Software/ Cool Edit 2000, l'audio ai vostri piedi

Software/ Cool Edit 2000, l'audio ai vostri piedi

Cool Edit è ormai da molti anni uno dei software di editing audio più utilizzato da amatori e professionisti. Vediamo le caratteristiche più interessanti della sua ultima reincarnazione
Cool Edit è ormai da molti anni uno dei software di editing audio più utilizzato da amatori e professionisti. Vediamo le caratteristiche più interessanti della sua ultima reincarnazione


Se programmare può risultare molto interessante, creare, comporre e comunque
giocare con l’audio, in qualsiasi forma esso sia, è sicuramente una cosa
affascinante. Pensate di registrare un ruscello e trasformarlo così abilmente
da farlo diventare un perfetto tappeto sonoro per le vostre applicazioni
multimediali, per le vostre presentazioni, per le vostre tracce audio.

Fino a qualche anno fa i prodotti professionali costavano molto, tanto che solo
le sale di registrazione o i professionisti di fascia alta potevano permetterseli.
Il più delle volte si trovano prodotti che costituiscono un vero e proprio
pacchetto hardware e software. Ma oggi è l’era del digitale portabile, di
Internet, della velocità, della diffusione su larga scala, dell’MP3, l’era dove
tutto, o quasi, diventa possibile.

David Johnston ha lavorato con le tecnologie audio e con i sintetizzatori già
dal remoto 1970. La storia di questo ragazzo vuole che abbia iniziato a
programmare su un Commodore PET, proseguendo i suoi studi ed esperimenti
scrivendo software per Apple, Commodore 64, Macintosh, PC e numerosi mainframe e
workstation. Due delle sue più popolari invenzioni, Cool Edit e Kaleidoscope,
ebbero molto successo tra i programmi shareware, tant’è che nel 1995, David
Johnston e Bob Ellison hanno co-fondato la Syntrillium
Software
per promuovere i due prodotti sopracitati più altri ancora. Una
delle invenzioni più carine che si trovano nel suo curriculum è Wind Chimes,
un software che simula le campanelle del vento sul computer.

L’anno 2000 non poteva non portare una nuova versione del prodotto di punta
della casa software: Cool Edit 2000. Il prodotto è progettato per trattare le
forme d’onda, registrarne di nuove, convertire formati e frequenze audio; il
tutto con una semplicità davvero notevole, senza andare a discapito della
completezza dei comandi disponibili. La nuova versione del software riconosce
naturalmente il formato MP3 ed è totalmente compatibile con gli standard del
Fraunhofer Institute.




Cool Edit 2000 monta una flotta di formati audio di tutto rispetto, proprio
per coprire tutte le esigenze dei professionisti o pseudo tali, che vogliono
utilizzare un buon prodotto e non perdere l’entusiasmo ed il divertimento di
comporre musica o sperimentare nuove sequenze sonore.

I formati audio supportati sono: A/mu-Law Wave (.WAV) ACM Waveform (.WAV)
Amiga IFF-8SVX (.IFF, .SVX) (*.*) Apple AIFF (.AIF, .SND) ASCII Text Data (.TXT)
Dialogic ADPCM (.VOX) DiamondWare Digitized (.DWD) DVI/IMA ADPCM (.WAV)
Microsoft ADPCM (.WAV) MPEG Layer 3 (.MP3) Next/Sun (.AU, .SND) Real Media G2
(.RM) Sound Blaster (.VOC) Windows PCM (.WAV) PCM Raw Data (.PCM) (*.*)

Come potete vedere dalla lista dei formati, Cool Edit 2000 incorpora sia il
famoso MP3 che l’altrettanto conosciuto Real Audio G2 (ora arrivato alla
versione 7), con tanto di maschera per l’inserimento delle informazioni nella
traccia audio (autore, titolo, formato, ecc.), ma non mancano di certo nomi come
Sound Blaster, Apple AIFF, AMIGA e Next/Sun, tanto per citarne qualcuno.

Ma non sono solo i formati la forza del prodotto visto che in dotazione possiede
anche degli ottimi strumenti di editing come:

– Distorsore

– Flanger

– Echo delay

– Time pitch/stretching

– Noise reduction (denoiser)

– Riverbero

– Brainwave Synchronizer

Oltre a questi, troverete dei potenti filtri per maneggiare le frequenze
della forma audio, così da poter operare quasi chirurgicamente su ogni singolo
pezzo della forma d’onda. Si parla di "chirurgia" dato che troverete
una comoda lente d’ingrandimento per poter "zoommare" a vostro
piacimento ogni singola parte di onda interessata ed editare solo quel pezzo
come più vi aggrada.

Tra le caratteristiche che fanno di questo prodotto uno strumento
professionale, troviamo la sincronizzazione SMPTE (Society of Motion Picture and
Television Engineers) per la sincronizzazione di eventi audio e video a livelli
di post produzione televisiva, MIDI (Musical Instrument Digital Interface) per
la sincronizzazione di tracce audio divise in battute per minuto (BPM), con i
classici 4/4 (quattro quarti) e sue varianti, e del CD-ROM per le registrazioni
di tracce audio.

Non a caso troviamo anche numerose modalità di visualizzazione del tempo,
come:

– Decimale

– Compact Disc 75 fps (frames per second)

– SMPTE 30 fps

– SMPTE Drop(29.97 fps)

– SMPTE 29.97 fps

– SMPTE 25 fps (EBU)

– SMPTE 24 fps (Film)

– Bars and Beats

Non manca anche un comodo analizzatore di spettro utilizzabile con i formati
Blackmann – Harris, Blackmann, Hanning, Hamming, Triangolare, Welch, ed una
utilità di di statistica dell’analisi stessa.

Se vogliamo di più possiamo decidere di utilizzare anche un VU Meter già in
dotazione per vedere i picchi in fase di registrazione, sempre dannosi in quanto
producono fastidiosi "schiocchi" durante la riproduzione (un po’ come
l’elettricità statica nei cari vecchi dischi in vinile) e difficilmente
eliminabili con la semplice (relativamente) funzione di denoiser. Se poi siamo
degli incontentabili, possiamo sbizzarrirci nell’utilizzare la funzione di
scripting inclusa nel pacchetto per creare batch che abbreviano le nostre
fatiche e ci fanno recuperare numerose notti insonni alla ricerca del suono
perduto!

Ovviamente avrete la possibilità di operare in tutta padronanza sui canali
stereo (sinistro e destro), per funzioni di fade-in e fade-out (le sfumature in
entrata ed uscita), il "travaso" dal canale sinistro a quello destro,
e così via.

Volete fare dei test per il vostro impianto audio? Nessuna paura, ci pensa il
modulo "Generate", che vi propina la possibilità di generare segnali
DTMF, toni in forma sinusoidale (generalmente utilizzate per testare la portata
delle vostre casse audio), rumore bianco, rosa e marrone (stessa utilità),
musica (anche se l’editor è abbastanza spartano) e… silenzio!

Quando le vostre creazioni saranno pronte, basterà utilizzare la funzione
"Preferiti" per richiamare, organizzare, archiviare tutto il vostro
catalogo audio di lavoro o diletto.




Se la creatività è il vostro pane quotidiano e la musica, la
sperimentazione, le novità sono il vostro lavoro od il vostro hobby,
sicuramente penso che questo potrà essere un buon compagno di avventure durante
la vostra giornata. Avete provato a capire cos’è il Brainwave Synchronizer? Ve
lo spiego io… si tratta di uno strumento che vi permette di operare anche in
caso di musicoterapia o studi scientifici sul comportamento cerebrale quando
ascoltiamo dei suoni, producendo suoni e musica che vengono sincronizzati sulle
frequenze Alpha, Beta e Theta del cervello… io l’ho provato su dei campioni
audio… vi garantisco che l’effetto merita di essere provato!

Forse un giorno Cool Edit adotterà anche l’olofonia (tecnica che riproduce
la spazialità a 360° dei suoni nell’ambiente) e allora, forse, viaggeremo già
su navicelle di linea per Marte! Scherzi a parte, la completezza e la facilità
d’utilizzo del prodotto, mi spinge a consigliarlo a chi non lo conosce ancora e
necessita di un buon compagno di lavoro, che non richiede requisiti di sistema
folli ma che vi garantisce degli ottimi risultati in campo audio standard e
sperimentale.Campo che riguarda anche chi opera come tecnico audio per Call
Center, dove la qualità del file audio deve scontrarsi con le caratteristiche
della qualità telefonica, rigorosa nel formato e determinata nella richiesta di
frequenze di un certo tipo, pena un servizio indecifrabile! Ora più che mai,
visto che pacchetti come Macromedia Flash permettono di creare delle vere e
proprie applicazioni multimediali anche sul web liberando la creatività dei
webmaster e creativi in genere.

Non resta che una cosa da dire: buon lavoro, ora tocca a voi!

Marco Trevisan

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Pubblicato il
2 lug 2000
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