Smartphone subacquei al CES

Smartphone subacquei al CES

Sony e Huawei presentano dispositivi mobile adatti agli utenti più maldestri e a chi non si stacca dal proprio cellulare nemmeno quando è sotto la doccia. Smartphone oversize per dimensioni e dotazioni
Sony e Huawei presentano dispositivi mobile adatti agli utenti più maldestri e a chi non si stacca dal proprio cellulare nemmeno quando è sotto la doccia. Smartphone oversize per dimensioni e dotazioni

Nella gran massa di televisori in super alta definizione (4K), tablet e altro materiale elettronico assortito presentati al CES di Las Vegas, Sony ha colto l’occasione di togliere i veli a uno smartphone basato su Android e dotato della peculiare capacità di resistere alle avventure acquatiche.

Xperia Z e Xperia XL sono due terminali dotati di processore quad-core Snapdragon (S4) e schermo TFT da 5 pollici, con clock da 1,5 GHz e risoluzione FullHD (1920×1080), una GPU Adreno 320, RAM da 2 gigabyte, fotocamera da 13 megapixel con sensore di qualità e 16 gigabyte di storage interno.

Xperia Z ha dalla sua la dote di essere resistente alla polvere e all’acqua, e stando a quanto comunica Sony il gadget è in grado di resistere a un’immersione di 30 minuti in 1 metro d’acqua. Ma la resistenza ai bagnetti potrebbe presto diventare una caratteristica comune nel mercato dei gadget mobile, visto che oltre a Sony anche altri player di settore hanno in programma la produzione di dispositivi dotati della stessa qualità.

La cinese Huawei ha ad esempio presentato Ascend D2 , smartphone con schermo da 5″, risoluzione Full HD e batteria capiente (3000mAh per 48 ore di utilizzo continuato, dice la società) e appunto la capacità di passare indenne la prova di immersione eseguita sul palco del CES. I terminali Huawei sono molto interessanti sotto il profilo tecnico, e l’azienda ha reso chiaro in questi mesi che intende fare sul serio sul mercato consumer (dopo aver ottenuto gratificanti risultati nel campo delle infrastrutture telco): occorrerà comprendere se riuscirà a tenere testa ai pezzi grossi del settore (Samsung e Apple che fanno quattrini, Nokia che spinge tantissimo sulla leva del marketing), riuscendo a convincere i potenziali acquirenti della bontà degli smartphone made in China .

A dimostrare poi il crescente interesse dei produttori per i cellulari impermeabili, a Las Vegas c’era anche Liquipel a presentare la versione 2.0 del suo nano-rivestimento idrorepellente : il Liquipel 2.0 è “100 volte più efficace” ed è capace di mantenere l’integrità dei componenti e la sensibilità alle frequenze radio. Così telefonare o navigare sotto la doccia non sarà più un problema.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
9 gen 2013
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