Peakflow X Virtual, sicurezza via cloud

Peakflow X Virtual, sicurezza via cloud

Arbor Networks propone una nuova versione della sua piattaforma per la sicurezza di classe enterprise, Peakflow X Virtual, che fa a meno di appliance dedicate e, grazie alla virtualizzazione, può girare su server preesistenti
Arbor Networks propone una nuova versione della sua piattaforma per la sicurezza di classe enterprise, Peakflow X Virtual, che fa a meno di appliance dedicate e, grazie alla virtualizzazione, può girare su server preesistenti

Arbor Networks ha rilasciato una soluzione per la sicurezza di classe enterprise, Peakflow X 4.2, che si avvale della virtualizzazione per semplificare l’erogazione dei servizi di sicurezza via cloud da parte dei provider. Tra i servizi forniti da Peakflow X c’è la rilevazione delle più diffuse minacce alla sicurezza aziendale e delle anomalie di rete causate, ad esempio, da attacchi DDoS e utilizzo improprio di applicazioni P2P.

La nuova versione del prodotto, battezzata Peakflow X Virtual, gira sugli hypervisor VMware ESX ed ESXi e, stando ad Arbor, mette a disposizione la medesime funzioni per la visibilità e la sicurezza di rete della soluzione basata su appliance. Dal momento che Peakflow X Virtual non viene venduto insieme ad un dispositivo specializzato – grazie alla virtualizzazione può infatti girare su un server preesistente – il suo prezzo risulta più economico rispetto alla versione integrata in hardware.

“Peakflow X Virtual permette ai provider di servizi di hosting e di rete di erogare rapidamente ai propri clienti enterprise servizi di sicurezza gestiti altamente innovativi, scalabili, basati su cloud e a prezzi convenienti” afferma Arbor in un comunicato. “Peakflow X fornisce quella visibilità di rete intelligente e pervasiva tipicamente necessaria per monitorare le minacce di sicurezza esterne, l’utilizzo della rete interna e più di 100 applicazioni ad alto consumo di banda in grado di mettere a repentaglio le performance di rete dell’azienda”.

Peakflow X sfrutta la tecnologia Netflow IP presente nei dispositivi di rete già esistenti, analizzando le statistiche di flusso per definire il comportamento normale della rete. Inoltre, la tecnologia Network Behavioral Analysis (NBA) integrata ha la capacità di identificare in tempo reale un’attività anomala che possa rivelare un imminente attacco alla sicurezza. Il fatto che Peakflow X rilevi le anomalie di rete e le minacce servendosi della tecnologia NBA rende la soluzione complementare rispetto ai prodotti di sicurezza basati su signature , come IDS/IPS, antivirus e firewall.

Oltre alle informazioni di sicurezza in tempo reale fornite dal servizio Arbor Active Threat Feed (ATF), Peakflow X integra anche i dati provenienti da Arbor Active Threat Level Analysis System (ATLAS), “contestualizzando i dati di intelligence delle minacce secondo una prospettiva globale e locale” spiega Arbor.

Per maggiori informazioni sul prodotto si veda qui .

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
3 mag 2010
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