Roma – C’è qualcosa che accende molte speranze nell’ultima iniziativa per la banda larga, perché è una di quelle rare occasioni in cui la spinta al broad band non sembra l’arido frutto di un calcolo economico di operatori fin troppo dominanti ma di una percezione diffusa a cui la Provincia di Roma intende dare risposte.
Un’operazione dal sapore semplice e piena di contenuti. Dall’anno prossimo, infatti, la Provincia di Roma si impegna a fornire un aiuto sostanziale a quei comuni, e sono circa 40 su 120, che non hanno le disponibilità necessarie per dar vita a servizi broad band capaci di stimolare i capitali privati e accrescere la domanda di imprese e singoli.
Il nodo da superare per quella manciatona di comuni è sempre lo stesso. Sono tutti circondati, assediati, da vecchie centraline telefoniche che non sono attrezzate per sostenere ADSL e derivati. Le centraline, costruite grazie al canone pagato dagli italiani, devono essere rinnovate e, se si vuole farlo, occorrono iniezioni di volontà e di fondi pubblici. Il tutto si tradurrà nella nascita di un Consorzio che dovrà occuparsi di creare e gestire i nuovi servizi di rete e di offrire le proprie infrastrutture agli operatori che vorranno aggredire questo mercato.
Il tutto è collegato naturalmente ai vari e già sentiti progetti su carte elettroniche che dovrebbero proiettare il cittadino nel magico mondo dei servizi digitali , sull’alfabetizzazione delle masse a cui proporre patenti europee di guida del computer , sulla creazione di laboratori avanzati e multimediali in scuole e università. Alcuni progetti potranno fallire, altri decollare, ma certo sono pensati per dare un senso pratico all’investimento in banda larga, ben più dei 75 euro di contributo che un giorno sì e l’altro pure vengono sventolati come miracoloso elisir davanti al naso degli italiani.
Inevitabile chiedersi se i grandi progressi sul fronte della banda larga, che certo ci sono stati visto che sono ormai più di un milione gli utenti italiani di tecnologie broad band, non potrebbero assumere in tutto il paese connotati del tutto nuovi con iniziative come quella della Provincia di Roma. Inevitabile chiedersi se un approccio più amministrativo, che parta dal piccolo e dal locale , non sia in grado di offrire risposte migliori alle esigenze vere di aziende e famiglie trattate, per una volta, in modo diverso da quelle gelide sequenze di numeri scarabocchiate sulle segrete mappe di un piano strategico chiuso a chiave all?ultimo piano di qualche palazzone delle telecomunicazioni.
Qualcosa di diverso, d’altra parte, ci vuole, e con urgenza. Perché i problemi del broad band rimangono per larga parte insoluti. E non parlo solo dei call center sui quali è stato scritto già tanto ma della qualità di servizi spacciati come “veloci” ma che veloci spesso non sono affatto, di spasmodiche attese per gli allacciamenti, di guasti e disservizi a cui non si danno risposte credibili. E persino delle tribolazioni di chi vorrebbe semplicemente cambiare fornitore, forte di quella concorrenza sul mercato delle telecomunicazioni di cui non si fa che parlare: chiunque abbia disdetto un’utenza ADSL e abbia chiesto ad un altro operatore di attivarla non può che sogghignare istericamente quando qualcuno gli parla di mercato concorrenziale.
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temere tecnologia
Di interesse il fatto che l'arresto sarebbe stato compiuto dopo che Krastof si è connesso al proprio account su America Online utilizzando uno dei computer rubati. I cybercop americani avrebbero così potuto risalire al suo numero IP e, da lì, ad individuare l'uomo. Se qualcosa sfugge sul piano tecnico nella dinamica di questa operazione è di certo da attribuirsi ai pochi dettagli trapelati...:|dubito che sui computer della banca c'era del software particolarequindi ?????:|AnonimoRe: temere tecnologia
magari c'era winzozz 95.....:|AnonimoRe: temere tecnologia
Secondo me quel pirla si è connesso da casa sua con l'account che c'era in uno di quei computerAnonimoRe: temere tecnologia
> Secondo me quel pirla si è connesso da casa> sua con l'account che c'era in uno di quei> computerConcordo con questa versione...AnonimoRe: temere tecnologia
Mah, forse conoscevano il MAC address del dispositivo di rete ulizzato per la connessione...AnonimoRe: temere tecnologia
- Scritto da: Anonimo> Mah, forse conoscevano il MAC address del> dispositivo di rete ulizzato per la> connessione...mmmm.. una ditta che lascia dati sensibili (sensibilissimi) in pc portatili poi conosce i MACaddress di tutte le sue schede di rete?AnonimoRe: temere tecnologia
- Scritto da: ishitawa> > Mah, forse conoscevano il MAC address del> > dispositivo di rete ulizzato per la> > connessione...> > mmmm.. una ditta che lascia dati sensibili> (sensibilissimi) in pc portatili poi conosce> i MACaddress di tutte le sue schede di rete?Se fossi il responsabile della banca, vorrei conoscere tutti i MAC Address delle schede di rete, per permettere solo a quest'ultmi di usare la rete interna.Non e' molto decisiva come misura di sicurezza, ma non credo che tutti sappiano modificare il MAC Address :)GiamboRe: temere tecnologia
- Scritto da: ishitawa> > - Scritto da: Anonimo> > Mah, forse conoscevano il MAC address del> > dispositivo di rete ulizzato per la> > connessione...> > mmmm.. una ditta che lascia dati sensibili> (sensibilissimi) in pc portatili poi conosce> i MACaddress di tutte le sue schede di rete?Veramente non mi sembra di aver letto da nessuna parte che fossero portatili, cmq io come tecnico di fronte ad un nuovo pc mi segno immediatamente il MAC address.Non credo inoltre l'abbiano beccato con tale sistema, il MAC address rimane nella lan, di certo non gira per internet.E' piu' probabile che ci sia stata una connessione vpn a sua insaputa.CiaoAnonimoRe: i costi
E se avessero letto il famoso numero seriale della CPU?E' probabile che chi vende grandi quantitativi di PC a grosse aziende tenga traccia dei numeri di matricola e delle CPU dei PC venduti...idngardaquindi
- mac address- connessioni verso la banca- M$(piu probabile)- numero processored+ ?????AnonimoDAI MAC ADDRESS?
Possibboli?AnonimoRe: DAI MAC ADDRESS?
Possibbile, con l'aiuto dei providerAnonimoRe: DAI MAC ADDRESS?
Sinceramente non credo x due motivi:- Nessuna azienda segna i Mac dei propri pc- e non lo fa perche' se hai una rete con switch o router il mac sorgente cambia all'interno del frame al passaggio di ognuno. Quindi non è realizzabile.AnonimoRe: DAI MAC ADDRESS?
- Scritto da: Anonimo> Sinceramente non credo x due motivi:> - Nessuna azienda segna i Mac dei propri pc> - e non lo fa perche' se hai una rete con> switch o router il mac sorgente cambia> all'interno del frame al passaggio di> ognuno. Quindi non è realizzabile.- Io segno sempre TUTTI i MAC address. Non si sa mai. E la cosa mi e' tornata utile piu' di qualche volta.- La stragrande maggioranza degli switch non cambiano il MAC address del pacchetto in transito. Dipende ovviamente dal livello in cui opera.CiaoAnonimo...dai precedenti penali?
come sopraAnonimoMicrosoft Spiona ?
> l'arresto sarebbe stato compiuto dopo> che Krastof si è connesso al proprio> account su America Online utilizzando> uno dei computer rubati. I cybercop> americani avrebbero così potuto risalire> al suo numero IP e, da lì, ad> individuare l'uomo. E come avrebbero capito che usava quel PC e non uno suo personale ???Allora le "leggende" che Windows ti conta anche i peli del sedere non sono poi cosi' leggende ...AnonimoRe: Microsoft Spiona ?
- Scritto da: Anonimo> E come avrebbero capito che usava quel PC e> non uno suo personale ???LEGGI IL THREAD: temere tecnologia.AnonimoRe: Microsoft Spiona ?
> E come avrebbero capito che usava quel PC e> non uno suo personale ???> Allora le "leggende" che Windows ti conta> anche i peli del sedere non sono poi cosi'> leggende ..."Di interesse il fatto che l'arresto sarebbe stato compiuto dopo che Krastof si è connesso al proprio account su America Online utilizzando uno dei computer rubati."Ha utilizzato una connessione esistente su quel PC per leggere la sua posta, poichè la polizia teneva d'occhio l'utilizzo di connessioni effettuate con gli account configurati nei PC rubati (account di collegamento, non di mailbox, mi spiego?) ha subito tracciato il suo IP risalendo al nuemro telefonico di casa ed è andato a trovarlo.Detto questo devo sinceramente dirti che sei un lamerone, ma di quelli più ignobili perchè non hai postato solo per ignoranza (che può essere giustificata) ma anche con malizia, sei proprio il tipico utonto che crede alle favole e che fanno male al mondo dell'informatica.AnonimoRe: Microsoft Spiona ?
- Scritto da: Anonimo> > E come avrebbero capito che usava quel PC> e> > non uno suo personale ???> > Allora le "leggende" che Windows ti conta> > anche i peli del sedere non sono poi cosi'> > leggende ...> > > "Di interesse il fatto che l'arresto sarebbe> stato compiuto dopo che Krastof si è> connesso al proprio account su America> Online utilizzando uno dei computer rubati."> > Ha utilizzato una connessione esistente su> quel PC per leggere la sua posta, poichè la> polizia teneva d'occhio l'utilizzo di> connessioni effettuate con gli account> configurati nei PC rubati (account di> collegamento, non di mailbox, mi spiego?) ha> subito tracciato il suo IP risalendo al> nuemro telefonico di casa ed è andato a> trovarlo.> > Detto questo devo sinceramente dirti che sei> un lamerone, ma di quelli più ignobili> perchè non hai postato solo per ignoranza> (che può essere giustificata) ma anche con> malizia, sei proprio il tipico utonto che> crede alle favole e che fanno male al mondo> dell'informatica.Evidentemente non sai leggere. "Si e' connesso al proprio account su AOL". Punto. E non che ha usato un profilo di connessione pre-esistente sul computer. Quindi il fatto che mamma MS possa tracciare un computer rimane in piedi. E comunque non c'e' bisogno di scaldarsi.CiaoAnonimoRe: Microsoft Spiona ?
> Evidentemente non sai leggere. Evidentemente leggi anche quello che non c'è scritto>"Si e'> connesso al proprio account su AOL". Punto.Sai cos'è un account? E' un concetto molto semplice che solo i lameroni collegano di default alla connessione dial-up.Quella frase è tradotta, per chi non ci arriva, in "ha controllato la sua posta su AOL" > E non che ha usato un profilo di connessione> pre-esistente sul computer. Questo non c'è scritto, posso anche sbagliarmi ma quello che è accaduto è probabilmente il contrario>Quindi il fatto> che mamma MS possa tracciare un computer> rimane in piedi. Non rimane in piedi proprio per niente, per te è più facile credere a questo che il ladro si sia connesso con una connessione dial-up esistente! E' ridicolo. Poi c'è il fatto che se fosse stato un esperto non si sarebbe neppure sognato di usare quel pc per andare in Internet e questo avvalora la mia tesi. In aggiunta c'è da dire che ci sono anche software appositi che segnalano ad un "centro" informazioni sul collegamento in corso e che vengono usati proprio per rintracciare pc rubati, se proprio non ha usato una dial-up esistente magari è stato beccato grazie ad uno di questi software.>E comunque non c'e' bisogno> di scaldarsi.> Non mi scaldo, semplicemente scrivo quello che penso, per fare FUD in questa maniera bisogna essere o in cattiva fede o lameroni (con personalità tipo quella "mio cuggino mi ha detto...."), in ogni caso è una mia idea e ti invito a non sentirti tale se non è vero, è solo l'immagine che dai (a me) in base al tuo primo post.buona giornata.AnonimoForse hanno fatto cosi'?
Non ce nulla di nuovo in questo messaggio scritto in inglese su Google, aggiungo solo che se comprate un laptop da quelle parti il software antiladro potrebbe gia' essere installato su quelli venduti di fascia alta mentre riguardo le policy di sicurezza delle banche non so nulla in proposito.Certo e' che mi rimane comunque il dubbio su MS dato che il pc ogni tanto dialoga con chissachi in modo trasparente (e i dati che ho provato a catturare non mi dicono nulla cosi' come alcuni ip di cui non ho trovato info tranne le domande di altri utenti che hanno fatto le mie stesse prove).ad ogn caso ecco il link di cui parlavo:http://groups.google.it/groups?hl=it&lr=&ie=UTF-8&oe=UTF-8&selm=3Lqxb.325116%24Tr4.998754%40attbi_s03&rnum=3AnonimoRe: Forse hanno fatto cosi'?
Giusto per sapere... quali IP ???Cos'i ci metto una bella regolina sul firewall....GrazieAnonimoEcco come hanno fatto
Non fatevi ingannare dal titolo.... e' solo un ipotesi...comunque la questione e' molto semplice...considerato che la banca quanto a sicurezza lasciava MOLTOa desiderare tenendo i dati sensibili a prova di ladro,e' molto probabile che su quel computer fosse installatoun messenger che si e' collegato in automatico,o molto piu' semplicemente essendo solo un ladromagari neanche pratico di computer ha tentato di scaricarela posta o di fare qualche altra operazione cazzutache richiede autenticazione,o ancora su quel computer poteva essere installato un software tipo un client vpn che appena vede il collegamentoad internet si collega a una sede centrale....insomma esistono un milione di modi semplicissimi per rintracciare un ladro cosi sprovveduto con delle semplici operazioni....senza per questo dover parlare di echelon, "software di rintracciamento", microsoft che spia o altre cavolate del genere....Anonimolaptop
io avevo letto notizie di qualche meccanismo di protezione antifurto presenti sui notebook, credo sia una roba tipo codice imei del cellulare ..ma eviterei di dire stronz@te senza conoscere i dettagli. Le mie ipotesi sono 1 la più banale ovvero che abbia usato non il suo account ma l'account preconfigurato sul pc rubato (avrebbe dovuto conoscere la password a meno che il bancario non l'abbia memorizzata..)2 uno di questi sistemi di tracciamento antifurto lo ha incastrato..chi ne sa di più di questi sistemi? e secondo voi valgono anche sulle connessioni adsl o solo tramite modem analogico?warrior666Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 27 11 2003
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