Pirateria, iniziativa Rosa nel Pugno

Pirateria, iniziativa Rosa nel Pugno

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Roma – La “Rosa nel Pugno”, movimento che si presenterà alle prossime politiche, ha diramato una nota in cui propone un incontro con “pirati” e “naufraghi” della rete.

Marco Perduca, esponente del partito che raccoglie radicali e socialisti, ha dichiarato:

“Varie voci nella rete denunciano la mancanza di chiarezza da parte del programma dell’Ulivo in merito a varie questioni telematiche, a partire dal peer to peer per finire alle cosiddette “proprietà intellettuali”. Tra queste spicca quella di Carlo Gubitosa, fondatore di PeaceLink che pensa a un “partito Europeo dei pirati con varie federazioni nei singoli stati membri (europei)” e lancia appello “per vedere se c’è in ascolto qualcuno che vuole legalizzare lo scambio di musica e video in rete senza scopo di lucro, o dare piena legittimazione alle TV di quartiere che oggi rischiano condanne penali, oppure affermare il diritto alla riservatezza nelle comunicazioni elettroniche contro bavagli e sequestri repressivi, o magari trasformare in carta straccia tutti i brevetti che impediscono di produrre farmaci salvavita anti-Aids”.

“La Rosa nel Pugno, che nel documento di Fiuggi ha dedicato un terzo dei suoi 31 punti a questioni di e-democracy, è da quasi dieci anni attenta alle dinamiche e politiche delle, nella e per la rete: al Parlamento europeo grazie al lavoro di Marco Cappato, all’interno del sistema delle Nazioni unite con la partecipazione del Partito Radicale Transnazionale alla preparazione del Summit mondiale della società dell’informazione di Tunisi. Proponiamo a Gubitosa e a tutti i membri della filibusta telematica ? nonché a tutti i naufraghi delle varie caravelle politiche ? un incontro al fine di definire modi e tempi dell’arrembaggio telematico nonviolento in vista delle prossime elezioni politiche”.

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Pubblicato il 31 gen 2006
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