Sony: PSN quasi pronto

Sony: PSN quasi pronto

Questa è la settimana per rivedere online PlayStation Network e gli altri servizi. Tranne lo store musicale Qriocity. Microsoft, intanto, con gli hacker gioca la carta della simpatia
Questa è la settimana per rivedere online PlayStation Network e gli altri servizi. Tranne lo store musicale Qriocity. Microsoft, intanto, con gli hacker gioca la carta della simpatia

Sony ha annunciato per questa settimana il ritorno dei suoi servizi online , PlayStation Network in primis, messi fuori servizio dagli attacchi informatici che ormai più di un mese fa hanno compromesso la sicurezza dei dati dei suoi utenti.

Già a metà maggio Sony aveva promesso il pronto ritorno dei servizi. I nuovi attacchi subiti dai siti web del circuito Sony, l’ultimo giovedì scorso a discapito dello store online canadese della joint-venture Sony Ericsson e dei dati sensibili di circa 2mila account, non sembra aver rinviato le operazioni di rilancio programmate da Sony e in particolare il ritorno online di PlayStation Network e PlayStation Store. Ancora rinviato, invece, il ritorno del servizio musicale gestito con Qriocity , che sarà annunciato “prossimamente”.

Entro la fine di questa settimana , dunque, in Europa, America e Asia, esclusi Giappone, Hong Kong e Corea del Sud, dovrebbe essere ristabilita la normalità, comprensiva della possibilità degli utenti di recuperare voucher e codici.

Il servizio di nuovo online, peraltro, non chiuderà i problemi per Sony, che è stata chiamata a testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti sull’episodio e che dopo una lettera di spiegazioni dovrà comunque comparire con un uomo del suo vertice davanti al sottocomitato incaricato dell’investigazione sulla vicenda e in particolare la gestione dell’emergenza.

Qualcuno, d’altronde, ha già imparato dagli errori di Sony, in particolare da quello che ha innescato l’intera situazione, cioè il conflitto venutosi a creare tra la giapponese e gli hacker e culminato con l’azione legale innescata nei confronti di George Francis Hotz, aka GeoHot : Microsoft.

Secondo quanto riferisce il general manger di Microsoft in Irlanda, Paul Rellis, il caso ha insegnato che con gli hacker è il caso di utilizzare un po’ di diplomazia. Così, quando un quattordicenne irlandese è stato beccato nel tentativo di violare l’Xbox LIVE network, Redmond ha deciso di non denunciarlo, ma di aiutarlo a diventare un programmatore migliore.

Claudio Tamburrino

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
31 mag 2011
Link copiato negli appunti