Il futuro di BlackBerry è rosa, dice Research In Motion: nel presentare il nuovo OS BlackBerry 10 in un meeting in quel di San Jose (California), il CEO della produttrice canadese snocciola numeri a dir poco incoraggianti e promette il ritorno in auge del marchio che ha popolarizzato gli smartphone presso le aziende e il pubblico professionale.
Sappiamo di dover cambiare, ha detto il CEO Thorsten Heins, e con BlackBerry 10 RIM ha intenzione di realizzare un nuovo punto di svolta per l’intero mondo del mobile: l’OS offrirà una nuova interfaccia, nuove app, nuove modalità di gestione dei singoli applicativi (che non necessiteranno di svariate pagine da scorrere una ad una come capita ora su iOS e Android) e una maggiore integrazione fra il mondo lavorativo e quello personale per i professionisti.
Grazie a BlackBerry Balance, infatti, l’utente potrà fare la spola fra due diversi set di app e servizi, uno da usare per il lavoro e l’altro per motivi e finalità private che nulla hanno a che fare con l’ambiente aziendale. La piattaforma BlackBerry 10 influenzerà i prossimi 10 anni dei dispositivi mobile così come BlackBerry ha influenzato l’ultima decade, ha promesso baldanzoso Heins.
RIM vuole tornare grande, vuole tornare almeno a contare per terzo nel mercato degli ecosistemi per smartphone e per corroborare questa fiducia nel futuro comunica di aver raggiunto la bellezza di 80 milioni di sottoscrittori : solo negli ultimi 3 mesi, dice la società canadese, se ne sono aggiunti 2 milioni.
RIM cresce, si prepara a rinnovare la propria offerta di app e contenuti sul marketplace “App World” ma non dimentica le proprie origini e l’importanza della tastiera fisica in standard QWERTY per gli utenti professionali. L’ottimismo della società dei BlackBerry raggiunge il cacume quando il management si mette a strimpellare e cantare un motivetto pop per dire agli sviluppatori di app: “RIM vi vuole ancora bene”.
Alfonso Maruccia