Il robot umanoide Figure 03 è inquietante, ecco perché

Il robot umanoide Figure 03 è inquietante, ecco perché

Figure 03 è un robot avanzato con mani sensibili, visione aumentata e apprendimento in tempo reale grazie all'intelligenza artificiale Helix.
Il robot umanoide Figure 03 è inquietante, ecco perché
Figure 03 è un robot avanzato con mani sensibili, visione aumentata e apprendimento in tempo reale grazie all'intelligenza artificiale Helix.

Figure 01 ci aveva già stupito per il suo modo di muoversi così simile a un essere umano. Figure 02 aveva alzato l’asticella facendo cose ancora più complesse. Ora arriva Figure 03… e questo robot non è più un esperimento da laboratorio o un prototipo da fiera tecnologica. È pensato per essere prodotto in massa, venduto alle aziende e, forse un giorno, a qualche miliardario con troppi soldi e la passione per i giocattoli futuristici.

Figure 03 svelato: il robot umanoide che pensa, agisce e apprende come un essere umano

Figure 03 è quello che l’azienda chiama un robot “generalista”. Cioè può lavorare negli stessi ambienti dove lavoriamo noi, imparare dai nostri gesti e svolgere compiti complessi sia in casa che in fabbrica. È il tipo di robot che potrebbe piegare la biancheria o assemblare pezzi di automobili con la stessa disinvoltura. Il tutto grazie a Helix, l’intelligenza artificiale proprietaria di Figure che funziona come un modello “visione-linguaggio-azione”. Vede, ascolta, comprende e agisce. Esattamente come noi.

La prima cosa che salta all’occhio è il look. Figure 03 sembra meno robot e più… qualcosa che potremmo incrociare in un film di fantascienza dove le macchine hanno appena iniziato a prendere il controllo ma cercano ancora di sembrare amichevoli. È quasi interamente coperto da un tessuto bianco morbido che sostituisce le parti metalliche.

Quel tessuto serve a proteggere a rendere il robot più sicuro quando lavora accanto a noi. Figure 03 pesa il 9% in meno dei suoi predecessori e si ricarica per induzione wireless a 2 kW. Basta farlo camminare su un tappeto di ricarica e il gioco è fatto. Gli altoparlanti sono quattro volte più potenti e i microfoni sono stati riposizionati per permettere conversazioni in tempo reale più chiare e naturali.

Le nuove telecamere di Figure 03 sono più veloci, più reattive e offrono un campo visivo più ampio del 60% rispetto alla versione precedente. La latenza è stata ridotta di quattro volte, il che significa che il robot vede e reagisce quasi istantaneamente a ciò che accade intorno a lui.

Ma la vera innovazione sono le mani. Ogni mano ha una telecamera integrata nel palmo. Anche se le telecamere principali nella testa sono bloccate o coperte, il robot continua a vedere attraverso le mani. È come avere occhi ovunque, una soluzione ingegnosa, bisogna ammetterlo.

I sensori tattili sono così sensibili che possono rilevare pressioni di appena tre grammi. Figure dice che è “leggero come il peso di una graffetta”. In pratica, il robot distingue perfettamente se sta tenendo saldamente un oggetto o se gli sta scivolando dalle dita. Può modulare la presa in tempo reale, il che significa che può afferrare una lastra di metallo pesante o un sacchetto di plastica fragile con la stessa precisione. Niente più robot maldestri che distruggono tutto quello che toccano.

L’intelligenza collettiva

Figure 03 non pensa da solo. Fa parte di quella che l’azienda chiama “robotica in sciame“, un concetto affascinante e leggermente distopico. Il robot invia continuamente tutto ciò che vede e fa ai server di Figure tramite un sistema di trasferimento dati wireless a 10 Gb/s. Una volta arrivati ai server, i dati vengono analizzati dall’intelligenza artificiale Helix e poi ridistribuiti a tutti gli altri robot della flotta. Ogni robot è come un neurone in un cervello gigante. Quando uno impara qualcosa di nuovo, tutti gli altri imparano istantaneamente la stessa cosa.

È efficiente, intelligente e un po’ inquietante. Immaginiamo una rete di robot che condividono conoscenze in tempo reale, che diventano collettivamente più intelligenti ogni giorno che passa. È esattamente il tipo di scenario che fa venire i brividi a chi ha visto troppi film di fantascienza o ha letto troppi romanzi di Philip Dick.

Produzione di massa: dall’utopia alla realtà

Figure ha progettato Figure 03 per essere prodotto su larga scala. Componenti semplificati, pezzi standardizzati, materiali compatibili con la produzione industriale. Tutto è stato pensato per facilitare l’assemblaggio in serie.

L’azienda ha costruito una nuova fabbrica chiamata BotQ dove assembla tutti i componenti essenziali: motori, sensori, batterie, strutture. Niente subappalti, niente intermediari. Figure vuole il controllo totale sulla catena di produzione, probabilmente perché ha visto cosa succede quando si affidano parti critiche a fornitori esterni che poi non rispettano i tempi o la qualità.

L’obiettivo è produrre 12.000 unità all’anno, con un target di 100.000 in quattro anni. Sono numeri mai visti prima nel settore della robotica umanoide, dove finora i robot venivano prodotti in quantità ridotte per test e dimostrazioni. Se Figure riesce a mantenere questa promessa, cambierà radicalmente il mercato.

Figure non ha rilasciato cifre ufficiali, ma è facile fare speculazioni. Figure 01 costava circa 30.000 dollari, forse di più. Figure 03, con tutta la sua tecnologia avanzata, probabilmente supererà ampiamente i 100.000 dollari. È un prodotto di lusso, riservato alle grandi aziende e a qualche miliardario eccentrico che vuole un maggiordomo robotico.

Le questioni in sospeso

Non è per il consumatore medio, almeno non ancora. Forse tra dieci o vent’anni, quando i costi di produzione scenderanno e la tecnologia sarà più matura, vedremo Figure 03 (o i suoi discendenti) nelle case dei comuni mortali. Per ora, resta un giocattolo costoso per chi può permetterselo.

Certo, restano delle domande. Cosa succede quando migliaia di robot condividono la stessa intelligenza collettiva e uno di loro impara qualcosa di pericoloso? Come gestiamo la sicurezza e la privacy quando questi robot vedono e registrano tutto? E soprattutto, cosa succede ai lavoratori umani quando i robot diventano abbastanza bravi da sostituirli?

Fonte: Figure
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Pubblicato il
10 ott 2025
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