Il peggiore dei clickbait: quanto vale un po' di traffico?

Il peggiore dei clickbait: quanto vale un po' di traffico?

Sfruttare la morte per generare traffico è il punto più basso del clickbait, un riflesso della crisi profonda del giornalismo online.
Il peggiore dei clickbait: quanto vale un po' di traffico?
Sfruttare la morte per generare traffico è il punto più basso del clickbait, un riflesso della crisi profonda del giornalismo online.

Il clickbait è un fenomeno di per sé già piuttosto antipatico, ma che diventa deplorevole quando per attirare l’attenzione fa leva su un argomento delicato e doloroso come la morte. Mancano una manciata di ore a Natale e questo è un pezzo che avremmo preferito non scrivere.

Il clickbait sulla morte è la fine del giornalismo

Gianni Melidoni si è spento a 90 anni. Cronista sportivo, commentò ben undici Olimpiadi e seguì il calcio per gran parte della sua carriera. Qualcuno lo ricorderà al Processo di Aldo Biscardi. C’è chi ne ha dato la notizia e chi ha scelto invece di pubblicare sui social un fiocco nero e un messaggio volutamente parziale, tronco, incompleto: Condoglianze dalla redazione, addio a un grande del giornalismo italiano. Vuoi sapere chi è? Apri l’articolo e leggi.

Il post di clickbait

Evitiamo di citare la fonte di questa trovata del gusto discutibile. È anche poco importante, in fin dei conti, non è certo un caso isolato. C’è fortunatamente chi tra i commenti ha fatto notare la caduta di stile e noi non possiamo che essere d’accordo. Per completezza d’informazione, va detto che il pezzo a cui rimanda il link incluso è di diversa natura. Probabilmente, la pubblicazione dei contenuti sul sito della testata e sui profili social è responsabilità di figure diverse.

Possiamo giustificarlo con la sete di traffico?

Nel momento in cui i motori di ricerca veicolano sempre meno traffico verso le fonti, anche e soprattutto per l’impatto delle funzionalità di intelligenza artificiale, la tentazione di cedere a tecniche come il clickbait è forte. Un rischio che corriamo tutti.

E le polverose indicazioni della deontologia professionale non sono pronte per uno scenario di questo tipo, alle dinamiche che oggi regolano i contenuti online. Basterebbero però il buon senso e il rispetto. Quanto vale una visita, una visualizzazione in più per monetizzare un pezzo con gli introiti delle pubblicità e delle affiliazioni?

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Pubblicato il
22 dic 2025
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