche per condividere con i cittadini della rete le proprie aspettative, le proprie idee e la propria passione. Così gli sviluppatori eBay che si aggirano per le sale refrigerate della location di Chicago si scaldano e scaldano le migliaia di membri della community di sviluppatori rilanciando le anticipazioni fornite dal dirigente eBay Max Mancini sul Project Echo , un’opportunità per gli sviluppatori di ottenere visibilità e di garantire i propri servizi in maniera mirata ai venditori che operano con la piattaforma eBay, direttamente attraverso gli account degli utenti eBay.
Se la comunità dei 75mila sviluppatori che bazzicano fra API e tool offerti da eBay è appassionata, ciarliera e affamata di novità e intrattenimento, non è da meno quella dei developer di PayPal. Organizzata attorno al fulcro della Developer Central , che ospita SDK e documentazione, forum e materiale per guadagnare visibilità, si è data appuntamento alla DevCon per consolidare rapporti e abilità, complici i generi di conforto offerti ad ogni ora del giorno, complice la frenetica caccia al tesoro in notturna nel Museum of Science and Industry e le sessioni tecniche nelle quali i rappresentanti di PayPal hanno condiviso i trucchi del mestiere.
Si sono sorbiti con gusto, chini sulla tastiera, sessioni di addestramento alle tattiche antiphising e ai metodi per combattere le frodi sulla base dei profili comportamentali degli utenti. La loro curiosità è inoltre stata gratificata con seminari in cui si è sviscerato tutto quello che si sarebbe voluto sapere ma che non si ha mai osato chiedere riguardo all’infrastruttura su cui poggia PayPal, sviluppata per la maggior parte in C++ e declinata su un modello a tre strati protetti da firewall, in grado di fare da raccordo tra l’utente PayPal, le sue operazioni online e i database dedicati.
Alle questioni di mercato e concorrenza che infiammano il resto del mondo sì è preferito l’ elucubrazione sul Web 2.0 – “un insieme di risposte ancora in cerca di domande, un insieme di risposte ancora da monetizzare” ha suggerito Rolf Skyberg, Disruptive Innovator di eBay. I rappresentanti delle aziende hanno soddisfatto curiosità ed esigenze degli sviluppatori, si sono prestati a consulenze face to face, gli sviluppatori hanno contribuito con idee che possono balenare solo nella mente di coloro che lavorano sul campo.
È così che lo squadrone degli sviluppatori di PayPal si è riversato fuori dai forum per oliare quei meccanismi che fanno sì che 35mila di loro partecipino alla community e che qualche migliaio di utenti si prodighi per assistere gli altri utenti, per guadagnare visibilità, per lanciare idee. PayPal non mette in palio premi per coloro che collaborano con proposte rivoluzionarie, ha spiegato a Punto Informatico Damon Williams, responsabile del Developer Program di PayPal e agitatore delle folle della community: il premio è spesso rappresentato dal fatto che le proposte scaturite dalle esigenze dei developer vengano implementate, dal fatto che il dialogo tra sviluppatori possa sfociare in attività di successo .
È stato premiato così il modello di business di USBSwiper , azienda guidata da Andrew Angell e scaturita da una lunga frequentazione dei forum di PayPal: dal dibattito intavolato con altri utenti è affiorata l’esigenza, da parte dei venditori ordinari, di un sistema che consentisse di gestire le transazioni con la mediazione di PayPal, strisciando carte di credito senza avere necessariamente un account presso una banca tradizionale.
USBSwiper, racconta Angell a Punto Informatico , sta prendendo quota: spera di potervisi presto lanciare a capofitto, cavalcando il passaparola che scorre attraverso i forum dei PayPal e che si sta diramando in rete. La vita lavorativa di Angell non si limita però all’avventura di USBSwiper: Angell figura nella directory degli sviluppatori certificati PayPal, una vetrina messa a disposizione dei venditori alla ricerca di sviluppatori da reclutare. Si è guadagnato così credibilità e visibilità tali da poter avviare un servizio di soluzioni ecommerce personalizzate.
PayPal si prende cura degli sviluppatori: non solo li rifocilla di manicaretti alla Developer Conference, ma li incoraggia a stabilire relazioni, a creare innovazione, a lanciare suggerimenti. I developer rappresentano una delle leve di tutto l’ecosistema , spiega a Punto Informatico Glenn Lim, che per PayPal si occupa di gestire i servizi per gli sviluppatori: materiale, servizi e assistenza stimolano il loro interesse e la loro passione, permettono loro di guadagnare delle competenze e di trasformarle in servizi utili e profittevoli per i venditori, e, di riflesso, per PayPal.
Gli sviluppatori rappresentano dunque il motore di questo circolo virtuoso : il carburante che alimenta questo meccanismo è la fiducia che i merchant ripongono in loro. Glenn Lim snocciola dei numeri: l’89 per cento dei casi lo sviluppatore ha un ruolo determinante nella scelta dei metodi di pagamento di un attore dell’ecommerce che richiede la sua prestazione. Spesso gli sviluppatori scelgono PayPal per le garanzie e i servizi che può offrire loro, chiosa Lim, sfatando i miti dell’ instabilità del sistema : “può succedere che degli update influiscano sui servizi in maniera inaspettata, ma è improbabile che si presentino problemi di sicurezza”. Google Checkout? I vertici di PayPal sembrano non temere la competizione: Damon Williams sostiene che quella degli sviluppatori che opera con Checkout sia una comunità più ristretta, ma ammette che non mancano coloro che, fra i developer che si appoggiano alle API di PayPal, offrono ai venditori la proposta di operare con entrambe le soluzioni di pagamento. “Ma il mio ruolo – scherza ma non troppo – è convincerli a preferire PayPal”: il nuovo sito dedicato ai developer oltre che a materiale per il training e la documentazione, ospiterà infatti materiale con cui PayPal spiega loro come raccontare ai merchant il perché PayPal “è da preferire”.
Williams sostiene che il proprio compito di trascinatore della community non è arduo: gli sviluppatori si sentono membri di un gruppo e investiti di una missione. Si sentono con orgoglio parte integrante di un sistema che si dispiega su 190 paesi e nel quale si movimentano 1834 dollari al secondo, attraverso il quale si sono effettuate transazioni per oltre 14 miliardi di dollari.
Sono numerosi i canali con cui PayPal alimenta la passione dei developer e li sospinge verso i loro potenziali clienti, ma le strette di mano e il dialogo faccia a faccia sono lo strumento più efficace per stabilire quelle relazioni inossidabili e fruttuose, confessa Williams. PayPal, spiegano i vertici dell’azienda, si sta adoperando per declinare la propria presenza al di fuori degli States, per intessere relazioni con le comunità locali, per avvincere i developer e convincerli a diventare attori dell’ecosistema. Un’attività che richiede perizia nello stemperare in un calderone di relazioni la giusta dose di tecnicismi, servendo il tutto in location mozzafiato.
Gaia Bottà
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non è vero che l'accesso era gratuito
non è mai stato gratuito l'accesso.si è sempre pagato attraverso il traffico telefonico, da tiscali in poi.60% dell'articolo l'ho condiviso ma poi... non era vero che si pagava con informazioni, quello era un "danno collaterale" ... ma i soldi glieli davi eccome.io mi facevo le nottate con ISDN in ufficio di mio padre (pagando anticipatamente e facendo 20 km andata + 20 ritorno) per usare... napster (prima facevo cose serie, come ad esempio imparare)e usavo la cosiddetta "free internet". Di free c'era solo che invece di pagare con un contratto pagavi il tempo di utilizzo e la compagnia telefonica spartiva il guadagno con chi forniva l'accesso, come succede anche oggi. Altro che gratis. Appena c'è stato il forfait mi sono fiondato!!!Stai attaccato 16 ore a libero e poi vediamo se paghi in informazione o in dindini sonanti.utente 2938472Re: non è vero che l'accesso era gratuito
Un tempo oltre al traffico telefonico si pagava ANCHE un tot al provider (al quale ti connettevi col modem 14.4k o poco più).lorisRe: non è vero che l'accesso era gratuito
- Scritto da: loris> Un tempo oltre al traffico telefonico si pagava> ANCHE un tot al provider (al quale ti connettevi> col modem 14.4k o poco> più).ok, una volta un lettore CD portatile costava come oggi costa un DAT-audio portatile (che non è mai calato di prezzo).La diffusione abbassa il prezzo.Resta il fatto che se metti allo 0,001% il "costo abbonamento" sul traffico orario, uno che si collega molto probabilmente paga ancora di più, in abbonamento.utente 23948273ecco infatti il mio problema con xprivat
Caro Calamari, felice di vedere che i commenti li leggi, sempre invece dispiaciuto di vedere che qualsiasi commento viene osservato dall'alto e praticamente mai degnato di risposta diretta.Ma poco importa, veniamo al dunque:uno dei servizi eccellenti è x-privat.Da quando è diventato a pagamento però io non so come risolvere. Il gestore di x-privat è un privato, quindi non è tenuto a sapere chi sono per fornirmi il servizio (nntp), mentre sarà sempre il provider d'accesso a saperlo.Dato che lo scopo per il quale intendo usare x-privat è l'anonimato (e qui dovresti capire), come faccio a pagare x-privat ché mi dia la mia coppia user-password SENZA CHE LUI SAPPIA CHI SONO?lui lo sa.E se cerchi bene su usenet troverai qualcuno che dice che "conosce X" (dove X è il proprietario del servizio, nome e cognome e sono anzianotti della rete, quindi non è impossibile) per "minacciarti di reperibilità".Questo s'è visto fare molto in ambiti "ambigui" come ad esempio in it.comp.software.p2p, dove "parlare è già un po' una colpa". Per pagare, cosa che avrei fatto tranquillamente anche con una busta allegando un foglietto con scritto user e password desiderate, devo invece farmi identificare.E quindi non pago. E non pago, te lo dico, SOLO PER QUESTO MOTIVO.E' un circolo vizioso pagare per servizi di anonimato in un modo che ti identifica. Se mi fai pagare anonimamente dandomi la possibilità di chiedere IO una identificazione fittizia, allora funziona. Altrimenti non funziona.Per tutto il resto ben venga paypal, soprattutto per i tanti programmini che si vedono in giro e che sono recensiti anche qui su pidownload: 80000 download e ZERO DONAZIONI... un po' poco, no?Ciao Marco, non mollare continua: risolvimi questa e potrò iscrivermi a x-privat!!!!HoffenbarxRe: ecco infatti il mio problema con xprivat
> Dato che lo scopo per il quale intendo usare> x-privat è l'anonimato (e qui dovresti capire),> come faccio a pagare x-privat ché mi dia la mia> coppia user-password SENZA CHE LUI SAPPIA CHI> SONO?> > lui lo sa.chiedi che ti accetti il pagamento via moneygram o affini. :)styxRe: ecco infatti il mio problema con xprivat
- Scritto da: styx> > Dato che lo scopo per il quale intendo usare> > x-privat è l'anonimato (e qui dovresti capire),> > come faccio a pagare x-privat ché mi dia la mia> > coppia user-password SENZA CHE LUI SAPPIA CHI> > SONO?> > > > lui lo sa.> chiedi che ti accetti il pagamento via moneygram> o affini.> :)si, per me, unico tizio paranoiato ?HoffencurxRe: ecco infatti il mio problema con xprivat
- Scritto da: styx>> Dato che lo scopo per il quale intendo usare>> x-privat è l'anonimato (e qui dovresti capire),>> come faccio a pagare x-privat ché mi dia la mia>> coppia user-password SENZA CHE LUI SAPPIA CHI>> SONO?>> lui lo sa.> chiedi che ti accetti il pagamento via moneygram> o affini. :)Non è più possibile da quando il servizio non è più a donazioni volontarie.Oggi come oggi ti deve rilasciare la fattura (che, tra parentesi, gli costa non poco) e quindi deve sapere chi sei.Ad ogni modo se scrivi allo staff ti rispondono sicuramente in maniera più precisa.Ad ogni modo non c'è log per i gruppi letti, ma solo per gli articolo scritti (per ovvi motivi).Se vuoi puoi usare X-Privat in sola lettura e un server diverso per scrivere.LurkosRe: ecco infatti il mio problema con xprivat
http://en.wikipedia.org/wiki/ECacheFuoco e fiammeRe: ecco infatti il mio problema con xprivat
- Scritto da: Fuoco e fiamme> http://en.wikipedia.org/wiki/ECachee xprivat l'accetta?HoffencurxRe: ecco infatti il mio problema con xprivat
- Scritto da: Hoffenbarx> come faccio a pagare x-privat ché mi dia la mia> coppia user-password SENZA CHE LUI SAPPIA CHI> SONO?http://www.sisal.it/servizi/servizi_main/1,2359,Servizi_borsele_kalibra_faq,00.htmlKalibra: è una VISA prepagata anonima.Vai in ricevitoria, chiedi la carta, paghi, e la usi.Almeno finchè non la proibiranno per "lottare contro il terrorismo". Ciaoprecisinopago- si - ma poi posso..!?
Dall'articolo:"La morale? Semplicissima: la Rete non è gratis. Va pagata."Si, si la rete va pagata almeno la connessione.... pero non deve essere utilizzata da monopolisti come mezzo di profitto... e poi quale sarebbe il profitto giusto?? (ovvero prezzo giusto?)La rete ha un merito facilità la condivisione e lo scambio di tutto: idee, pareri, opinioni... e anche mp3. Questa situazione ha cambiato alcuni metodi di profitto del mondo reale.....non solo multimedia...-pianatine di città-enciclopedie-ricerca di news-informazioni varie-comunicazione...etcSERVIZI (one time)... CHE PRIMA VENIVANO PAGATI perchè forniti ad ognuno-->(ossia si pagava la copia... come la singola realizzazione ---> ecco il meccanismo truffaldino smontato dalla rete).DALL?ARTICOLO:"Altrimenti, se usate servizi diversi e più specializzati, guardatevi in fondo alle tasche e tirate fuori qualche spicciolo per dare il vostro contributo alla baracca. Possono essere informazioni o servizi se ne avete di valore, possono essere semplicemente i soldi di una suoneria o di una pizza se non siete particolarmente creativi od ispirati."SONO D'ACCORSDO MA IN FUNZIONE DELLA PARTE SOTTO:Orbene se una persona si mette a scrivere una enciclopedia sicuramente usera molto tempo e qualcuno dovrebbe pagarlo ....Ma se 1, 10,100, 100000 scivono insieme un enciclopedia allora il costo personale si abbassa fino al fatidico ZERO.La rete permette questo possibilità ecco perchè dovrebbe essere un sevizio sociale pagato - quindi dallo stato - di conseguenza da NOI che paghiamo le tasse......e contribuiamo così alla rete.La rete viene pagata (troppo, o poco?) bloccata e censurata (RIAA) per soli fini commerciali (ci sono altri fini?!) come gia sta accadendo ... ALLORA NON LA VOGLIO PAGARE PIU'.....a parte la mia personale opinione (non siamo tutti uguali)congratulazioni per i riferimenti dell'articolo... :) (anonimo)pinco101Re: pago- si - ma poi posso..!?
- Scritto da: pinco101> Ma se 1, 10,100, 100000 scivono insieme un> enciclopedia allora il costo personale si abbassa> fino al fatidico> ZERO.Sì, ma Wikipedia deve comunque pagare un sacco di soldi per:- connettività- server e hardware varu- elettricitàIl contenuto è free, il resto no! E' per questo che periodicamente Wikipedia fa campagne di fundraising.Athlon64Calamari my 2 cents by paypal!
Gia' ma che bella idea, ma no torniamo indietro... quale paypal torniamo alle bbs off-line torniamo a pagare senza flat e magari con la casella di posta pagata e mosaic.Oddio davvero quando leggo queste cose penso che stiamo tornando indietro, nel senso regredendo mentalmente.Pagare? Posso concordare sulla questione scambio informazioni=nuovo denaro, ma davvero le informazioni sulla casalinga di voghera ,sul bracciante della Lucania, puo' davvero avere un valore o un senso per il mercato?Ma non scherziamo e' anche quella una illusione. una mera illusione che chi ha investito come google alla fine paghera' e a carissimo prezzo.Quando si comprendera' che sapere quali siti uno va a guardare e le statistiche, nel giro di qualche anno, quando ci si rendera' conto che e' FUMO SOLTANTO FUMO, tutto finira' in una enorme bolla speculativa.Diventera' tutto un ricordo.enMentre lei purtroppo dal suo iscranno continuera' a insegnare la via a noi poveri ciechi.... che non sanno.Devo dire che ho molto apprezzato la tua democrazia double face, da elitarista e un po' da voltaire del protocollo del tcp/ipGia' che schifo questa rete che (aspetta come hai detto? sic!) di idioti e di troll.Sono alla fine gli stessi idioti e gli stessi troll che magari leggono punto informatico e seguono la pubblicita' che si trova qui e danno anche a te lo spazio di sproloquiare su l'elitarismo degli intellettuali post-moderni e post-BBS.Parafrasando io posso citare una stessa frase di qualcun'altro "intellettuali: gli utili imbecilli" Vede caro signor calamari lei li deve ringraziare quegli stupidi e magari quei troll che scrivono, perche' peggiore della morte per qualcuno c'e' solo l'anonimato, nella fattispecie proprio quelli come lei che scrivono proprio a quella massa ignorante che la legge.Per quanto riguarda il pagare, c'e' una regola: io pago per ricevere un servizio: se tale servizio e' utile pago se non lo e' non pago.Da canto mio ho sempre donato quando potevo a chi aveva sviluppato in modo opensource (che ha lei non piace tanto) un programma che usavo.Secondo lei dovrei pagare ogni volta perche' capito per caso su un blog indicizzato per "sbaglio" e magari leggere dei post illuminanti come i suoi.Signor calamari faccia qualcosa di utile e si faccia pagare per quello che ha prodotto.Da che mondo e mondo nessuno ha mai pagato per qualcosa che era inutile.P.S non conti sui troll e gli idioti che con l'avvento dell'internet democratico potrebbero permettersi di elemosinarle qualcosa su un suo futuro paypal.Non conti su di me, perche' io da elitarista a differenza sua ho rispetto e pazienza anche di queste persone, ma assai di meno di persone come lei.Parafrasando voltaire: "Candido era stupido oppure era il mondo che era pietosamente e beceramente cattivo?"SpectatorRe: Calamari my 2 cents by paypal!
"Quando sento la parola cultura metto mano alla pistola", diceva qualche decennio fa un certo Joseph Goebbels=====Parafrasando io posso citare una stessa frase di qualcun'altro "intellettuali: gli utili imbecilli"=====Solo io vedo un apparentamento tra questi pensieri?Il pensiero e' stupido, la cultura va ammazzata...@Spectator: Nick sbagliato il tuo.Non assomigli all'originalehttp://it.wikipedia.org/wiki/The_SpectatoremmeesseRe: Calamari my 2 cents by paypal!
- Scritto da: emmeesse> "Quando sento la parola cultura metto mano alla> pistola", diceva qualche decennio fa un certo> Joseph> Goebbels> > Al secondo post Godwin colpisce senza pietà, credo sia un record.AnonymousRe: Calamari my 2 cents by paypal!
- Scritto da: Anonymous> - Scritto da: emmeesse> > "Quando sento la parola cultura metto mano alla> > pistola", diceva qualche decennio fa un certo> > Joseph> > Goebbels> > > > > > Al secondo post Godwin colpisce senza pietà,> credo sia un> record.simpatico quello che dici, anche se il limite di 1lim 1 non e' arrivato lentamente ad uno e' 1comunque non so se tale legge possa avere valore in un insieme matematico contiguo ma non coincidente (forum ng)spectatorRe: Calamari my 2 cents by paypal!
> > =====> > Solo io vedo un apparentamento tra questi> pensieri?ma io non credo certo nell'elitarismo ovviamente e non credo che ci siano degli intelligenti che pensano che gli altri siano stupidima solo degli stupidi che pensano di essere intelligenti.> Il pensiero e' stupido, la cultura va ammazzata...> > @Spectator: Nick sbagliato il tuo.> Non assomigli all'originale> > http://it.wikipedia.org/wiki/The_Spectatordevo dire che e' una staffilata molto moscia la tua e mi aspettavo un discorso un pochino articolato.Posso capire che la mia sottile ironia sia difficile da capire,ma vediamo se arrivi a questo:chi sbaglia? chi dice che il mondo e pieno di stupidi e solo lui e' la fonte della assoluta verita' e intelligenza, chi ritiene che sono gli intellettuali ad essere degli utili idioti? oppure sbagliano entrambi?dire che si e' solo noi consapevoli in una massa di ignoranti e come dire che gli intellettuali sono degli utili idiotima se non capisci posso fermarti e rispiegare piu' lentamente.spectatorRe: Calamari my 2 cents by paypal!
La differenza tra stupido e intelligente è che l'intelligente sa che ci sono persone più intelligenti di lui, lo stupido crede che le persone intelligenti siano più stupide di lui.Vihai VarlogRe: Calamari my 2 cents by paypal!
Si vede lontano un km che non hai letto attentamente l'articolo.Su punto- informatico non c'è il quadratino di paypal per la donazione.Calamari si riferiva a quei siti che ti chiedono un piccolo aiuto per continuare ad esistere come, ad esempio, quello di Piero Ricca o altri. E se un giorno punto informatico dovesse diventare a pagamento che male ci sarebbe.Se un servizio ti è utile lo paghi.Non te lo ha ordinato il medico di farlo.Te lo ha suggerito un esperto come Calamari che la rete l'ha vista nascere , evolversi e nel suo piccolo spera di non vederla morire perchè insieme alla rete morirebbe l'ultima speranza di democrazia che è rimasta a questo pianeta.Lello CiampolilloLello CIampolill oRe: Calamari my 2 cents by paypal!
- Scritto da: Lello CIampolill o> Si vede lontano un km che non hai letto> attentamente> l'articolo.> Su punto- informatico non c'è il quadratino di> paypal per la> donazione.> Calamari si riferiva a quei siti che ti chiedono> un piccolo aiuto per continuare ad esistere come,> ad esempio, quello di Piero Ricca o altri.> > E se un giorno punto informatico dovesse> diventare a pagamento che male ci> sarebbe.> Se un servizio ti è utile lo paghi.> Non te lo ha ordinato il medico di farlo.> Te lo ha suggerito un esperto come Calamari che> la rete l'ha vista nascere , evolversi e nel suo> piccolo spera di non vederla morire perchè> insieme alla rete morirebbe l'ultima speranza di> democrazia che è rimasta a questo> pianeta.> Lello Ciampolilloma e' LUI CHE HA CITATO CHE CON LA FLAT E CON L'ACCESSO A TUTTI SI SONO PRESENTATI ORDE DI IDIOTILO HA FATTO SI O NO?SpectatorRe: Calamari my 2 cents by paypal!
- Scritto da: Spectator>...> Da canto mio ho sempre donato quando potevo a chi> aveva sviluppato in modo opensource (che ha lei> non piace tanto)"*ha* lei", complimenti...Le masse ignoranti sono la rovina del mondo, ancora peggio gli ignoranti al potere; se fosse possibile, affiderei i destini dell'umanità ad Aristotele, Platone, qualche ingegnere bravo e pochi altri.MimmusRe: Calamari my 2 cents by paypal!
- Scritto da: Mimmus> - Scritto da: Spectator> >...> > Da canto mio ho sempre donato quando potevo a> chi> > aveva sviluppato in modo opensource (che ha lei> > non piace tanto)> "*ha* lei", complimenti...> > Le masse ignoranti sono la rovina del mondo,> ancora peggio gli ignoranti al potere; se fosse> possibile, affiderei i destini dell'umanità ad> Aristotele, Platone, qualche ingegnere bravo e> pochi> altri.Tu sei ignorante, quindi sei la rovina del mondo. Perchè sei ignorante? perchè non sai che il governo dei filosofi è stato già fatto proprio dai Greci. Ed è miseramente fallito.Sus ScrofaSus ScrofaRe: Calamari my 2 cents by paypal!
- Scritto da: Sus Scrofa> - Scritto da: Mimmus> > - Scritto da: Spectator> > >...> > > Da canto mio ho sempre donato quando potevo a> > chi> > > aveva sviluppato in modo opensource (che ha > lei> > > non piace tanto)> > "*ha* lei", complimenti...> > > > Le masse ignoranti sono la rovina del mondo,> > ancora peggio gli ignoranti al potere; se fosse> > possibile, affiderei i destini dell'umanità ad> > Aristotele, Platone, qualche ingegnere bravo e> > pochi> > altri.> > Tu sei ignorante, quindi sei la rovina del mondo.> Perchè sei ignorante? perchè non sai che il> governo dei filosofi è stato già fatto proprio> dai Greci. Ed è miseramente> fallito.> > Sus ScrofaQuotissimo. Il filosofo (nell'età contemporanea) è colui che non capisce un c#### di matematica, di scienze, di informatica e quindi si mette a sparare str###### su tutto.GaetanoRe: Calamari my 2 cents by paypal!
- Scritto da: Spectator> Parafrasando io posso citare una stessa frase di> qualcun'altro "intellettuali: gli utili> imbecilli" Vede caro signor calamari lei li deve> ringraziare quegli stupidi e magari quei troll> che scrivono, perche' peggiore della morte per> qualcuno c'e' solo l'anonimato, nella> fattispecie proprio quelli come lei che scrivono> proprio a quella massa ignorante che la> legge.> Da canto mio ho sempre donato quando potevo a chi> aveva sviluppato in modo opensource (che ha lei> non piace tanto) un programma che> usavo.E "lei" caro non intellettuale, non stupido, non imbecille.... ci faccia un piacere:impari l'Italiano."ha" è un verbo!!! "A lei non piace tanto", non "HA lei non piace..."Ci vediamo la settimana prossima.SalutiP.s...."LA settimana prossima", non: ci vediamo "settimana prossima"`, come dicono gli amici di Mari@ de Filippi.My 2 CentsRe: Calamari my 2 cents by paypal!
Secondo me bisogna salvare il buono che c'è nell'articolo: la rete non è gratuita e molti non lo sanno (o non se ne rendono conto).Il modo in cui l'ha scritto non dovrebbe toccarti, o almeno, non dovrebbe scatenarti una reazione del genere...qualcunoLa Rete va pagata...
...In soldi, in idee, in collaborazione. In condivisione puranco pirata. Meglio se con libere licenze e sistemi aperti, ma non posso certo ritenere la diffusione di materiale coperto da copy un delitto.Piuttosto mi chiedo, non e' piu' delittuoso mandare su i marciapiedi esseri umani affamati per vendere (e quindi lucrando) dei cd tarocchi?Non e' un reato che crea profitto economico indebito e sfruttamento?Quindi non si faccia caccia alle streghe contro chi non lucra ma scambia duplicati digitali di opere acquistate.Non ci sono pasti gratis.Calamari (forse) punta sul soldo per esemplificare che tutto deve avere un ritorno, se non economico, intellettuale.Le idee contano come i soldi e come i dati privati. Le nuove idee dovrebbero IMHO essere sempre licenziate in maniera "open".Le pretese commerciali di certe aziende sono pie illusioni, internet ed il web non sono l'eldorado.La verita' e' che con internet di soldi se ne fanno pochi. Nel web un pochino di piu.Ma sempre IMHO quello che indica Calamari e' che la meraviglia di quei tempi edenici che viaggiano tra l'89 ed il '91 si puo ricreare.Come ho detto IMHO, talmente IMHO che se persino Calamari smentisse questa mia estrapolazione, io continuerei a credere che voleva dire quello...:-)Allora, che ne facciamo dei "nuovi arrivati" ?emmeesseRe: La Rete va pagata...
- Scritto da: emmeessesnip> Ma sempre IMHO quello che indica Calamari e' che> la meraviglia di quei tempi edenici che viaggiano> tra l'89 ed il '91 si puo> ricreare.gia' la meraviglia i miracolosi anni della gente in camicee con le schede perforate,perche' no e i bei temi di turing di babbage?e perche ai tempi d'oro delle macchine di davinci?queste sono le illusioni di un uomo vecchio mentalmente e stanco fisicamente che pensa quanto era bello il prima, dimenticandosi che di brutto ce ne era anche prima.e come guardare la pieta' di michelangelo e pensare "che bei tempi" dimenticandosi della fame, della miseria e delle malattie endemiche che uccidevano piu' delle mosche.> Come ho detto IMHO, talmente IMHO che se persino> Calamari smentisse questa mia estrapolazione, io> continuerei a credere che voleva dire> quello...:-)> > Allora, che ne facciamo dei "nuovi arrivati" ?ti rigiro la domanda : che ne facciamo invece dei vecchi, che parlano del passato di internet come due pensionati al dopolavoro mentre giocano a briscola?SpectatorRe: La Rete va pagata...
C'e' un problema:Il TUO modo di ragionare mi sembra VECCHIO.Quello di Calamari invece mi sembra CONTEMPORANEO.Per il NUOVO mi sto dando da fare io, prima o poi lo invento... :-)emmeesseRe: La Rete va pagata...
- Scritto da: emmeesse> C'e' un problema:> Il TUO modo di ragionare mi sembra VECCHIO.> > Quello di Calamari invece mi sembra CONTEMPORANEO.> > Per il NUOVO mi sto dando da fare io, prima o poi> lo invento...> :-)si ah davvero tu hai davvero un modo bizzarro di guardare le cose anche se secondo calamari tu non dovresti parlare... in questo casospectatorRe: La Rete va pagata...
Pensala come ti pare...Resta il fatto che internet, al momento, è solo una gabbia di scimmie cerebrolese che giocano con le proprie feci, e diventerà sempre peggio.MegaJockRe: La Rete va pagata...
- Scritto da: MegaJock> Pensala come ti pare...> Resta il fatto che internet, al momento, è solo> una gabbia di scimmie cerebrolese che giocano con> le proprie feci, e diventerà sempre> peggio.Ci sei anche tu.E anch io, ovviamente.m cRe: La Rete va pagata...
- Scritto da: MegaJock> Pensala come ti pare...> Resta il fatto che internet, al momento, è solo> una gabbia di scimmie cerebrolese che giocano con> le proprie feci, e diventerà sempre> peggio./me tira una manciata di cacca a MegaJockFunzRe: La Rete va pagata...
- Scritto da: Spectator> ti rigiro la domanda : che ne facciamo invece dei> vecchi, che parlano del passato di internet come> due pensionati al dopolavoro mentre giocano a> briscola?non sei da meno, perché in effetti non ti confronti su nulla in modo specifico.e sono certo che Calamari ha il suo bel da DARTI in fatto di carne, in ciò che è il suo settore.Il punto è che tu sicuramente blateri anche di ciò che non ti compete, credendo che - da esperto quale sei sicuramente in qualcosa - questo comprenda ogni cosa.ilnomeobbli gatoriohar ottolepall eRe: La Rete va pagata...
- Scritto da: ilnomeobbli gatoriohar ottolepall e> e sono certo che Calamari ha il suo bel da DARTI> in fatto di carne, in ciò che è il suo> settore.non credo proprio e lo ha provato con questo suo bellissimo articolo autogol da figura barbina.> Il punto è che tu sicuramente blateri anche di> ciò che non ti compete, credendo che - da esperto> quale sei sicuramente in qualcosa - questo> comprenda ogni> cosa.che tu appartenga a quell'orda che tanto Calamari cita?Ma a differenza sua io accetto anche delle sterili critiche come le tue e calamari no perche' non l'ho mai visto scendere dal suo scranno.Re e' quell'orbo che vive in un mondo di ciechiSpectatorstupido e chi lo stupido fa
caro signor calamari mi scusera' se non sono intelligente come lei e non riesco ad arrivare alle sue profonde e lungimiranti analisi.ma io faccio parte della categoria: Dopo poco da questa nuova via di accesso alla Rete, sono arrivate orde di troll, criminali, truffatori, psicopatici od ancora peggio semplici idioti, ma questa è un'altra storia... Non esistevano pero' ancora "servizi" erogati tramite la Rete che avessero un valore d'uso identificabile e separabile dal resto; in Rete si cercavano e si scambiavano informazioni, senza il "pons asinorum" rappresentato dagli allora inesistenti motori di ricerca. Le informazioni venivano messe in Rete prevalentemente come attività volontaria, e con le stesse finalità virtuose venivano scambiate. vede mi scusi tanto se la mia intelligenza non e' pari alla sua, che da come parla di se' ne dovrebbe avere tanta.Ma senza il pons asinorum (usando un link tipicamente da pons asinorum wikipedia)le posso dire che forse sara' tanto intelligente ma di cultura a link sa ci sono buono anche io: guardi che ho trovato? alla fine del '200 il filosofo Ruggero Bacone introdusse l'espressione ponte degli asini - pons asinorum - per indicare un teorema o un tipo do sillogismo che doveva essere imparato per andare avanti nello studio. Chi non lo oltrepassava, restava un asino. vede il doctor mirabilis non intendeva che il quinto teorema di euclide non era come la sua coltissima espressione un ponte per gli asini, ovvero un qualcosa che servisse per acculturale gli asini ma bensi' indicava che se non si capiva un teorema cosi semplice si SAREBBE RIMASTI IGNORANTI.Vede io da profondo stupido e ignorante ho capito che lei nel suo illuminantissimo trattato che ancora per mia profonda deficienza mentale non ho capito, per fare una citazione colta e' finito per fare la figura dell'asinorum senza pons.Quindi io da stupido mi faccio una domanda se chi dice di essere tanto migliore di chi denigra e alla fine egli stesso fa una brutta figura, che senso ha tutto questo discorso?salutiLo scemo del villaggio di internetlo scemo del villaggio di internetRe: stupido e chi lo stupido fa
- Scritto da: lo scemo del villaggio di internet> caro signor calamari mi scusera' se non sono> intelligente come lei e non riesco ad arrivare> alle sue profonde e lungimiranti> analisi.> ma io faccio parte della categoria: Dopo poco> da questa nuova via di accesso alla Rete, sono> arrivate orde di troll, criminali, truffatori,> psicopatici od ancora peggio semplici idioti, ma> questa è un'altra storia... Non esistevano pero'> ancora "servizi" erogati tramite la Rete che> avessero un valore d'uso identificabile e> separabile dal resto; in Rete si cercavano e si> scambiavano informazioni, senza il "pons> asinorum" rappresentato dagli allora inesistenti> motori di ricerca. Le informazioni venivano messe> in Rete prevalentemente come attività volontaria,> e con le stesse finalità virtuose venivano> scambiate. > > vede mi scusi tanto se la mia intelligenza non e'> pari alla sua, che da come parla di se' ne> dovrebbe avere> tanta.> Ma senza il pons asinorum (usando un link> tipicamente da pons asinorum wikipedia)le posso> dire che forse sara' tanto intelligente ma di> cultura a link sa ci sono buono anche io: guardi> che ho> trovato?> > alla fine del '200 il filosofo Ruggero Bacone> introdusse l'espressione ponte degli asini - pons> asinorum - per indicare un teorema o un tipo do> sillogismo che doveva essere imparato per andare> avanti nello studio. Chi non lo oltrepassava,> restava un> asino. > > vede il doctor mirabilis non intendeva che il> quinto teorema di euclide non era come la sua> coltissima espressione un ponte per gli asini,> ovvero un qualcosa che servisse per acculturale> gli asini ma bensi' indicava che se non si capiva> un teorema cosi semplice si SAREBBE RIMASTI> IGNORANTI.> Vede io da profondo stupido e ignorante ho> capito che lei nel suo illuminantissimo trattato> che ancora per mia profonda deficienza mentale> non ho capito, per fare una citazione colta e'> finito per fare la figura dell'asinorum senza> pons.> Quindi io da stupido mi faccio una domanda se chi> dice di essere tanto migliore di chi denigra e> alla fine egli stesso fa una brutta figura, che> senso ha tutto questo> discorso?> > saluti> Lo scemo del villaggio di internetle rispondo io:Nessuno !citare qualcosa che effettivamente non si conosce pero' fa tanto colto, usando un link a wikipedia (uno dei pons) e non capire che ci si riferiva ad altro e fare semplicemente una bruttissima figura.e cosi insieme ai troll gli pissicopatici e i semplici idioti possiamo aggiungere anche gli asinorum senza pons.spectatornostalgia
"essere in Rete nell'86 mi ha cambiato la vita "ehhhhhh.. evochi nostalgia caro Calamari... nell'86 ne leggevo solo su MCmicrocomputer & co... della nascita di mclink ,delle bbs fido ecc. Tra il 90 e il 91 finalmente potei comprare un modem, e la tortura fini'. In un anno passai da niubbo totale a cosysop fidonet, per poi abbracciare completamente il lato oscuro, ritrovandomi in PPP attraverso ISP oltremanica..Bei tempi quando la telematica (cosi si chiamava) non era governata dal marketing virulento...Oggi non solo governa la notorieta/marketing/ads ma, appunto, il data mining.. serve una wayback machine...:Pbubbail corvo e i pavoni
C'era una volta un corvo Gonfio di vuota superbia, un corvo che si sentiva meglio degli altri corvi, raccolse le penne che erano cadute al pavone e se ne ornò tutto: quindi, disprezzando i suoi, si aggregò alla magnifica brigata dei pavoni. Ed ecco: questi strappano le penne allo sfrontato uccello e lo cacciano a beccate. Conciato per le feste, il corvo si accinse a tornare, rammaricato, fra la sua gente; ma da questi respinto ebbe a patire anche un amaro rimprovero. Allora uno di quelli che il corvo superbo prima aveva guardato dallalto in basso gli disse : "Se ti fossi accontentato delle nostre dimore e accettato ciò che la natura ti aveva dato, non avresti patito quellaffronto, né la tua mala sorte proverebbe ora questo rifiuto".esopoPI sarà a pagamento?
A quando PI sarà a pagamento?eh eh....BuyAllparole sante
queste:"noto ai più ma spesso relegato in un angolo della coscienza"parole sante. Sono un google addicted, uso google groups, google reader, gmail, google news, i-goole e google calendar. Tutto con un'unico account.Mi sto sputtanando la privacy, lo so, ma non ne posso fare a meno e relego questo fatto in un angolino della coscienza.vittima e complice del grande fratello. Se il futuro si rivela nero come dicono i complottisti che si trovano in rete, prendetevela pure con me.MarcoFRNon paghi? Niente servizio
certo che paghiamo, paghiamo tutto fino all'ultima lira, e anche obtorto collo. Quante volte ci siamo sentiti dire che, se non forniamo i nostri dati, niente servizio?Mi pare che come al solito la legge è tagliata su misura dei soggetti forti, la vicenda penosa dei numeri speciali a svoraprezzo (144 e 899) è illuminante. Abbiamo avuto tosature di massa grazie a dialer et similia, per non parlare delle bollette gonfiate.I garanti dormono, e quando si svegliano ci pensa il tar del lazio a rimettere le cose a posto. Del resto, abbiamo avuto un Garante, l'ineffabile Rodotà, che nei convegni faveva pensose prolusioni sulla privacy, poi però ci mascherava le bollette telefoniche "per la privacy", oppure concedeva graziose esenzioni al monopolista Telecom Italia dal richiedere il consenso agli abbonati sul trattamento dei dati personali.Il cittadino con uno Stato simile, sempre dalla parte dei potenti, è senza difesa, e deve stare in balia del potere forte di turno che gli fa pelo e contropelo.http://aghost.wordpress.com/-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 20 giugno 2008 08.26-----------------------------------------------------------aghostProlisso
Mamma mia quant'è prolisso st'articolo, sono convinto che si può esporre il medesimo contenuto con la metà delle parole.edik154Re: Prolisso
Sicuramente lo si puo' riassumere in 4 righe e farlo diventare un intero articolo per "Leggo" o "Metro"... in modo da venire incontro alle vostre facoltà mentali. :)naaRe: Prolisso
- Scritto da: edik154> Mamma mia quant'è prolisso st'articolo, sono> convinto che si può esporre il medesimo contenuto> con la metà delle> parole.sono convinto che potevi fare qualcosa di utile o costruttivoErik Everhardscusi....
Mr. Calamari...Se Lei avesse un attimo di tempo Le chiederei di rispondere a una piccola domanda...Dove lo ha letto che rete è gratis? chi la considera gratis?Potrebbe fornirmi un link?E magari fornirlo pure a diversi italiani che di fatto alla rete non accedono ne gratis ne a pagamento?Già che c'è non dimentichi diverse centinaia di milioni (anzi diversi miliardi) di persune cui l'accesso alla rete "servirebbe" non meno (io credo più) di quanto non sia servito a Lei e a me in anni ormai remoti, magari potrebbe aiutare persino a non morir di fame!Dopotutto se è "gratis"!!!La rete viene già pagata! e non è neppure così a buon mercato!Chi vuole (o pretende) di aggiungere lo zucchero del pagamento dei "contenuti" al miele del pagamento "dell'accesso" va in fuorigiri!Mi creda Mr. Calamari la rete è già pagata più che a sufficienza anzi per la maggioranza del mondo reale è già troppo cara!ullalaRe: scusi....
Non mi sembra che l'articolo si riferisca al pagamento dell'accesso ad internet, ma a quello per lo sviluppo dei suoi contenuti!AlbidanRe: scusi....
- Scritto da: Albidan> Non mi sembra che l'articolo si riferisca al> pagamento dell'accesso ad internet, ma a quello> per lo sviluppo dei suoi> contenuti!Apunto forse ti è sfuggita la relazione tra zucchero e miele!ullalaRe: scusi....
- Scritto da: ullala> Mr. Calamari...> Se Lei avesse un attimo di tempo Le chiederei di> rispondere a una piccola> domanda...> Dove lo ha letto che rete è gratis? chi la> considera> gratis?> Potrebbe fornirmi un link?> E magari fornirlo pure a diversi italiani che di> fatto alla rete non accedono ne gratis ne a> pagamento?> Già che c'è non dimentichi diverse centinaia di> milioni (anzi diversi miliardi) di persune cui> l'accesso alla rete "servirebbe" non meno (io> credo più) di quanto non sia servito a Lei e a me> in anni ormai remoti, magari potrebbe aiutare> persino a non morir di> fame!> Dopotutto se è "gratis"!!!> La rete viene già pagata! e non è neppure così a> buon> mercato!> Chi vuole (o pretende) di aggiungere lo zucchero> del pagamento dei "contenuti" al miele del> pagamento "dell'accesso" va in> fuorigiri!> Mi creda Mr. Calamari la rete è già pagata più> che a sufficienza anzi per la maggioranza del> mondo reale è già troppo> cara!o non hai letto l'articolo oppure, se lo hai letto, non hai capito un bel nullaCCCRe: scusi....
Aiuta a comprendere che non hai compreso!AlbidanQualcosa non torna
Credo che sia molto utile e istruttivo che i testimoni dell'epoca raccontino come fosse la rete ai vecchi tempi e come sia evoluta e perché. Nel mio piccolo posso definirmi anche io un pioniere dell'accesso domestico. "Ho visto cose che voi umani...", tipo istallare il windock sul vecchio Win 3.1 per navigare con la versione 0.9 di Netscape su un modem a 14.4 (una veloce fuoriserie a quei tempi) con la tariffa interurbana, visto che chiamavo un numero di Roma dalla provincia.Mi spiazzano però le conclusioni. Non è affatto vero che pago i servizi internet che utilizzo con le mie informazioni personali. Quali informazioni personali possono carpirmi se consulto Wikipedia, se leggo Punto Informatico, se guardo un filmato su Youtube, se intervengo in un forum, se socializzo in una chat room, se partecipo a un newsgroup? C'è forse un Grande Fratello Informatico che registra tutto quello che esce/entra dal mio IP address? Ma io non uso sempre lo stesso IP, e pure fosse ci sono i mezzi per blidare il proprio anonimato.Ma anche fosse, per quanto posso apprezzare e condividere l'idea di sostenere anche economicamente chi offre servizi e informazioni volontariamente, come potrebbe ciò impedire che per il resto la rete continui a funzionare come adesso?VittorioRe: Qualcosa non torna
Molte più di quelle che pensi.Non gli interessa il tuo nome, ma quello che fai. Come navighi e quanto ti fermi sui diversi siti. Pensi che queste info non siano vendibili, per capire su quale sito fare più pubblicità?Tu cambi IP, ma il tuo service provider sa benissimo che sei sempre tuPaolinoRe: Qualcosa non torna
- Scritto da: Paolino> Molte più di quelle che pensi.> > Non gli interessa il tuo nome, ma quello che fai.> Come navighi e quanto ti fermi sui diversi siti.> Pensi che queste info non siano vendibili, per> capire su quale sito fare più> pubblicità?> > Tu cambi IP, ma il tuo service provider sa> benissimo che sei aempre> tuE quindi? Domandina semplice semplice...Quanti sono i "provider" che tengono (e dove) l'elenco di tutti i peers e tutti i protoocolli che vengono usati a chi li vende e quanto ne guadagna?Answer con nomi e dati please!No fuffa!ullalaRe: Qualcosa non torna
siete fuori strada :-)Avete mai sentito parlare dei cookie?adriano75Re: Qualcosa non torna
- Scritto da: Vittorio> Credo che sia molto utile e istruttivo che i> testimoni dell'epoca raccontino come fosse la> rete ai vecchi tempi e come sia evoluta e perché.> Nel mio piccolo posso definirmi anche io un> pioniere dell'accesso domestico. "Ho visto cose> che voi umani...", tipo istallare il windock sul> vecchio Win 3.1 per navigare con la versione 0.9> di Netscape su un modem a 14.4 (una veloce> fuoriserie a quei tempi) con la tariffa> interurbana, visto che chiamavo un numero di Roma> dalla> provincia.> Mi spiazzano però le conclusioni. Non è affatto> vero che pago i servizi internet che utilizzo con> le mie informazioni personali. altroché!>Quali informazioni> personali possono carpirmi se consulto Wikipedia,> se leggo Punto Informatico, se guardo un filmato> su Youtube, se intervengo in un forum, se> socializzo in una chat room, se partecipo a un> newsgroup? possono (e lo fanno) costruire di te un profilo completissimo>C'è forse un Grande Fratello> Informatico che registra tutto quello che> esce/entra dal mio IP address? altroché!> Ma io non uso> sempre lo stesso IP, ma usi lo stesso account di posta elettronica, o per i servizi google, o per la chat, ecc...l'IP è poca cosa... inoltre, a chi ti profila spesso non serve sapere il tuo nome... è tutto il resto delle informazioni che interessano e che valgono oro!> e pure fosse ci sono i mezzi> per blidare il proprio> anonimato.sì... più o meno...ma quanti li usano? e quanti lo fanno efficacemente?> Ma anche fosse, per quanto posso apprezzare e> condividere l'idea di sostenere anche> economicamente chi offre servizi e informazioni> volontariamente, come potrebbe ciò impedire che> per il resto la rete continui a funzionare come> adesso?quanto meno contribuisce a limitare i danni...CCCFine della liberta´Online in Germania
CarissimiStamani 20 Giu. nel paese dove vivo é stato dato il colpo di grazia alla Privacy Online.Il governo tedesco ha votato la nuova legge contro il "terrore" permettendo difatti al BKA (bundeskriminalamt in breve la Polizia) di perquisire a loro piacimento i computer dei Privati cittadini nella speranza di contrastare cosi il "Terrorismo".Mi restano ancora dei dubbi sulla reale attuabilita´del progettoCiaoMk KrkkRe: Fine della liberta´Online in Germania
- Scritto da: Mk Krkk> Carissimi> Stamani 20 Giu. nel paese dove vivo é stato dato> il colpo di grazia alla Privacy> Online.> Il governo tedesco ha votato la nuova legge> contro il "terrore" permettendo difatti al BKA> (bundeskriminalamt in breve la Polizia) di> perquisire a loro piacimento i computer dei> Privati cittadini nella speranza di contrastare> cosi il> "Terrorismo".> Mi restano ancora dei dubbi sulla reale> attuabilita´del progettoLe email vanno a leggerle in massa nei provider, cosi' gia' che ci sono si vendono le informazioni a chi e' interessato allo spionaggio industriale.Io fossi una ditta inizierei a criptare le comunicazioni con clienti e fornitori.> CiaokraneRe: Fine della liberta´Online in Germania
- Scritto da: krane> - Scritto da: Mk Krkk> > Carissimi> > Stamani 20 Giu. nel paese dove vivo é stato dato> > il colpo di grazia alla Privacy> > Online.> > Il governo tedesco ha votato la nuova legge> > contro il "terrore" permettendo difatti al BKA> > (bundeskriminalamt in breve la Polizia) di> > perquisire a loro piacimento i computer dei> > Privati cittadini nella speranza di contrastare> > cosi il> > "Terrorismo".> > Mi restano ancora dei dubbi sulla reale> > attuabilita´del progetto> > Le email vanno a leggerle in massa nei provider,> cosi' gia' che ci sono si vendono le informazioni> a chi e' interessato allo spionaggio> industriale.> > Io fossi una ditta inizierei a criptare le> comunicazioni con clienti e> fornitori.> > > CiaoDai provider leggeranno le tue di e-mail le mie per leggerle devono venire a casa mia... (e le leggeranno forse dai provider tedeschi) e il resto?Dove le leggono nel libro dei sogni del governo pazzo?RIPRENDETEVI LA RETE PER FAVORE!La rete è vostra!Non è dei "providers" loro vi servono solo per il trasporto IP.Il resto per favore (almeno posta e DNS) fatevelo da VOI!!!Se lo volete davvero "gratis"...RIPRENDETEVI LA RETE!La libertà vale qualche "sbattimento" e il risultato è meglio (molto meglio) del metodo "paypal"I "servizi" del provider sono solo un ponte per gli asini!Qualcuno non lo supererà mai.. ma è fondamentale che restino in tanti quello che lo passano.ullalaRe: Fine della liberta´Online in Germania
- Scritto da: ullala> - Scritto da: krane> > - Scritto da: Mk Krkk> > > Carissimi> > > Stamani 20 Giu. nel paese dove vivo é stato> > > dato il colpo di grazia alla Privacy Online.> > > Il governo tedesco ha votato la nuova legge> > > contro il "terrore" permettendo difatti al BKA> > > (bundeskriminalamt in breve la Polizia) di> > > perquisire a loro piacimento i computer dei> > > Privati cittadini nella speranza di contrastare> > > cosi il "Terrorismo".> > > Mi restano ancora dei dubbi sulla reale> > > attuabilita´del progetto> > Le email vanno a leggerle in massa nei provider,> > cosi' gia' che ci sono si vendono le> > informazioni a chi e' interessato allo > > spionaggio industriale.> > Io fossi una ditta inizierei a criptare le> > comunicazioni con clienti e> > fornitori.> Dai provider leggeranno le tue di e-mail le mie> per leggerle devono venire a casa mia... (e le> leggeranno forse dai provider tedeschi) e il> resto ?Certo di quello parlavo, iniziano a farlo i tedeschi e poi continuano tutti, senza contare che le email europee vengono gia' lette da anni dalle dorsali usa che fanno spionaggio industriale, e' stato dimostrato da uno studio europeo su Echelon di qualche anno fa.> Dove le leggono nel libro dei sogni del governo> pazzo ?Eh ???> RIPRENDETEVI LA RETE PER FAVORE!Idee pratiche non slogan.> La rete è vostra!In che senso ?Io ho una piccola lan, ma per passare ad altre lan devo passare da un provider.> Non è dei "providers" loro vi servono solo per il> trasporto IP.Quindi se loro rifiutano di trasportare gli IP noi come facciamo ?> Il resto per favore (almeno posta e DNS) fatevelo> da VOI!!!Cioe' ci compriamo tutti un indirizzo internet ?> Se lo volete davvero "gratis"...> RIPRENDETEVI LA RETE!Idee pratiche non slogan.> La libertà vale qualche "sbattimento" e il> risultato è meglio (molto meglio) del metodo> "paypal"Eh ???> I "servizi" del provider sono solo un ponte per> gli asini!Quindi se i provider non mi danno connettivita' io come mando dei pacchetti dalla mia lan alla tua ?> Qualcuno non lo supererà mai.. ma è fondamentale> che restino in tanti quello che lo passano.Eh ???kraneRe: Fine della liberta´Online in Germania
- Scritto da: ullala> - Scritto da: krane> > - Scritto da: Mk Krkk> Dai provider leggeranno le tue di e-mail le mie> per leggerle devono venire a casa mia... (e le> leggeranno forse dai provider tedeschi) e il> resto?> Dove le leggono nel libro dei sogni del governo> pazzo?> RIPRENDETEVI LA RETE PER FAVORE!> La rete è vostra!> Non è dei "providers" loro vi servono solo per il> trasporto> IP.> Il resto per favore (almeno posta e DNS) fatevelo da VOI!!!Tipo Progetto 95% ?http://www.winstonsmith.info/95percento/index.htmlCampanellin oEra già tutto previsto nel 2001
Nel 2001 ho scritto un articolo per PI in cui analizzavo il falso mito della rete gratishttp://punto-informatico.it/p.aspx?i=19132&p=1Buona lettura !Alessandro VenturiRe: Era già tutto previsto nel 2001
- Scritto da: Alessandro Venturi> Nel 2001 ho scritto un articolo per PI in cui> analizzavo il falso mito della rete> gratis> > http://punto-informatico.it/p.aspx?i=19132&p=1Interessante punto di vista.Ma se Internet non avesse un "modello di riferimento" ?Se fosse una cosa completamente nuova?Ecco che analizzandola con il modello della radio e della tv faresti parte non della schiera degli illuminati, ma si quella dei sorpassati.Che mi pare esattamente quello che to e' successo.Campanellin oTanto come disoccupato non ho privacy
La mia privacy sarebbe importantissima per aziende e servizi segreti? Ma siamo seri, Calamari, i messaggi che scrivo qui e li' non sono dei gran segreti, come non e' difficile scoprire chi sia il P. vicino a Paolo. Quanto alla mia privacy, in quanto disoccupato non ce l'ho piu' da tempo, ho spedito vagonate di EMail con i miei dati personali. E non so proprio cosa potrebbe ricavare un'azienda o altri da un'analisi della mia presenza su Internet, certo non ha avuto alcuna rilevanza commerciale, perche' non ho mai aperto dello Spam ne' comprato nulla pubblicizzato in rete. PaoloPaolo P.Re: Tanto come disoccupato non ho privacy
- Scritto da: Paolo P.> La mia privacy sarebbe importantissima per> aziende e servizi segreti? Ma siamo seri,> Calamari, i messaggi che scrivo qui e li' non> sono dei gran segreti, come non e' difficile> scoprire chi sia il P. vicino a Paolo. Quanto> alla mia privacy, in quanto disoccupato non ce> l'ho piu' da tempo, ho spedito vagonate di EMail> con i miei dati personali. E non so proprio cosa> potrebbe ricavare un'azienda o altri da> un'analisi della mia presenza su Internet, certo> non ha avuto alcuna rilevanza commerciale,> perche' non ho mai aperto dello Spam ne' comprato> nulla pubblicizzato in rete.te lo dico io, un esempio: tu navighi (senza aprire spam, senza comprare, ecc. ecc.) e io costruisco il tuo profilo... sulla base di questo profilo, mentre navighi, ti presento della pubblicità personalizzata... e siccome è personalizzata, a me la pagano a peso d'oro!!!CCCil pons asinorum di calamari e fidonet
non lo ha superato signor calamari.Vede: senza investimenti, non ci sarebbe stata internet come noi la conosciamo, e pensi che senza arpanet, ovvero qualcuno che investisse su quei quattro nodi non sarebbe esisistita proprio.Va da se che per creare prodotti, programmi sistemi che migliorassero internet ci volevano TANTI MA TANTI SOLDI.Solo con l'avvento della massa si sarebbe potuto far cio'.Fidonet era una bella cosa ma non si poteva certo pensare che quelle poche persone che ne avevano accesso avrebbero potuto fare quello che in questi anni si e' potuto fare con l'investimento di capitali.Lei ricorda il bello ma dimentica il brutto: tutto era una serie di informazioni definite solo ed esclusivamente dietro BBS, dove chi poteva accedere doveva superare costi e prezzi inaccessibili solo per chi avesse tanti ma tanti soldi e superare tali problematiche:Negli anni d'oro della sperimentazione di Fidonet, i cui -il modem era un apparecchio lento, - i computer con cui gestire una BBS costosissimi, - gli hard disk erano rari e costosi,Per molti utenti internet che giravano su fidonet giurarono e spergiurarono che il modem a 9600 baud era il limite massimo della tecnologia e che non ci sarebbe stato altro...Guardi ora calamari con l'avvento della tecnologia per TUTTI SI E' AVUTO PROPRIO QUELLO CHE SI ASPETTAVA COSTI BASSI E COLLEGAMENTI A BASSO PREZZOLei avra' pure cominciato ai tempi di fidonet, ma secondo me lei ancora di come funzionano le cose su internet e perche' si e' fatta questa scelta ancora non l'ha capitolei calamari il suo pons asinorum non lo ha superato.euclideRe: il pons asinorum di calamari e fidonet
- Scritto da: euclide> Lei avra' pure cominciato ai tempi di fidonet, ma> secondo me lei ancora di come funzionano le cose> su internet e perche' si e' fatta questa scelta> ancora non l'ha> capito> lei calamari il suo pons asinorum non lo ha> superato.spectator, ti si riconosce a 200 km di distanza.sei la tua peggior punizione.ilnomeobbli gatoriohar ottolepall eRe: il pons asinorum di calamari e fidonet
- Scritto da: ilnomeobbli gatoriohar ottolepall e> - Scritto da: euclide> > > Lei avra' pure cominciato ai tempi di fidonet,> ma> > secondo me lei ancora di come funzionano le> cose> > su internet e perche' si e' fatta questa scelta> > ancora non l'ha> > capito> > lei calamari il suo pons asinorum non lo ha> > superato.> > spectator, ti si riconosce a 200 km di distanza.> > sei la tua peggior punizione.Ma mi vedi dappertutto?hai pensato ad una cura?guarda che tu davvero hai qualche problemami sa che pensi che tutti quelli che non la pensano come te sono tutti spectatorbeh in questo caso si spettatori delle tue manie persecutoriesenza dubbioSpectatorRe: il pons asinorum di calamari e fidonet
- Scritto da: Spectator> > spectator, ti si riconosce a 200 km di distanza.> > > > sei la tua peggior punizione.> > > Ma mi vedi dappertutto?> hai pensato ad una cura?> guarda che tu davvero hai qualche problema> mi sa che pensi che tutti quelli che non la> pensano come te sono tutti> spectator> beh in questo caso si spettatori delle tue manie> persecutorie> senza dubbiosolo tu sai se ho ragione e in quel caso solo tu sai CHI necessita di cure ;)è una questione di stile oltre che di contenuto spect ;)le argomentazioni contrarie sono molte, ma le tue hanno delle precise caratteristiche "senza dubbio". LOLilnomeoblig atorioharo ttolepalleorbene anche codesta settimana
the grumpy old man strikes back![img]http://gickr.com/results4/anim_a8fe88e1-6356-ed74-65dd-ae2f1a4f0bcd.gif[/img]Codesta volta il vecchiaccio ci viene a raccontare che bisogna pagare internet orpolo' ma non pago la mia flat bimestralmente?Ah no the grumpy old man si riferiva ai servizi su internet! Orpolo' di nuovo ma quali servizi? Qualsiasi? Insomma per farla breve oltre ad aver, come ben gia' delineato da altri post, sbrodolato da vecchio brontolone se la prende contro non ben delineati giovinastri che riempiono la sua internet di troll e mostri di vario genere. Che il caduco stilita scriva su un vecchio computer con il monitor a fosfori verdi?Signor Calamari ha pensato visto che ormai internet e' in mano ad una orda di barbari scrocconi, di levarsi dagli zebedei lasciando scrivere qualcuno con una opinione meno denigrante e/o delirante?Le consiglio di mettersi proprio in mezzo ad una train crossing (che sicuramente abbonderanno dove abita) e aspettare il primo pendolino disteso sui binari.Karlo Marxioho 50 anni e ho usato gopher...
...ho fatto il classico, sono laureato in ingegneria, ho una società di informatica, grosso modo dovrei essere della stessa cilindrata di Calamari, ma tuttavia non ho capito bene il senso dell'articolo, forse un po' prolisso lui, forse un po' stanco io!Mi pare intenda dire, correggetemi se sbaglio, che in una rete con un taglio sempre più commerciale e ludico, i pochi siti di qualità indipendenti, autofinanziati e basati sul volontariato meritano uno spontaneo contributo finanziario.Giusto.Cito: "Quando arrivate alla fine di una sessione proficua e soddisfacente di uso della Rete" e inoltre, lo separo volontariamente: "pensate se l'avete pagata, e come".Le mie "sessioni proficue e soddisfacenti di uso della Rete" temo si limitino ad aver trovato qualche freeware di buona qualità, oltre naturalmente a PI che leggo con regolarità da anni.Sul freeware ha ragione Calamari, penso "bisogna proprio che gli mandi qualcosa" ma poi vermescamente, lo riconosco, rimuovo.Altri siti, tolta Wikipedia (e lì vale di nuovo quanto sopra), che provvedano servizi di qualità, con informazioni esaustive o almeno non frammentarie e imprecise, non me ne vengono in mente: è quasi sempre tutto approssimativo e amatoriale, nel secondo caso magari un po' più preciso, ma non mi sovvengono servizi di livello professionale che già non richiedano qualche forma di abbonamento.Oppure, come PI, infarciti di pubblicità, che fortunatamente lo stesso nervo ottico autonomamente filtra, ma questo è un altro discorso, se gli sponsor pagano per annunci non letti e PI resta Free, non diciamoglielo, e ben venga!Forse il senso dell'articolo era un po' utopistico, "sosteniamo volontariamente il volontariato", ma alla fine varrebbe il concetto "paghiamo tutti per non dover pagare tutti!"Ecco, adesso ho capito quello che non ho capito dell'articolo: che relazione c'è tra privacy e supporto del volontariato?In che modo il fatto che io paypalli l'ottimo sito www.ippopotamomonamour.org (non cercatelo, è di fantasia!) potrebbe diminuire il rischio di invasione della mia privacy (a basso livello, da parte dei provider, ad esempio)?In effetti non mi piace per principio l'idea che qualcuno sappia che siti ho visitato, ma mi sembra un po' un peccato di orgoglio pensare che veramente a qualcuno di umano possa interessare, se non era qualcosa di illegale ovviamente!Più probabilmente, i miei dati finiscono in un calderone statistico, da cui si evincerà che pochissime persone sono inetressate agli ippopotami; nella peggiore delle ipotesi mi troverò pubblicità personalizzate e invece di non guardare la pubblicità di una caffettiera wireless che in base all'IP di chi si connette alla rete locale prepara caffè, cappuccino o cioccolata, non guarderò la pubblicità del sito www.eglielefantichisonoifiglidellaserva.org!!!pippo popotamoRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
Beh, sul fatto che Wikipedia non sia imprecisa ci sarebbe da discuterne! Io stesso ho messo da molto tempo un paio di note errate in un paio di discussioni, ma pur sempre verosimili, per vedere quanto tempo ci avrebbero messo a levarle da lì...... ebbene, sono ancora online :-PBella roba, il primo che passa scrive quello che vuole, veramente un'enciclopedia coi controfiocchi!bubuRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
- Scritto da: bubu> Beh, sul fatto che Wikipedia non sia imprecisa ci> sarebbe da discuterne! Io stesso ho messo da> molto tempo un paio di note errate in un paio di> discussioni, ma pur sempre verosimili, per vedere> quanto tempo ci avrebbero messo a levarle da> lì...... ebbene, sono ancora online> :-P> Bella roba, il primo che passa scrive quello che> vuole, veramente un'enciclopedia coi> controfiocchi!il senso di andare li a fare MALE invece che fare BENE?comunque in una discussione è un conto, nell'articolo è un altro conto.e a propositovuoi darcene conto?di che articoli si tratta? magari ci si fa un giro a correggerevirlinziRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
- Scritto da: virlinzi> il senso di andare li a fare MALE invece che fare> BENE?> > comunque in una discussione è un conto,> nell'articolo è un altro> conto.> > e a proposito> > vuoi darcene conto?> di che articoli si tratta? magari ci si fa un> giro a> correggereNon è il fatto di "far male" o "far bene", il punto è che chiunque può andare a modificare o inserire voci completamente errate, anche se ad esempio è in completa buona fede...Cmq, l'art. è il "Boeing E787", divertitevi pure a correggere... :-PbubuRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
- Scritto da: bubu> Beh, sul fatto che Wikipedia non sia imprecisa ci> sarebbe da discuterne! Io stesso ho messo da> molto tempo un paio di note errate in un paio di> discussioni, ma pur sempre verosimili, per vedere> quanto tempo ci avrebbero messo a levarle da> lì...... ebbene, sono ancora online> :-P> Bella roba, il primo che passa scrive quello che> vuole, veramente un'enciclopedia coi> controfiocchi!No, bisogna che il primo che passa sia uno str0nzo!Uno di quelli che rompono i vetri, scrivono sui muri ....bibiRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
Oppure uno di quelli che cercano di "aprire gli occhi" a quancun'altro, levandogli le fette di prosciutto dai suddettibubuRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
Certo, però scrivere articoli errati su Wikipedia, anche solo per testare la "velocità di correzione", non è che mi paia proprio una gran cosa...the_poetRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
- Scritto da: the_poet> Certo, però scrivere articoli errati su> Wikipedia, anche solo per testare la "velocità di> correzione", non è che mi paia proprio una gran> cosa...Allora continua a credere che tutti siano bravi e collaborativi a questo mondo, e basati sulla wiki per trarne dati validi.Poi si capisce perché i buoni vengono scambiati per fessi e viceversa.....Guido AngeliRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
Hai portato come esempio le tue personali abitudini di navigatore, che non soffrirebbero particolari conseguenze in seguito a un'eventuale (diciamo pure: praticamente certa) profilazione.Prendiamo ora la mia personale e forse differente esperienza, ma che sicuramente è comune a tanti altri navigatori. Spesso frequento siti a contenuto politico/religioso, di orientamento, diciamo, "spiccato". Stranamente non ricevo pubbicità mirata in questo senso, come mai? Sarà che questo genere di informazione non riveste, su grande scala, nessun interesse? O sarà piuttosto che il flusso di informazioni aggregate riveste un interesse solo per "utenti" che non hanno alcun interesse nel rivelare le proprie indagini?Ricevere proposte commerciali mirate, al confronto, è un'attività del tutto innocente. Nessuno, credo, soffre particolari conseguenze se consuma un prodotto della marca X invece che della marca Y. Nessuno è perseguito purché sia un buon consumatore ligio alle regole del mercato.Santos-DumontRe: ho 50 anni e ho usato gopher...
Tu hai perfettamente ragione, ma vedi, nell'articolo di Calamari si parlava di aspetti economici, per siti e portali prettamente commerciali, e di contribuire spontaneamente al finanziamento di siti di tipo "culturale", gestiti gratuitamente su base volontaria.Come ho già detto mi pare che le due cose non siano comparabili, sostanzialmente non hanno interazione e tutto sommato possono tranquillamente viaggiare su binari paralleli.Concordo con l'invito di Calamari a dare un contributo (giustamente, lui dice, non solo in denaro ma anche in collaborazione), questo non può che far migliorare la rete.Sul fatto del commercio dei profili, suggerivo che potesse persino avere una sua utilità, intendendo SE FATTO IN MODO ONESTO E TRASPARENTE!!!Se fatto in forma anonimizzata, in particolare, può essere persino uno strumento di miglioramento della parte commerciale della rete, con campagne più contenute e mirate ai siti che le propongono, più efficaci e meno invasive.I profili personalizzati, come giustamente sottolinei, sono molto più sensibili, e penso che ci sia una grave carenza normativa in tal senso.Sarebbe utile una legge che restringesse la profilazione a precise categorie merceologiche non sensibili, e che garantisse un "rapporto" obbligatoriamente limitato, tra me e un database magari crittografato, non accessibile per legge ad operatori umani.Vero è che, come talvolta successe che poliziotti disonesti abbiano venduto dati riservati ad amici investigatori privati, tuttavia temo che vedersi negato il visto per gli USA per essere abituali frequentatori di un certo sito politico prescinda totalmente da qualsivoglia profilatura, legale o illegale, avvenuta in territorio italiano!Pippo PopotamoInternet "irrecuperabile"
L'articolo mi è piaciuto ma nutro seri dubbi circa l'efficacia del "rimedio" proposto nel finale. Non è a colpi di Paypal che si inverte IMHO la tendenza attuale. Così come non tutti debbono trasformarsi in hacker per saper usare un computer, analogamente non tutti sentono questa ribellione interiore verso la profilazione commerciale imperante: molti commenti all'articolo lo testimoniano chiaramente.Non si svuota il mare a cucchiaiate...Secondo me l'unica speranza, per chi ha a cuore la libertà in rete in senso assoluto, è rappresentata da qualche tipo di rete "parallela" svincolata da internet, tipo una rete mesh a libera partecipazione. In una rete siffatta, tutti ovviamente contribuiscono sia fisicamente, in quanto detentori di un nodo "factotum", sia offrendo contenuti. Posso sbagliarmi ma non vedo alternative ragionevoli.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 21 giugno 2008 20.39-----------------------------------------------------------Santos-Dumontcon l'euro nun cio' 'na lira
facendo un discorso logico, almeno spero, chi mette il quadratino con paypal sul suo blog lo fa per avere qualche spiccio, volete che poi vada a donare quegli stessi spicci ad un altro blog? quindi possiamo togliere dal gruppo dei donatori quello di chi chiede i soldini. togliamo anche gli studenti squattrinati, lavoratori all'estero, disoccupati in patria, gente che non ha un conto paypal, curiosi che non ritengono cosi' importante quel quadratino ...alla fine ci sono i genitori, quindi attenti a quello che scrivete sul blog altrimenti non donano piu' neanche loro (e sarebbe pure ora visto che ormai cio' quarant'anni e ancora mi faccio ricaricare da loro) ...a me sta corsa all'elemosina ha stufato, se metti la pubblicita' di google si guadagna in due, se doni con paypal ci si rimette in due, io perdo gli spicci e non ci credo che a te risolvano qualcosa i 2 o i 50 (se sei una vera star) euro in piu' a fine mese.tina pataGli antichi dicevano:
Male non farePaura non avereAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 20 giu 2008Ti potrebbe interessare