Bucarest – Dal primo gennaio di quest’anno gli utenti Internet del provider internet di Stato rumeno, Romtelecom, hanno visto dimezzare le tariffe di accesso del 50 per cento, sebbene le connessioni effettuate durante il giorno rimangano sette volte più costose di quelle serali o notturne. Secondo gli esperti della società di ricerca Europemedia, la riduzione delle tariffe ed altri elementi in campo fanno prevedere un 2001 tutto in accelerazione per l’accesso ad Internet in Romania.
Ad agevolare lo sviluppo della Rete, oltre alle tariffe, dovrebbe essere anche la crescita del mondo professionale legato ad Internet in Romania. Il “perno” di questo sviluppo sono i provider che hanno intenzione di varare entro marzo una sorta di “codice etico di autoregolamentazione” per il loro settore, a testimoniare dunque la sua crescente importanza nonostante il fatto che nel 2000 il fatturato complessivo dei provider rumeni non dovrebbe aver superato gli 11,5 milioni di euro.
In Romania, dicono le statistiche, gli utenti oggi sono circa 600mila, ma di fatto chi usa la Rete con frequenza non supera i 100mila, il 60 per cento dei quali si trova nella capitale del paese, Bucarest, a segnalare dunque la difficoltà di penetrare nei centro meno importanti e nelle campagne.
Ad alimentare le speranze di operatori ed esperti, comunque, è soprattutto l’orientamento del nuovo governo che si sta dimostrando decisamente attento alle necessità di sviluppo dell’accesso, sebbene il primo passo voluto dalla maggioranza parlamentare sia quello di una Commissione di studio per la realizzazione di leggi ad hoc. Tra queste, comunque, vi dovrebbero essere anche finanziamenti per gli operatori e la creazione sul lungo periodo di norme per il commercio elettronico, il documento e la firma digitali.