Pedoporno, usava un netpoint per diffonderlo

Pedoporno, usava un netpoint per diffonderlo

Arrestato in flagranza mentre in un internet café utilizzava eMule per diffondere in rete quantità di materiali di pornografia infantile. Perquisizione e sequestro nel suo appartamento
Arrestato in flagranza mentre in un internet café utilizzava eMule per diffondere in rete quantità di materiali di pornografia infantile. Perquisizione e sequestro nel suo appartamento


Bologna – Ha 31 anni l’utente che nelle scorse ore è stato arrestato dalla Polizia Postale di Bologna mentre era connesso ad Internet in un net café della città emiliana: utilizzando eMule , la celebre piattaforma di file sharing , aveva posto in condivisione grandi quantità di filmati e fotografie a contenuto pedopornografico.

Il caso solleva attenzione perché è la prima volta che un’operazione del genere viene compiuta in un luogo pubblico per l’accesso ad internet: l’arresto sarebbe legato all’attivazione di nuovi controlli sulle decine di netpoint di Bologna in relazione al varo delle nuove normative antiterrorismo.

Gli inquirenti hanno spiegato che il caso è eccezionale “poiché normalmente attività di questo genere vengono svolte da computer domestici o dal posto di lavoro”.

Subito dopo l’arresto, gli agenti hanno provveduto a perquisire la casa dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati precedenti, e vi hanno trovato supporti, come chiavette USB, ricolmi di immagini e video a contenuto pedopornografico.

“La pericolosità di questo tipo di condotte – ha sottolineato la Polizia Postale – è che avvengono tramite programmi che sono usati soprattutto da giovani per scambiarsi musica e film e quindi hanno una capacità di diffusione altissima”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 16 set 2005
Link copiato negli appunti