Piano Scuola 4.0: classi digitali e laboratori

Piano Scuola 4.0: classi digitali e laboratori

Il Ministero dell'Istruzione ha comunicato l'elenco delle scuole che riceveranno i fondi per la creazione di classi digitali e laboratori professionali.
Piano Scuola 4.0: classi digitali e laboratori
Il Ministero dell'Istruzione ha comunicato l'elenco delle scuole che riceveranno i fondi per la creazione di classi digitali e laboratori professionali.

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato l’avvio del Piano Scuola 4.0 che prevede uno stanziamento di 2,1 miliardi di euro per trasformare quasi 100.000 classi in ambienti di apprendimento connessi e la creazione di lavoratori per le professioni digitali. Sul sito dedicato è stato pubblicato il riparto dei fondi previsti dall’investimento 3.2 (Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori) della Missione 4 Componente 1 del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Classi digitali e laboratori professionali

Per istruzione e ricerca sono stati stanziati quasi 31 miliardi di euro, 19,44 dei quali per il potenziamento dell’offerta (Missione 4 Componente 1). L’investimento 3.2 (Scuola 4.0) prevede quattro iniziative, due delle quali sono la trasformazione digitale di circa 100.000 classi e la creazione di laboratori negli istituti scolastici del secondo ciclo, come si può vedere nel seguente video. Le risorse ammontano a 2,1 miliardi di euro, il 40% delle quali a favore delle Regioni meridionali.

Le classi di “prossima generazione” verranno realizzate da un gruppo formato da progettisti, docenti e studenti. Saranno quindi le singole scuole a stabilire la trasformazione degli ambienti, la disposizione degli arredi e le attrezzature digitali necessarie. Ovviamente tutte le classi avranno un accesso ad Internet (cablato o wireless), sfruttando i fondi del piano Scuole connesse.

Il finanziamento per la creazione dei laboratori è invece riservato solo alle scuole secondarie di secondo grado con indirizzo tecnico e professionale. In questo caso, nella progettazione sono coinvolte anche aziende e università. L’obiettivo è ampliare l’offerta formativa con spazi in cui gli studenti svilupperanno competenze in diversi ambiti tecnologici avanzati, tra cui robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza e comunicazione digitale.

Fonte: MIUR
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
10 ago 2022
Link copiato negli appunti