L’annuncio proviene dai vertici di Samsung: lascerà cadere la sua richiesta d’ingiunzione permanente per il blocco delle vendite in Europa dei principali dispositivi made in Cupertino . “Nell’interesse dei consumatori”, il gigante coreano ha deposto l’ascia nella guerra dei brevetti, non più intenzionato ad ostacolare la distribuzione comunitaria dei modelli iPhone e iPad per violazione di alcune tecnologie essenziali sul mercato mobile .
Dalla Germania all’Italia, il produttore asiatico aveva chiesto il blocco delle vendite per la presunta violazione di alcuni brevetti legati a standard tecnologici, che teoricamente dovrebbero essere concessi in base a condizioni FRAND (Fair, Reasonable And Non-Discriminatory), cioè giuste, ragionevoli e non discriminatorie . IPhone e iPad avrebbero sfruttato indebitamente alcune tecnologie per le reti 3G.
La richiesta di Samsung fungeva da contrattacco dopo la sentenza di condanna stabilita dal giudice californiano per violazione massiva della proprietà intellettuale. Secondo i legali del gigante coreano, i dispositivi di Apple non si erano affatto curati delle condizioni di licenza predisposte dall’azienda rivale per lo sfruttamento di standard tecnologici come quello legato al 3G .
Posto che la sfida legale andrà comunque avanti – Samsung continuerà a chiedere una sanzione pecuniaria per i danni economici subiti – che cosa ha portato il grande nemico della Mela a sotterrare l’ascia di guerra? In molti sono convinti che sotto ci sia lo zampino della Commissione Europea, che già aveva avviato un’inchiesta nei confronti di Samsung, per il presunto abuso di posizione dominante nelle licenze FRAND.
Mauro Vecchio
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Tutta colpa del legalese!
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Tutta colpa del legalese!
Abbiamo avuto la stessa idea per il titolo. ;-)LeguleioRe: Tutta colpa del legalese!
Scuse o meno, come stranamente ha riportato pure punto informatico, dovevano fare cosi, ovvero cercare do chiarire o correggere il tiro, visto che MOLTISSIME persone avevano cominciato a cancellarsi da tale servizio, sinceramente non possono permettersi una fuga simile.SgabbioRe: Tutta colpa del legalese!
- Scritto da: Sgabbio> Scuse o meno, come stranamente ha riportato pure> punto informatico, dovevano fare cosi, ovvero> cercare do chiarire o correggere il tiro, visto> che MOLTISSIME persone avevano cominciato a> cancellarsi da tale servizio, sinceramente non> possono permettersi una fuga> simile.NESSUNO PUO' CANCELLARSI.Quello che fanno e' un autoban eterno.Foto, dati, informazioni, messaggi e quant'altro presenti in quei server non vengono affatto cancellati.Anzi, nel momento in cui l'utente decide di rinunciare all'iscrizione, quei dati non gli appartengono piu' e potranno effettivamente essere usati e rivenduti.panda rossaRe: Tutta colpa del legalese!
dove l'hai letto ? Su complottista.org ? No perchè da quel che mi risulta, istagram non è come facebook che tiene i tuoi dati e l'accunt appena cancellato in un limbo di un anno o più dalla rimozione.SgabbioRe: Tutta colpa del legalese!
- Scritto da: Sgabbio> Scuse o meno, come stranamente ha riportato pure> punto informatico, dovevano fare cosi, ovvero> cercare do chiarire o correggere il tiro, visto> che MOLTISSIME persone avevano cominciato a> cancellarsi da tale servizio, sinceramente non> possono permettersi una fuga> simile.Tralasciando quello che ha detto panda rossa che comunque è da verificare (sè vero per facebook, non si sa per instagram), non puoi "cominciare a cancellarti": o ti cancelli o non lo fai! E moltissima gente L'HA FATTO, è quello il lato più grave (per l'azieda...mica per noi :D) della situazione.sbrotflRe: Tutta colpa del legalese!
Panda rossa odia i social network, in maniera esagerata, anche se molti dei suoi motivi sono validi, quindi lasciamolo perdere.Anche perchè non mi risulta che facciano una cosa simile su istagram, e comunque sia, l'unico servizio che faceva una cosa simile o meglio, non cancellava nell'immediato i dati degli utenti era facebook, non credo che istagram abbia acquisito tale facoltà, io ho avuto un accunt in quel sito, mai usato e cancellato quando facebook annuncio di aver comprato tale sito.Comunque quello che volevo dire in pratica è che stavano perdendo un enormità di utenti al giorno, dopo quella pensata, a parte i soliti pro licenza che ci sono in questo luogo, i motivi ci stavano tutti.SgabbioTutta colpa del legalese
Ma signor Systrom, gliel'ha detto il medico di scrivere un contratto di modifica del precedente contratto in legalese stretto? Questo era diretto ad utenti qualsiasi, non all'ufficio legale di una multinazionale.LeguleioRe: Tutta colpa del legalese
Tutti i siti e servizi usano sto metodo per impiantare procedure capestro o libertà d'azioni draconiane, tanto la gente comune non può e non sa nemmeno reggere ad una pappina legale lunga molte pagine, prima di registrarsi a questo e a quel servizio.SgabbioRe: Tutta colpa del legalese
- Scritto da: Sgabbio> Tutti i siti e servizi usano sto metodo per> impiantare procedure capestro o libertà d'azioni> draconiane, tanto la gente comune non può e non> sa nemmeno reggere ad una pappina legale lunga> molte pagine, prima di registrarsi a questo e a> quel> servizio.Un conto sono le pappine legali lunghe decine di pagine. Quelle, davvero, non le legge nessuno per paura di morire dalla noia, più che per il linguaggio in cui sono scritte. E un conto sono le modifiche alle precedenti condizioni d'uso di Instagram: una modifica, già di suo, non passa inosservata. ;-) Queste nuove condizioni, che entreranno in vigore il 16 gennaio 2013, non particolarmente lunghe (ho visto di peggio), già al punto 2 dei "diritti" recitano: " <I> Some or all of the Service may be supported by advertising revenue. To help us deliver interesting paid or sponsored content or promotions, you agree that a business or other entity may pay us to display your username, likeness, photos (along with any associated metadata), and/or actions you take, in connection with paid or sponsored content or promotions, without any compensation to you. If you are under the age of eighteen (18), or under any other applicable age of majority, you represent that at least one of your parents or legal guardians has also agreed to this provision (and the use of your name, likeness, username, and/or photos (along with any associated metadata)) on your behalf </I> ".Insomma, non è stata proprio una mossa delle più furbe. |:Leguleioe gli asini volano
ma ancora vi fidate di questi XXXXXXX? dopo aver premuto INVIO (a volte anche prima) ogni vostro dato finisce in rete E NON E' PIU' VOSTRO, inutile illudersi.123Re: e gli asini volano
Quoto+1Meglio affidarsi ad aziende di una certa serietàIl PrincipeIl PrincipeRe: e gli asini volano
tipo Apple, che ti traccia anche al XXXXXtim cukRe: e gli asini volano
Ma è innovativo come lo fà apple!!!Rosicate androidi voi non avete l'app per questo!!!1!!!1!AnonimoFinira' come Facebook
Si inventeranno qualcosa tipo "promoted photo" per spingere ad avere piu' follower ed esser visti di piu' . Dopo tutto non sono una onlusdelimitl'ignoranza
è una brutta cosa, se non si capiscono i termini di contratto e ci si cancella sull'onda emotiva dei troll siamo messi proprio male.Internet, dove ogni dramma è fertileMeXRe: l'ignoranza
- Scritto da: MeX> è una brutta cosa, se non si capiscono i termini> di contratto e ci si cancella sull'onda emotiva> dei troll siamo messi proprio> male.> > Internet, dove ogni dramma è fertileCerto...certo.... ADESSO E SEMPRE COLPA DEGLI UTENTI!SgabbioRe: l'ignoranza
si che non sanno leggere le terms e conditions che non hanno MAI detto che avrebbero venduto le tue fotoMi fa ridere poi chi si lamenta di POTENZIALI attentati ai diritti delle proprio immagini e poi inneggiano all'abolizione del copyright :DMeXRe: l'ignoranza
- Scritto da: MeX> si che non sanno leggere le terms e conditions> che non hanno MAI detto che avrebbero venduto le> tue> fotoMai letto vero le ambiguità di prima, vero ?Difendiamo l'indifendibile.> Mi fa ridere poi chi si lamenta di POTENZIALI> attentati ai diritti delle proprio immagini e poi> inneggiano all'abolizione del copyright> :DA parte la tua ignoranza, visto che io non sono per l'abolizione del copyright ma da una sua riforma RADICALE più equa e rispettosa.Del resto grazie per avermi dato dell'ipocrita senza manco conoscermi, anzi ignorando pure le discussioni passate.SgabbioRe: l'ignoranza
- Scritto da: MeX> Mi fa ridere poi chi si lamenta di POTENZIALI> attentati ai diritti delle proprio immagini e poi> inneggiano all'abolizione del copyrightLasciando perdere il caso Instagram nello specifico (visto che so appena cos'è per sentito dire), magari da fastidio che qualcun altro venda un tuo prodotto che consideri gratuito e fruibile a chiunque.ShibaRe: l'ignoranza
- Scritto da: MeX> è una brutta cosa, se non si capiscono i termini> di contratto e ci si cancella sull'onda emotiva> dei troll siamo messi proprio> male.> > Internet, dove ogni dramma è fertileLa faccenda è molto più semplice. I termini di contratto DEVONO essere comprensibili da tutti (qua si che le cose devono essere a prova di idiota!) per il semplice fatto che, se io firmo, deve essere inequivocabile che quello che ho letto è quello che ho pensato.Instagram ha fatto la furbata (più o meno volontaria... non sta a me decidere) di rendere illeggibile il contratto e la gente, per evitare problemi, si è allontanata.sbrotflRe: l'ignoranza
- Scritto da: sbrotfl> La faccenda è molto più semplice. > I termini di contratto DEVONO essere> comprensibili da tutti (qua si che le cose devono> essere a prova di idiota!) per il semplice fatto> che, se io firmo, deve essere inequivocabile che> quello che ho letto è quello che ho> pensato.Bravo! Se facessero cosi', poi non firma piu' nessuno.panda rossaRe: l'ignoranza
se non capisci quello che leggi non firmare e non usare il servizio, altrimenti oltre che ignorante sei pure stupidoMeXRe: l'ignoranza
illeggibile?A me pareva chiarissimo"You agree that a business may pay Instagram to display your photos in connection with paid or sponsored content or promotions without any compensation to you."IN CONNECTION WITHNon dice da nessuna parte che VENDE LA TUA FOTO, ma che la TUA FOTO può essere ASSOCIATA ad una pubblicità.Fai le foto alle tue scarpe le tagghi #shoes e appare un banner della nike che pubblicizza scarpe Basta leggere ehhttp://www.theverge.com/2012/12/18/3780158/instagrams-new-terms-of-service-what-they-really-meanMeXRe: l'ignoranza
- Scritto da: MeX> illeggibile?> > A me pareva chiarissimo> > "You agree that a business may pay Instagram to> display your photos in connection with paid or> sponsored content or promotions without any> compensation to> you."> > IN CONNECTION WITH> Non dice da nessuna parte che VENDE LA TUA FOTO,> ma che la TUA FOTO può essere ASSOCIATA ad una> pubblicità.> > Fai le foto alle tue scarpe le tagghi #shoes e> appare un banner della nike che pubblicizza> scarpe> > > Basta leggere eh> > http://www.theverge.com/2012/12/18/3780158/instagrBeh... sinceramente non mi pare molto chiaro."Accetti che un'azienda puo' pagare Instagram per visualizzare le tue foto in collegamento (lo so... bruttissimo) a contenuto, a pagamento o sponsorizzato, o promozioni senza che tu riceva alcun compenso".Io continuo a leggere che i miei piedi possono essere utilizzati per la pubblicità della nike senza che io veda un soldo.Quel "in connection with" dice tutto e il contrario di tutto.Ah... la storia del tag non l'ho trovata da nessuna parte.sbrotflBe', le proteste servono
Kevin Systrom ha fatto marcia indietro, ed è tornato alle condizioni di utilizzo precedenti, almeno per quanto riguarda i punti più controversi: <I> Because of the feedback we have heard from you, we are reverting this advertising section to the original version that has been in effect since we launched the service in October 2010. </I> http://blog.instagram.com/post/38421250999/updated-terms-of-service-based-on-your-feedbackLeguleioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 19 12 2012
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