Pornografi per monetizzare la pirateria

Pornografi per monetizzare la pirateria

I rappresentanti del settore a luci rosse lanciano un nuovo sistema di protezione a tutela dei loro contenuti. Per sfruttare le violazioni come strumento pubblicitario
I rappresentanti del settore a luci rosse lanciano un nuovo sistema di protezione a tutela dei loro contenuti. Per sfruttare le violazioni come strumento pubblicitario

La Free Speech Coalition ( FSC ), gruppo che rappresenta aziende che operano con contenuti a luci rosse, lancerà una nuova iniziativa contro le infrazioni di copyright.

Si chiama Anti-Piracy Action Program ( APAP ) e, impiegando soluzioni di spidering e fingerprinting, sarà in grado, secondo le attese, di seguire il materiale piratato e inviare avvisi e richieste di rimozione (in base al DMCA) agli autori dell’infrazione.

La tecnologia adottata ha già superato la fase di test durata un anno ed è la stessa, che viene utilizzata da Justin.tv e che è al centro di una serie di accordi con sei studios e tre network televisivi.

FSC (godendo tra l’altro della partecipazione di uno dei maggiori avvocati in tema di copyright, Gill Sperlen) intende offrire ai suoi partecipanti un servizio completo e strutturato per combattere la pirateria. Oltre al tracciamento delle violazioni, si propone di garantire consulenza legale ai suoi membri e aiutarli nelle negoziazioni con i responsabili della diffusione non autorizzata dei video: con l’obiettivo di concludere accordi per la distribuzione di trailer collegati alla possibilità di acquistare copie complete del video visualizzato.

Claudio Tamburrino

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 10 feb 2010
Link copiato negli appunti