Germania, 9 novembre 1989: mentre i berlinesi festeggiano la caduta del muro che dal 1961 divideva in due blocchi la città con birra gratis nei bar, burocrati della Stasi in preda al panico sono freneticamente affaccendati a far sparire l’enorme archivio di documenti segreti archiviati negli anni del regime comunista. 45 milioni di documenti fatti a pezzi, che ora si sta tentando di rimettere insieme grazie ad algoritmi informatici avanzati .
Ne dà notizia l’agenzia di stampa Associated Press : quando divenne chiaro che il regime era sul punto di implodere, i dipendenti della polizia segreta della Deutsche Demokratische Republik pensarono bene di distruggere l’archivio di informazioni diligentemente raccolte su chiunque fosse entrato nel radar dell’organizzazione, dai semplici cittadini del protettorato russo ai diplomatici e leader stranieri.
Sbriciolare svariati milioni di plichi non è stata ad ogni modo un’impresa facile, tanto che le macchine trincia-documenti non sono state sufficienti e si è proceduto anche a mano : una larga parte dei documenti è stata fatta a pezzi in questo modo, con un numero variabile dagli otto ai tredici frammenti prodotti per ogni foglio. Per fortuna della memoria storica dei tedeschi e del mondo intero, quella messe immane non è andata del tutto perduta: nel 1990 sono stati individuati e confiscati 16.250 sacchi contenenti una parte di quei 45 milioni di documenti.
La ricomposizione delle informazioni è cominciata 12 anni fa, con il coinvolgimento di 24 persone che hanno pazientemente messo assieme i contenuti di 323 sacchi. Continuando così, si stima che occorreranno dai 600 agli 800 anni , e 30 persone, per risistemare l’intero archivio.
Grazie all’utilizzo della tecnologia informatica si spera ora di ridurre questo arco temporale a 4-5 anni . Un progetto pilota basato sulla tecnologia sviluppata dal Fraunhofer Institute , finanziato dal governo con circa 7 milioni di euro, sta analizzando la mole dei pezzetti di carta straccia scannerizzati su entrambi i lati. Le immagini risultanti vengono passate al setaccio per l’interpretazione attraverso il riconoscimento dei colori, l’analisi delle texture , delle forme e dei modelli, e il riconoscimento dello stile di scrittura, a macchina o a mano.
Tecnologia che utilizza altresì algoritmi matematici risalenti a 15 anni fa , riporta AP , già impiegati per aiutare il riconoscimento delle liste appena leggibili delle vittime dei campi di concentramento nazisti. Ci si aspetta che i documenti fatti a pezzi con le sole mani siano ovviamente quelli più semplici da riassemblare, in una sorta di puzzle composto non da decine di migliaia ma da milioni di pezzi diversi.
Altra storia è la ricostruzione dei fogli distrutti dai trita-documenti: in questo caso sarà fondamentale l’analisi del testo sulla superficie dei frammenti , e risultati positivi in merito il Fraunhofer Institute li ha già ottenuti con la ricomposizione di documenti distrutti per conto dell’erario tedesco.
Alfonso Maruccia
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ma mettere i nomi??
ma mettere i nomi alle strade come in tutto il resto del mondo no??AnonimoRe: ma mettere i nomi??
C'è una ragione storica per cui non ci sono nomi, ma sinceramente non la ricordo.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
La ragione storica e' questa: quando ci fu l'occupazione americana gli Yankees, scandalizzati dalla mancanza di nomi di strade a Tokyo, fecero passare una ordinanza che obbligava a dare nomi a tutte le strade; imposero anche alcuni nomi alle strade piu' grandi.I giapponesi, percio', si sono sempre rifiutati di nominare le strade senza nome (alcune strade il nome ce l'hanno da secoli) ed hanno ignorato i nomi dati dagli americani, che ormai sono dimenticati.C'e' anche un'altra ragione: il Giappone e' in realta' uno stato di polizia, ogni poche centinaia di metri c'e' un "koban", il gabbiotto del poliziotto, il quale ha una mappa dettagliatissima del circondario, con tutti i nomi e le attivita' delle persone che abitano in zona, talvolta anche quelli "di passaggio". Questo sistema permette di avere un controllo capillare sulla popolazione, alla faccia della privacy (che ai Giapponesi importa poco, anche perche' in cambio hanno il paese con il piu' basso tasso di criminalita' del mondo e con il piu' alto tasso di malfattattori pizzicati e processati). Se cerchi qualcuno, basta arrivare in zona e chiedere al poliziotto del koban, ti dira' esattamente il palazzo e il piano a cui lo puoi trovare (e magari se lo trovi oppure se' in viaggio di lavoro da un paio di settimane...)AnonimoRe: ma mettere i nomi??
E puoi rivolgerti a lui anche in dialetto friulano? :DAnonimoRe: ma mettere i nomi??
> C'e' anche un'altra ragione: il Giappone e' in> realta' uno stato di polizia,Come no! Non puoi fare 20 metri che ti fermano per strada, ti pestano a sangue e poi ti deportano. :D :D :D :D :D :D :D> ogni poche> centinaia di metri c'e' un "koban",Sono capillari ma non sono ogni centiana di metri.il gabbiotto> del poliziotto, il quale ha una mappa> dettagliatissima del circondario,Come ce l'hanno le questure italiane.con tutti i> nomi e le attivita' delle persone che abitano in> zona,Come ce l'hanno le questure e prefetture italiane.> talvolta anche quelli "di passaggio".Come ce l'hanno le questure italiane che controllano SEMPRE le persone di passaggio e raccolgono i dati di tutti gli alberghi ogni notte in tutta Italia.> Questo sistema permette di avere un controllo> capillare sulla popolazioneCome in ogni paese lo stato censisce e conosce le residenze e le attivita' dei suoi cittadini, tanto che puoi dire ugualmente che in Italia sei controllato.> alla faccia della privacy (che ai Giapponesi importa poco,Davvero, gli hai intervistati tutti per poterlo dire?> anche> perche' in cambio hanno il paese con il piu'> basso tasso di criminalita' del mondo e con il> piu' alto tasso di malfattattori pizzicati e> processati). Se cerchi qualcuno, basta arrivare> in zona e chiedere al poliziotto del koban, ti> dira' esattamente il palazzo e il piano a cui lo> puoi trovare (e magari se lo trovi oppure se' in> viaggio di lavoro da un paio di> settimane...)Se vai dal poliziotto del koban non ti dice dove abita chicchessia, la privacy, a dirfferenza che in italia, non e' una parola, ma una norma che viene rispettata.Mi dispiace ma tu lo stato di polizia te lo sei sognato dopo aver mangiato pesante.Ripassa in Giappone forse capirai meglio. Anzi no, restatene a casa tua, ti meriti solo il paradiso italiano.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: > C'è una ragione storica per cui non ci sono nomi,> ma sinceramente non la> ricordo.Perchè è una bufala. Non esistono strade senza nome. E' una boiata che si è diffusa in alcuni paesi occidentali come in Italia.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: > Perchè è una bufala. Non esistono strade senza> nome. Eppure una canzone degli U2 è intitolata:"Where The Streets Have No Name"Quindi da qualche parte ci saranno.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
Tokyo città complessa ?! ma non dire cavolate !!!!!! è una metropoli come tante altre con un sistema diverso per la segnalazione delle strada (divise in quartieri e sotto quartieri) è cmq una buona iniziativa per i stranieri (soprattutto gli italiani) che vogliono tutto già pronto e senza sforzi (e di sforzi non ce né bisogno a Tokyo !!!!!)AnonimoRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: > Tokyo città complessa ?! ma non dire cavolate> !!!!!! è una metropoli come tante altre ok grazie per le info:1) Tokyo non è una città complessa (quindi è tipo Cavedago in trentino)2) Il tipo ha detto cavolate, tu perle di saggezza3) E' una metropoli come tante altre. A una persona dici Tokyo e questa ti risponde:"Mmmmm la confondo sempre con Chicago"AnonimoRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: > ma mettere i nomi alle strade come in tutto il> resto del mondo> no??No, hai giapponesi piace fare le cose complicate :-DL'idea è bella in verità...cmq non capisco come fanno attualmente senza i nomi...per esempio con la posta (newbie)... forse non esiste più la posta tradizionale (rotfl)baronzRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: baronz> - Scritto da: > > ma mettere i nomi alle strade come in tutto il> > resto del mondo> > no??> > No, hai giapponesi piace fare le cose complicate> :-D> L'idea è bella in verità...cmq non capisco come> fanno attualmente senza i nomi...per esempio con> la posta (newbie)... forse non esiste più la> posta tradizionale> (rotfl)Mica seve la via per consegnare le lettere, serve sapere la casa.Se la casa ha un umero e il quartiere ha un numero, e la zona ha un nome o un numero, e' fatta.La posta in Giappone c'e' e funziona. Una lettera impiega meno di 24 per la posta cittadina, 24-36 ore per destinazioni a 500 km. E senza nomi delle vie.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
> > Mica seve la via per consegnare le lettere, serve> sapere la> casa.> > Se la casa ha un umero e il quartiere ha un> numero, e la zona ha un nome o un numero, e'> fatta.> > La posta in Giappone c'e' e funziona. Una lettera> impiega meno di 24 per la posta cittadina, 24-36> ore per destinazioni a 500 km. E senza nomi delle> vie.> Vabbe scherzavo, immaginavo che i giapponesi fossero efficenti anche in questo, non come da noi... la cartolina della mia ragazza spedita 3 settimane fa con posta prioritaria non è ancora arrivata :'(baronzRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: > ma mettere i nomi alle strade come in tutto il> resto del mondo no??Attualmente la citta' e' divisa in aree numerate: Tokyo e' un insieme di citta', ciascuna con il proprio nome, ciascuna e' divisa in zone a loro volta divise in aree piu' piccole a loro volta divise in aree piu' piccole che contengono gli edifici.Per cui e' possibile destinare una lettera ad indirizzo, che sara' del tipo: Tokyo, zona Ginza, area 4, sottoarea 12, edificio 8, terzo piano.Sui lampioni e sui cartelli nelle citta' ci sono le segnaletiche che informano sul numero della zona e il nome del quartiere.I nomi alle strade che non le hanno (ci sono strade con il nome), non sono una soluzione efficiente, dato che:1) La citta' e' paurosamente grande, ci sono troppe strade. Si finirebbe per avere nomi multipli per la stessa strada e nomi simili o uguali per strade diverse.2) la citta' non e' disposta a griglia per cui anche assegnare numeri alle strade non e' soddisfacente. Meglio le zone attuali.3) anche se tu avessi i nomi alle strade, non ti aiuterebbero ad orientarti molto meglio:a-Sarebbero illeggibili ai non giapponesi.b-Sarebbero poco leggibili perfino per i giapponesi dato che gli ideogrammi dei nomi sono quelli con maggiori eccezioni e varianti di lettura.c-In citta' molto vaste, "via tulipano" ti informa meno bene di un sistema a zone concentriche, che pero' avendo solo numeri e' a sua volta carente in quanto a immediatezza..Da qui l'idea di pali e lampioni intelligenti, soluzione analoga alle insegne attuali, ma con il vantaggio dell'interazione con dispositivi mobili diffusissimi come i telefonini. Avvicini il telefono al palo, e opla', ecco la tua posizione sulla mappa.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: > 1) La citta' e' paurosamente grande, ci sono> troppe strade. Si finirebbe per avere nomi> multipli per la stessa strada Ma che dici? Si finirebbe per avere nomi multipli per la stessa strada? Cioè siccome hanno tante strade a una via danno più nomi?>e nomi simili o> uguali per strade> diverse.> "Simili" è una cosa e non crea problemi, tranne alle persone distratte o dislessiche, "Uguali è un'altra. E dire che non ci sono abbastanza nomi per tutte le strade ti Tokyo è ridicolo. Ci sono nomi per milioni di domini su Internet (MILIONI), figurati se non trovi un nome per ogni via.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: > > - Scritto da: > > 1) La citta' e' paurosamente grande, ci sono> > troppe strade. Si finirebbe per avere nomi> > multipli per la stessa strada > > > Ma che dici? Si finirebbe per avere nomi multipli> per la stessa strada? Cioè siccome hanno tante> strade a una via danno più> nomi?Mai visto strade che cambiano nome dopo un certo incrocio o strade chiamate con nomi diversi per ragioni storiche?No eh? Viaggia. >e nomi simili o> > uguali per strade> > diverse.> > > > "Simili" è una cosa e non crea problemi, Lo dici tu. A Palermo c'e' via Nigra e via C. Nigra. Scommetto che se non lo sai la prima volta ti puoi confondere anche se non sei dislessico.> E dire che non ci sono abbastanza nomi per tutte> le strade ti Tokyo è ridicolo.E infatti non l'ho mai detto e sei tu che me lo ficchi in bocca a forza perche' non sei in grado di leggere quello che c'e' scritto.Parlando di ridicolo... cerca di evitarlo.Rileggi cio' a cui stai replicando e pensa prima di scrivere.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
Onde evitare problemi preciso che non sono quello che ha scritto il commento a cui hai risposto.> > - Scritto da: > > 1) La citta' e' paurosamente grande, ci sono> > troppe strade. Si finirebbe per avere nomi> > multipli per la stessa strada > > > Ma che dici? Si finirebbe per avere nomi multipli> per la stessa strada? Cioè siccome hanno tante> strade a una via danno più> nomi?Qui ti quoto, al massimo può capitare che per una strada venga suddivisa a tratti e per ogni tratto dato un nome diverso (ad esempio a Milano Viale Zara, via Fulvio Testi e viale Brianza sono vie differenti, ma sono la stessa strada, ogni via è un tartto diverso), tuttavia questo non è certamente un problema.> > >e nomi simili o> > uguali per strade> > diverse.> > > > "Simili" è una cosa e non crea problemi, tranne> alle persone distratte o dislessiche, "Uguali è> un'altra.Ti darei ragione, se non fosse che gli ideogrammi possono realmente generare confusione (più a turisti a dirla tutta) in considerazione del fatto che non c'è un unico modo di pronunciare un ideogramma (in gergo si chiamano kanji), ma la pronuncia varia a seconda del contesto; in una situazione del genere i nomi alle vie possono generare confusione, meglio il sistema attuale.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
> E dire che non ci sono abbastanza nomi per tutte> le strade ti Tokyo è ridicolo. Ci sono nomi per> milioni di domini su Internet (MILIONI), figurati> se non trovi un nome per ogni> via.Commento giudicato "Interessante"?Sono d'accordo.Dato che replica e contesta cose mai scritte e' sicuramente un caso clinico interessante.Il giorno che PI la smettera' di dare in mano la moderazione al primo tonno di passaggio, non sara' mai troppo tardi.Fino ad allora godiamoci questi gustosi giudizi che son tanto ben ponderati e di preziosissima guida alla lettura.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
:'( e come farebbero a guadagnarci miliardi di yen ?AnonimoRe: ma mettere i nomi??
- Scritto da: > :'( e come farebbero a guadagnarci miliardi di> yen> ?A spendere, casomai. Rileggi l'articolo, complottista.AnonimoRe: ma mettere i nomi??
A Roma c'è una divisione tematica dei quartieri,via tulipano (l'esempio sopra) starà nel quartiere con i nomi dei fiori, centocelle.via Kant nel quartiere dei filosofi, ecc.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 10 05 2007
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