Sony lo aveva dichiarato già la scorsa settimana ed è ora confermato: il team di ricerca dell’ Università di Stanford che si occupa del progetto Folding@Home utilizzerà appieno anche la potenza grafica dei processori che animano la Playstation 3, l’ultima nata tra le console del gigante dell’elettronica nipponico.
La PS3 in Folding@Home, uno dei grandi progetti di ricerca distribuiti che si avvalgono sul lavoro collaborativo di moltissimi computer da remoto, e che hanno già dato importanti risultati, servirà a studiare al meglio il comportamento delle proteine , un elemento essenziale per comprendere e combattere diverse patologie gravissime, come il morbo di Alzheimer.
Del progetto ne parla InformationWeek ma la presentazione ufficiale è a questa pagina mentre qui c’è il video del client PS3 per Folding@Home sviluppato da Sony.