Sora 2: video violenti con Stephen Hawking maltrattato

Sora 2: video violenti con Stephen Hawking maltrattato

Sora 2, il generatore video di OpenAI, è al centro delle polemiche per clip violente che coinvolgono Stephen Hawking e altre celebrità.
Sora 2: video violenti con Stephen Hawking maltrattato
Sora 2, il generatore video di OpenAI, è al centro delle polemiche per clip violente che coinvolgono Stephen Hawking e altre celebrità.

C’è un ring da Wrestling. Luci accecanti, musica pompata a mille decibel, pubblico in delirio. E poi, ecco che arriva: un carrello elevatore trasporta una sedia a rotelle al centro della scena. Seduto sopra c’è Stephen Hawking. O meglio, una sua versione partorita dall’intelligenza artificiale di Sora 2, il nuovo giocattolo di OpenAI che sta trasformando Internet in un circo.

Stephen Hawking picchiato e maltrattato nei video generati da Sora 2 di OpenAI

Questo non dovrebbe nemmeno essere legale!, urla l’annunciatore mentre lottatori muscolosi si avventano sul fisico britannico, scaraventandolo giù dalla sedia come un sacco di patate. Benvenuti nel mondo di Sora 2, dove la tecnologia incontra il cattivo gusto.

OpenAI ha lanciato Sora 2 con la promessa implicita di democratizzare la creatività. Il risultato? Una sorta di TikTok, dove le persone resuscitano figure storiche e per umiliarli in modi che farebbero impallidire persino i reality show più trash.

Stephen Hawking, l’uomo che ha passato decenni a esplorare i buchi neri e a mettere in guardia l’umanità sui pericoli dell’intelligenza artificiale, è diventato la star involontaria di questa galleria degli orrori. In un video lo vediamo prendere pugni in faccia da un lottatore UFC. Hawking è nei guai!, gracchia l’annunciatore mentre il corpo del fisico cade dalla sedia a rotelle come un manichino.

In un’altra clip, un toro inferocito lo calpesta senza pietà. Poi c’è il coccodrillo che lo trascina in un fiume torbido. E non dimentichiamo la rampa halfpipe da skateboard, dove Hawking precipita in un incidente talmente brutto che la sua sedia a rotelle inizia a fumare come se stesse per esplodere.

Ma Hawking non è il solo. Michael Jackson rappa come se non fosse mai morto. Tupac Shakur fa turismo in Corea del Nord. JFK divaga sulle offerte del Black Friday come se fosse un influencer da quattro soldi. La necrofilia digitale è ufficialmente diventata mainstream.

Le regole?… Quali regole?

OpenAI, nella sua infinita saggezza, sostiene di aver implementato misure per bloccare le rappresentazioni di personaggi pubblici. Peccato che queste misure sembrino efficaci quanto un ombrello di carta sotto un acquazzone estivo. In una dichiarazione rilasciata a PCMag, l’azienda ha specificato che consentirà la generazione di personaggi storici, un eufemismo elegante per dire sì, potete resuscitare i morti e farci quello che vi pare.

Se le persone defunte sono terreno di caccia libero, dove tracciamo la linea? Se è accettabile mostrare un uomo su una sedia a rotelle che viene picchiato, attaccato da animali e umiliato in ogni modo immaginabile, cos’altro è permesso? La risposta, apparentemente, è: tutto.

I “cameo” e l’illusione del controllo

OpenAI ha introdotto i “cameo“, una funzione che dovrebbe permettere alle persone viventi di controllare l’uso della propria immagine. Gli utenti possono registrare un breve video e dare il consenso per apparire nei contenuti generati da altri. “Controllo end-to-end della propria immagine”, promettono. Peccato che le misure di sicurezza dell’azienda abbiano già dimostrato di non essere così efficace, quando si tratta di fermare deepfake non consensuali.

Sam Altman e le promesse vaghe

Di fronte al caos crescente,il CEO di OpenAI ha pubblicato un post sul blog promettendo un controllo più granulare sulla generazione dei personaggi. Sam Altman non ha ancora commentato i video macabri sulle celebrità defunte. Ma è solo questione di tempo prima che gli eredi di Hawking e altri inizino a bussare alla porta con domande scomode e avvocati agguerriti.

Chi sperava che Sora 2 avrebbe inaugurato una nuova era di creatività artistica alimentata dall’AI, beh… resterà deluso. È solo un parco giochi per sadici dove la morte non è più un limite, ma solo l’inizio di una seconda vita come protagonista involontario di contenuti violenti e grotteschi. Stephen Hawking meritava di meglio. Tutti meritiamo di meglio.

Fonte: Futurism
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Pubblicato il
9 ott 2025
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