Paziente salvato dalla luce di un telefonino

Paziente salvato dalla luce di un telefonino

Un black-out improvviso ha rischiato di compromettere un intervento chirurgico. Che è stato concluso alla luce dei display di alcuni telefoni cellulari
Un black-out improvviso ha rischiato di compromettere un intervento chirurgico. Che è stato concluso alla luce dei display di alcuni telefoni cellulari

San Luis (Argentina) – Un black-out elettrico può rappresentare un problema serio, soprattutto durante un intervento chirurgico, se la sala operatoria non può contare sulla sicurezza di una soluzione di alimentazione elettrica di emergenza. Ne sa qualcosa un cittadino argentino, che si trovava sul tavolo operatorio proprio nel bel mezzo di un’interruzione di corrente, e che è stato “salvato” dalla luce di alcuni telefoni cellulari.

Il 29enne Leonardo Molina sabato 21 luglio è stato infatti sottoposto ad un intervento chirurgico di appendicectomia presso il Policlinico Juan Domingo Perón di Villa Mercedes, località nella provincia di San Luis. La corrente elettrica è venuta a mancare proprio ad operazione ormai avviata: il generatore non è entrato in funzione e la sala operatoria è rimasta completamente al buio.

“Un membro della famiglia – ha raccontato un portavoce del nosocomio – ha preso alcuni dei cellulari delle persone che si trovavano fuori dalla sala e ha fatto luce”. Secondo quanto riferito al quotidiano La Nacion da Ricardo Molina, fratello del paziente, il black-out è durato un’ora, mentre la versione trasmessa dalla direzione del policlinico parla di un’interruzione di corrente di circa 20 minuti.

Utilizzare l’illuminazione dei display dei cellulari, in ogni caso, si è rivelata un’idea quanto mai provvidenziale, vista l’inadeguatezza della soluzione di ripiego organizzata in fretta e furia dai sanitari (una batteria e il faro di una Renault 9).

Dario Bonacina

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Pubblicato il
31 lug 2007
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