Roma – Cambiare operatore, per l’utente di telefonia mobile, sarà ora più facile perché l’operazione non richiederà più di cambiare il proprio numero di cellulare e questo porterà a tariffe più basse. Come già noto, dal 30 aprile diventa effettiva la “number portability”, la portabilità del numero che in questi mesi è stata al centro di numerose polemiche oltreché di una crescente attesa da parte dei consumatori.
La decisione dell’Autorità garante prevede che l’operazione sia resa possibile da tutti i gestori. Non solo, al contrario di quanto richiesto dagli operatori, il passaggio del numero da uno all’altro non dovrà prevedere per l’utente alcuna particolare tariffa di attivazione né dovranno essere imposte limitazioni alla portabilità per quegli utenti che vorranno farvi ricorso.
Secondo l’Antitrust la portabilità del numero porta con sé un aspetto importante di apertura del mercato della telefonia mobile che dovrebbe così vedere aumentato il tasso di concorrenza. Secondo l’Autorità, in particolare, il settore in Italia è ancora sofferente per la presenza di due grandi operatori principali, TIM ed Omnitel Vodafone, che dominano la scena seguiti piuttosto da lontano da Wind. Ancora meno presente sul mercato è Blu, che peraltro in queste settimane sta decidendo il proprio futuro.
Conseguenza di questa situazione sarebbero tariffe più elevate, uno dei fattori sui quali la portabilità del numero potrebbe andare ad incidere.