Con un incremento medio pari al 100% o più registrato negli ultimi mesi, il prezzo della RAM ha raggiunto i suoi massimi storici. Un po’ come avvenuto negli anni scorsi con le GPU, a causa della forte richiesta da parte di chi aveva deciso di investire nel mining delle criptovalute e per la creazione di PC gaming durante il periodo della pandemia. Questa volta qual è il fattore scatenante?
Prezzo alle stelle per la RAM, colpa dell’AI?
Tutti gli indizi puntano nella direzione dell’AI generativa. Realtà del calibro di OpenAI, Microsoft, Google e Amazon stanno siglando accordi con produttori come Samsung e SK Hynix per accaparrarsi il maggior numero possibile di unità da integrare nei loro data center. La conseguenza quasi inevitabile è la minore disponibilità sul mercato e, per la legge della domanda e dell’offerta, un inevitabile innalzamento dei costi anche per gli utenti finali.
Il trend potrebbe innescare un generale aumento dei prezzi per tutti i prodotti del settore tecnologico: dai computer desktop e laptop agli smartphone, dai tablet alle console, fino ai televisori. Abbiamo assistito a qualcosa di simile anche con la crisi dei chip all’inizio del decennio.
Prendiamo come esempio due moduli DDR5 da 16 GB del marchio Crucial, in vendita su Amazon. A inizio ottobre erano proposti a 123 euro, oggi sono in sconto a 239 euro (-21%), con prezzo pieno indicato in 303 euro.
I prezzi si decidono di giorno in giorno
Per capire quanto il fenomeno sia fuori controllo è sufficiente citare la catena Central Computer che negli Stati Uniti ha deciso di eliminare le etichette dei prezzi dagli scaffali, sostituendole con un messaggio di questo tipo.
A causa della carenza globale di chip di memoria, il prezzo di RAM e componenti relative è aumentato di recente del 20-50%. I costi variano quotidianamente, produttori e distributori si adattano alle scorte limitate e alla domanda elevata.
Per questo, in questo momento non possiamo mostrare prezzi fissi su alcun prodotti. Ci scusiamo per ogni inconveniente e apprezziamo la vostra comprensione finché il mercato non si stabilizza.
L’impatto sul mercato del gaming
Uno dei settori che potrebbero risentirne nel breve periodo è quello del gaming, una passione già di per sé molto costosa. È il parere condiviso da Tim Sweeney, CEO e fondatore di Epic Games, che in un post su X ha parlato di un vero problema destinato a farsi sentire per diversi anni.
Il forte incremento che sta facendo registrare il costo della RAM potrebbe essere anche la ragione che ha spinto Valve a mantenere per ora segreto il prezzo di Steam Machine.