Sul sito INPS come al supermercato: si entra a scaglioni

Sul sito INPS come al supermercato: a scaglioni

Dopo il disastro e la fuga di dati, ci si metta in coda: alla compilazione della richiesta per il bonus sul portale INPS si accede scaglionati.
Sul sito INPS come al supermercato: a scaglioni
Dopo il disastro e la fuga di dati, ci si metta in coda: alla compilazione della richiesta per il bonus sul portale INPS si accede scaglionati.

Ieri, forse per la prima volta dall’inizio dell’emergenza coronavirus, l’attenzione del paese si è spostata su un tema diverso rispetto a quello della pandemia. Merito di INPS e del bonus da 600 euro che ha scoperchiato un vaso di Pandora tutto italiano di cui oggi ci troviamo a dover raccogliere i cocci.

A scaglioni: sul sito INPS come al supermercato

Prima il portale reso inaccessibile da un volume di richieste elevato (ma prevedibile), poi il brutto pasticcio con la fuga di informazioni riservate e la tirata d’orecchie da parte del Garante Privacy, fino all’attribuzione delle responsabilità ad attacchi hacker e alla foglia di fico del “siamo offline, stiamo lavorando per voi”.

In questo momento il sito è tornato operativo sebbene in una versione più snella, anche se continuano a registrarsi cedimenti random, ma si entra a scaglioni. Insomma, in fila, come al supermercato. La conferma arriva direttamente dagli account social dell’Istituto che stabilisce le fasce orarie per due diverse categoria di utenti: dalle 8.00 alle 16.00 i patronati e gli intermediari, dalle 16.00 alle 8.00 i cittadini.

Attacchi hacker e fake news

Questa mattina il Direttore Generale di INPS, Gabriella Di Michele, è intervenuta in merito alla giornata nera di ieri parlando in una trasmissione televisiva di “fake news” circolate a proposito di quanto accaduto e di “un altro attacco da cinque ore” registrato nella notte.

Ci sarà tempo per chiarire nel dettaglio la vicenda, attribuire le responsabilità e (si spera) trarre il giusto insegnamento da uno scivolone che in questo momento ci saremmo tutti evitati volentieri. Se nell’ambito dell’emergenza COVID-19 ognuno deve fare la propria parte, sia nel privato sia nel pubblico, questa volta gli ingranaggi del Modello Italia da più parti applaudito si sono inceppati.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
2 apr 2020
Link copiato negli appunti