Riuso spaziale per SpaceX

Riuso spaziale per SpaceX

Ancora progressi per il progetto di razzo riciclabile: ora Grasshopper "salta" più in alto. In futuro potrebbe ridurre in maniera drastica il costo dei viaggi spaziali
Ancora progressi per il progetto di razzo riciclabile: ora Grasshopper "salta" più in alto. In futuro potrebbe ridurre in maniera drastica il costo dei viaggi spaziali

SpaceX comunica di aver completato con successo il nuovo lancio di Grasshopper, il razzo progettato per tornare indietro ed essere riutilizzato alla successiva opportunità di volo: il vettore ha migliorato sensibilmente l’altitudine raggiunta prima del ritorno al suolo, avvicinando di qualche passo l’ambizioso obiettivo di creare veicoli pienamente riutilizzabili nel commercio, il turismo e l’esplorazione spaziali del futuro prossimo.

Nel suo quarto test di lancio, il razzo Gasshopper ha raddoppiato l’altezza dal suolo raggiunta nel lancio precedente arrivando a 80 metri con il motore di primo stadio Falcon 9, restando in aria per 34 secondi grazie a un motore Merlin 1D e poi tornando lentamente e tutto d’un pezzo al punto di partenza al suolo.

Il lancio è stato condotto a McGregor, nello stato americano del Texas, e SpaceX sottolinea come il successo del nuovo test permetta alla società di continuare a lavorare per l’obiettivo finale: i razzi riusabili “trasformeranno l’esplorazione spaziale riducendone radicalmente i costi”, dice la società fondata da Elon Musk.

Con Grasshopper SpaceX non ha dovuto affrontare problemi tecnici di sorta, diversamente da quanto successo in occasione del recente lancio della capsula Dragon : il vascello – anch’esso costruito a partire da criteri di riutilizzabilità – sarebbe andato distrutto se gli ingegneri della società non fossero stati sufficientemente abili nel manovrare (da remoto) i pannelli solari e trasferire nuovo codice di controllo a bordo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
12 mar 2013
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