Dopo aver fallito il primo tentativo, Perseverance si prepara alla raccolta di un secondo campione, come anticipato la scorsa settimana. La NASA ha comunicato che la procedura verrà leggermente modificata per evitare di sprecare un altro contenitore. È prevista infatti un esame visivo preliminare della roccia.
Raccolta campione di roccia: secondo tentativo
Il primo tentativo non è andato a buon fine perché la roccia non era in realtà una roccia, ma solo un composto di frammenti e polvere. La scoperta è avvenuta però dopo il completamento dell’operazione. Nel primo contenitore c’è tuttavia un campione di atmosfera marziana che doveva comunque essere raccolto. Dopo aver raggiunto la destinazione prefissata, ovvero l’area denominata Citadelle nella regione South Seitah, il rover ha inviato una foto del nuovo target.
La procedura prevede innanzitutto l’abrasione della superficie della roccia (soprannominata Rochette), in modo da consentire agli scienziati di esaminare la parte interna e confermare la possibilità di raccogliere un campione da inserire in uno dei 42 contenitori rimanenti.
Al termine del carotaggio, la Mastcam-Z scatterà una foto per vedere se il campione è stato effettivamente raccolto. In caso di riscontro positivo verrà sigillato il contenitore. Perseverance utilizzerà inoltre il RIMFAX (Radar Imager for Mars’ Subsurface Experiment) per esaminare gli strati rocciosi sottostanti l’area della Citadelle. La Mastcam-Z permetterà inoltre di individuare altre possibili rocce per la raccolta dei campioni.
Queste sono le attuali posizioni del rover e dell’elicottero Ingenuity: