Sequestrato portale italiano sugli stupefacenti

Sequestrato portale italiano sugli stupefacenti

Chiuso d'autorità uno spazio web dedicato alle sostanze psicotrope, ai loro effetti e alle loro origini, con una quantità di dettagli che le normative italiane sembrano mal tollerare
Chiuso d'autorità uno spazio web dedicato alle sostanze psicotrope, ai loro effetti e alle loro origini, con una quantità di dettagli che le normative italiane sembrano mal tollerare

“Questo sito è solo a scopo informativo – Tutte queste informazioni non sono presentate con lo scopo di incoraggiare la gente a sperimentare le sostanze psicoattive, bensì solo per dare un avvertimento a coloro che potrebbero farne uso. Siate informati, state attenti!”.

Si presentava così psicoattivo.it , un disclaimer che non ha salvato quello spazio web da una denuncia all’autorità giudiziaria, che ne ha così disposto il sequestro .

Il sito, che Netcraft dà come attivo da diversi anni, è stato avvistato dai cybercop della Polizia Postale che, come noto, hanno il compito di monitorare le attività online allo scopo di contrastare la criminalità. La denuncia colpisce il titolare del sito , L.C., di 26 anni, che risiede nel milanese e che ora va incontro ad un processo. Il sequestro sarebbe dovuto al fatto che sulle pagine del sito si trovavano non solo informazioni sulle sostanze allucinogene in circolazione sul mercato illegale e sui loro effetti, ma, a quanto pare, anche indicazioni sulla loro coltivazione, sulla preparazione, sulle modalità di consumo.

La home page sotto sequestro “Il sito sequestrato – scrive N. a Punto Informatico – rappresentava l’equivalente italiano del più noto ed internazionale www.erowid.org “. Dando un’occhiata alle pagine del sito indicizzate da Google è possibile verificare l’enorme quantità di dati che era presente sul sito il cui lead era qualcosa come: “Una miriade di informazioni sugli enteogeni, psichedelici, allucinogeni includendo l’uso tradizionale, spirituale, e responsabile, chimica, effetti”.

Va detto che non si tratta del primo sequestro del genere in Italia.
Come ricorderanno i lettori di Punto Informatico, nell’estate 2005 furono censurati alcuni siti e il loro webmaster venne arrestato. Un caso che aveva sollevato feroci polemiche e che si è concluso con il ritorno online dei siti, da marjuana.it a semini.it , tuttora attivi sebbene dietro ingombranti disclaimer che avvertono i visitatori sulla severità delle attuali normative pensate per punire le persone, maggiorenni compresi, che intendano fare libero uso delle sostanze che ritengono di voler assumere. Proprio su marjuana.it è attivo un forum dedicato al sequestro di psicoattivo.it, sebbene mentre scriviamo non risulti funzionante.

A ridosso di quegli eventi e proprio in merito ai sequestri dei “siti di settore”, Punto Informatico ha pubblicato Droghe e Internet, caccia aperta con una intervista al sostituto commissario Giovanni Ledda della Seconda sezione del servizio di Polizia Postale di Roma.

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Pubblicato il
18 gen 2007
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