Roma – L’International Herald Tribune, citando una e-mail interna a Microsoft, ha affermato che il chief sales executive del colosso di Redmond, Orlando Ayala, la scorsa estate avrebbe autorizzato i responsabili vendita dell’azienda ad offrire cospicui sconti sui prodotti con l’obiettivo di conservare il dominio di Microsoft sul mercato dei sistemi operativi e combattere quella che molti considerano la sua più grande minaccia: Linux.
Nella sua lettera Ayala sottolineava la necessità, per il big di Redmond, di iniziare una guerra dei prezzi con Linux là dove questo sistema operativo stava guadagnando terreno. Una strategia che, secondo quanto riportato dal quotidiano, potrebbe essere riproposta a partire dal prossimo luglio.
In particolare, sembra che Microsoft sia pronta a dare inizio ad una nuova offensiva contro Linux scontando fortemente i prodotti dell’azienda in quelle aree dove il Pinguino sta guadagnando una crescente base di utenti aziendali, grazie ai costi nulli o molto bassi delle sue licenze.
Il giornale non dice a quali prodotti o in quale aree questi sconti verranno applicati, tuttavia è probabile, secondo alcuni analisti, che Microsoft abbia intenzione di intervenire con queste modalità presso quei governi, come quello tedesco, più vicini all’open source e in quei settori del mercato, come quello dei server low-end, dove Linux ha trovano terreno più fertile.
Lo stesso Ballmer, durante un meeting a Berlino sul software open source, ha ammesso che Linux e il software libero stanno guadagnando un crescente favore in diversi segmenti del mercato, soprattutto quelle delle piccole e medie imprese. Nonostante questo, il boss di Microsoft ha affermato che Linux non è visto dalla propria azienda come una minaccia ma, semmai, come un fenomeno da studiare e tenere sotto controllo.