New York (USA) – La notizia che sono stati messi a punto i primi modelli di robot in grado di ideare e realizzare altri robot quasi senza alcun aiuto da parte dell’uomo ha colpito i media nelle scorse ore.
La prima generazione di robot capaci di studiare le caratteristiche che devono avere altri robot e avviarne la costruzione è stata realizzata a titolo di studio nei laboratori della Brandeis University di Waltham, negli Stati Uniti. Si tratta di robot che, per quanto perfezionati, non sono ancora in grado di realizzare macchine sofisticate quanto loro stessi. Quello che producono sono piccoli robot capaci di eseguire serie ridotte di operazioni.
Ma la notizia “dell’avvento” di robot capaci di ideare e realizzare altre macchine ha suscitato notevole interesse e persino il New York Times ha citato alcune dichiarazioni di Bill Joy, cofondatore di Sun Microsystems, secondo cui “ci sono cose che probabilmente non dovremmo fare. Così come possiamo uccidere animali con il DDT, ma non dobbiamo utilizzarlo”. Sì, perché naturalmente il pensiero di giornalisti e operatori è andato subito alla possibilità ancora fantascientifica di avere robot capaci di realizzare versioni più evolute di loro stessi. Di migliorarsi di generazione in generazione?