Inizio settimana movimentato per Sony Pictures, produttore e distributore cinematografico i cui sistemi informatici sono stati compromessi da ignoti aggressori, con tanto di furto di informazioni riservate. I cyber-criminali minacciano di pubblicare le informazioni nel caso di mancata “obbedienza” alle loro richieste.
La conferma della compromissione arriverebbe da una serie di screenshot pubblicati in rete, e dal fatto che gli account Twitter riconducibili allo studio hanno pubblicato immagini dello stesso tenore con scheletri, messaggi di “hacked by #GOP” e link alle informazioni riservate che rischiano di finire in pasto al pubblico.
Gli archivi accessibili tramite i succitati link contengono ogni genere di dati , da password e username a documentazione in formato PDF, passando per chiavi crittografiche, presentazioni, profili delle star e molto altro ancora.
Le richieste a cui Sony Pictures dovrebbe ottemperare per bloccare la pubblicazione dei dati risultano ignote, mentre appare certo lo stato in cui l’hack ha lasciato la corporation: gli impiegati dicono di non poter accedere ai PC per nessun motivo, trovandosi di fatto ad affrontare una situazione di completa paralisi delle attività lavorative.
In questi giorni gli aggressori specializzati nell’assalto ai colossi dell’intrattenimento risultano particolarmente attivi, prova ne sia un’altra (presunta) compromissione di alto profilo ai danni di PlayStation Network, Xbox Live, Electronic Arts, Facebook e altri. Autori del colpaccio (fruttato circa 7 milioni di username e password di altrettanti account utente) sarebbero i membri di DerpTrolling, una crew già nota per aver condotto un attacco DDoS contro i server di Blizzard: i cyber-criminali minacciano di rilasciare i dati rubati, ma le aziende coinvolte (Microsoft e Sony in particolare) negano di essere state compromesse e classificano la sortita di DerpTrolling come un fake.
Alfonso Maruccia
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Quindi...
" Google, anche in passato, si è mostrata restia nell'agire sulle home page con dei meccanismi di rimozione basati sul DMCA: non può evidentemente sostituirsi all'autorità giudiziaria nell'analizzare la natura di un sito, ma si limita a verificare la legittimità della richiesta di rimozione controllando che il singolo URL ospiti il contenuto segnalato in violazione del diritto d'autore ".Quindi la prossima mossa della MPAA sarà quella di chiedere a un giudice di far oscurare dai motori di ricerca un intero dominio. In Europa con The Pirate bay ci sono riusciti. Negli Usa sono ancora un po' indietro.LeguleioRe: Quindi...
- Scritto da: Leguleio> " Google, anche in passato, si è mostrata> restia nell'agire sulle home page con dei> meccanismi di rimozione basati sul DMCA: non può> evidentemente sostituirsi all'autorità> giudiziaria nell'analizzare la natura di un sito,> ma si limita a verificare la legittimità della> richiesta di rimozione controllando che il> singolo URL ospiti il contenuto segnalato in> violazione del diritto> d'autore ".> > Quindi la prossima mossa della MPAA sarà quella> di chiedere a un giudice di far oscurare dai> motori di ricerca un intero dominio. In Europa> con The Pirate bay ci sono riusciti. Negli Usa> sono ancora un po'> indietro.Ammesso che ci riesca (lo ritengo difficile, sono "indietro") cosa ottiene? nascita di nuovo dominio, magari fuori giurisdizione, prontamente indirizzato da Google e non solo.Comunque ritengo ineccepibile la posizione di Google; se poi legislatori e magistrati sono di parte (e non dico di peggio), questo è un altro discorso.rockrollRe: Quindi...
curioso che il sito non sia indicizzato su google, almeno in italia.Sg@bbioRe: Quindi...
- Scritto da: Sg@bbio> curioso che il sito non sia indicizzato su> google, almeno in> italia.Grazie per la segnalazione: nessuno se ne sarebbe mai accorto visto che da tempo non si usa piu' google italia per le ricerche.E' la dimostrazione che facciamo bene a non usarlo.panda rossaRe: Quindi...
->Scritto da: Leguleio>Quindi la prossima mossa della MPAA >sarà quella di chiedere a un giudice >di far oscurare dai motori di ricerca un intero dominio. >In Europa con The Pirate bay ci sono riusciti.Alla faccia della Net Neutrality :|.Il PuntoQuanta ipocrisia!
Fa fin tenerezza.ruppoloRe: Quanta ipocrisia!
- Scritto da: ruppolo> Fa fin tenerezza.Vero ?La pirateria non la fermeranno mai, questi tentativi sono proprio come svuotare l'oceano con un secchio buttando l'acqua nel fiume più vicino.NatalinoRe: Quanta ipocrisia!
- Scritto da: Natalino> - Scritto da: ruppolo> > Fa fin tenerezza.> > Vero ?> La pirateria non la fermeranno mai, questi> tentativi sono proprio come svuotare l'oceano con> un <s> secchio </s> <b> colino da te </b> buttando l'acqua nel fiume più> vicino.Fixed. 8)panda rossaRe: Quanta ipocrisia!
- Scritto da: Natalino> - Scritto da: ruppolo> > Fa fin tenerezza.> > Vero ?> La pirateria non la fermeranno mai,Come lo spaccio di droga, la prostituzione, la pedoXXXXXgrafia, la mafia, i furti, le truffe , gli omicidi, solo che , seguendo il vostro malsano ragionamento, oggi sarebbe l'anarchia pura.https://www.youtube.com/watch?v=lFGnLapij4w-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 26 novembre 2014 16.20-----------------------------------------------------------aphex_twinRe: Quanta ipocrisia!
Certo che paragonare la pirateria, con la mafia o la pedoXXXXXgrafia, dimostra una pochezza non da pochi.Sg@bbioRe: Quanta ipocrisia!
- Scritto da: ruppolo> Fa fin tenerezza.Già.Chissà la prossima volta che vorrai scaricarti un film via torrent che faticaccia che dovrai fare !!!Eh No...
Ma quali rimozioni chirurgiche, se un sito ha una pagina con contenuto pirata va abbattuto l'intero sito e la sua esistenza va cancellata dai motori di ricerca per sempre! @^Pianeta VideoRe: ...
- Scritto da: Pianeta Video> Ma quali rimozioni chirurgiche, se un sito ha una> pagina con contenuto pirata va abbattuto l'intero> sito e la sua esistenza va cancellata dai motori> di ricerca per sempre! > @^Io cancellerei direttamente il motore di ricerca.CattivoneGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 25 nov 2014Ti potrebbe interessare