Non è Firefox ma in compenso ha un cuore Mozilla. Songbird, il lettore multimediale open source e multi-piattaforma che tanto ha fatto parlare di sé raggiunge un importante traguardo nel suo piano di sviluppo, una versione 1.0 che, se ancora contiene sbavature, bug e richiede una quantità di risorse non proprio minime per girare al meglio, lascia presagire notevoli potenzialità.
Gli sviluppatori di Songbird hanno l’obiettivo di creare un lettore multimediale “aperto e personalizzabile”, infondendovi contemporaneamente possibilità di sviluppo sin qui solo sperate per un mercato di musica digitale che si faccia beffe del monopolio di Steve “Apple” Jobs e del suo onnipresente iTunes.
Per raggiungere tale obiettivo il software è stato progettato sulla base di un gran numero di framework e tecnologie open source disponibili su tutte e tre le principali piattaforme informatiche: l’interfaccia deriva direttamente da XUL , l’engine sviluppato da Mozilla per Firefox grazie al quale è possibile usare CSS, XML e altri standard nati per il web per creare una serie potenzialmente infinita di moduli aggiuntivi , inclusi quelli per interfacciarsi a store indipendenti di musica online con o senza DRM a corredo.
Sempre in funzione di questa spiccata volontà all’approccio multi-piattaforma, tra le non poche novità della prima main release di Songbird si notano l’implementazione di GStreamer , una tecnologia per il playback musicale usata generalmente su Linux, ma a cui gli sviluppatori hanno esteso la compatibilità anche con i sistemi basati su Mac OS e Windows.
Le performance sono state migliorate in maniera radicale, e se il player continua a richiedere un Pentium IV a 1,5 GHz e 512 Megabyte di RAM fosse anche per ascoltare un MP3 a 22 KHz, ora la ricerca di brani nelle librerie locali è veloce dalle 10 alle mille volte in più a seconda della dimensione della libreria, la RAM utilizzata nelle operazioni di importazione si è ridotta del 70% e si può fare lo scrolling tra i brani della propria collezione usando metà della potenza della CPU occupata in precedenza.
E ancora si fanno notare la funzionalità mashTape per fare una ricerca estesa tra i servizi in stile cloud computing (Flickr, YouTube, last.fm, Google News e quant’altro) di informazioni sul brano attualmente in esecuzione, l’integrazione della piattaforma musicale di Last.fm, la ricezione di musica in streaming grazie al supporto di SHOUTcast radio e persino il recupero di biglietti per i concerti degli artisti presenti in libreria.
Tra le caratteristiche non ancora complete classificate come “in beta” dagli sviluppatori di Songbird vi è il supporto dei più diffusi player multimediali, attualmente limitato a ben poco oltre ad alcuni modelli di iPod , una gestione più completa di metadati in lettura e scrittura da e verso i brani musicali e performance non ancora considerabili come il meglio che sia possibile ottenere .
Le note di release complete di Songbird 1.0 sono state pubblicate a questo indirizzo ; chi non fosse spaventato da requisiti di sistema che continuano a sembrare sin troppo eccessivi per quello che dovrebbe essere fondamentalmente un lettore audio, può scaricare il software per Windows (XP/Vista) dal link diretto per avere un’idea di come dovrebbe essere una piattaforma che sembra iTunes, copia spudoratamente iTunes ma è animata da obiettivi molti diversi da quelli che sorreggono il blocco monolitico di Apple e del suo successo nell’elettronica di consumo e nell’odierno mercato musicale in rete.
Alfonso Maruccia