Remixare in nome della cultura del remix

Remixare in nome della cultura del remix

Contenuti da ritagliare, sovrapporre e amalgamare per infondervi nuova vita: un concorso per testimoniare il valore del riuso della creatività altrui
Contenuti da ritagliare, sovrapporre e amalgamare per infondervi nuova vita: un concorso per testimoniare il valore del riuso della creatività altrui

Spiegare la filosofia del remix, mostrare come la cultura possa essere reinventata e rimessa in circolo per alimentare nuova creatività. Spiegarlo con un remix, con un collage di tasselli attinti dalla fantasia altrui. Questo l’invito di Total Recut , un servizio che propone ai netizen gli strumenti per sbizzarrirsi in originali zibaldoni di materiali attinti dalle fonti più disparate.

Si tratta nel contempo di un concorso e di un’opera di sensibilizzazione: gli utenti di ogni parte del mondo sono invitati a raccogliere stralci di opere, a ritagliarli e sovrapporli, per creare un video originale che possa testimoniare il valore della cultura dell’amalgama .

Le caratteristiche dei video dei concorrenti? Dovranno essere clip brevi e fulminanti: tre minuti di durata massima, trenta secondi di durata minima. Potrà essere composto di materiale pubblicato in precedenza, al quale fondere effetti speciali e materiale originale, nel quale infondere la propria fantasia. Da Total Recut consigliano l’impiego di contenuti rilasciati sotto licenza Creative Commons e di contenuti caduti in pubblico dominio, fra cui quelli ospitati nell’ archivio del servizio. Al termine del video, dovranno essere citate tutte le fonti , tutti gli autori delle opere che compongono la clip che partecipa al concorso. Non si lesinano le raccomandazioni riguardo alla disciplina del fair use : la cautela è d’obbligo in tempi in cui l’industria dei contenuti interpreta con elasticità l’istituto giuridico che consente di reimpiegare le opere protette dal diritto d’autore.

Le opere scaturite dalla fantasia e dallo sferruzzare dei concorrenti potranno a loro volta alimentare ulteriore creatività , rivivere in opere originali: quando possibile, i partecipanti sono invitati a rilasciare le proprie clip sotto licenza Crative Commons, per dare dimostrazione della propria disponibilità ad alimentare il circolo virtuoso della cultura messa in comune.

Le iscrizioni sono aperte, e fino al 2 giugno sarà possibile inserire nella sezione dedicata di Total Recut il prodotto della propria esperienza e della propria creatività. Sono due le scremature alle quali i video verranno sottoposti: la prima sarà ad opera del pubblico di Total Recut, investito della responsabilità di giudicare le clip per creatività, capacità di comunicare la tematica e impatto globale. Alla seconda valutazione accederanno i migliori dieci video: le opere verranno offerte all’attento esame di sei paladini della cultura del remix, fra cui Lawrence Lessig , Henry Jenkins e J.D. Lasica .

I premi in palio sono essi stessi strumenti per stimolare la cultura del remix: un laptop equipaggiato del necessario per il montaggio per il primo classificato, una videocamera digitale per il secondo, un lettore mp3 per il terzo. Ci saranno inoltre magliette, gadget e libri a tema per gli altri partecipanti, ci sarà la soddisfazione di aver partecipato concretamente a testimoniare il valore del riuso della creatività altrui, un meccanismo che sembrano iniziare a riacquisire anche i tradizionali produttori di contenuti .

Gaia Bottà

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Pubblicato il
6 mag 2008
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