Spagna, perché sequestrano il server ACT?

Spagna, perché sequestrano il server ACT?

L'Associazione contro la Tortura finisce nel mirino della polizia spagnola. Il sequestro ricorda quanto successe con ECN, ed è proprio ECN ad attivare immediatamente un mirror dell'ACT
L'Associazione contro la Tortura finisce nel mirino della polizia spagnola. Il sequestro ricorda quanto successe con ECN, ed è proprio ECN ad attivare immediatamente un mirror dell'ACT


Web (internet) – Sono sempre loro, quelli di ECN , ad aver portato da noi la notizia del sequestro di un server, quello della directory web dell’ Associazione Contro la Tortura ospitata dal network antagonista spagnolo Nodo50 . Ecco il comunicato tradotto da Isole nella Rete .

“Vi scriviamo quest'”Avviso ai Naviganti” urgente per informarvi su una questione accaduta oggi e che consideriamo molto grave. Verso le 14.00 si è presentata nei nostri locali una coppia di ispettori dell’Agenzia di Protezione dei Dati intenzionata a sequestrare i contenuti della directory web dell’Associazione Contro la Tortura.

Senza ordine del magistrato e con una carta in cui affermavano di averne il diritto ci hanno intimato di consegnargli il contenuto di questa directory web sotto minaccia di vederci accusati di incorrere in un infrazione di carattere grave prevista nell’articolo 44.3.j della Legge Organica 15/1999 del 13 Dicembre. Le persone che al momento stavano facendo amministrazione dei server di Nodo50 hanno ovviamente rifiutato di consegnare qualunque documentazione o informazione che fosse in relazione all’ACT o a qualsiasi altra organizzazione presente su Nodo50.

In seguito a ciò gli Ispettori dell’Agenzia per la Protezione dei Dati si sono messi in contatto telefonico con ACT che ha acconsentito, per scritto, che i responsabili di Nodo50 consegnassero a detti ispettori il contenuto della directory e il contratto firmato da ACT e Sodepaz. L’ispezione sembra basarsi su una denuncia per il contenuto dei rapporti informativi che la ACT sta rendendo pubblici attraverso il suo web su poliziotti della polizia nazionale, municipale, guardie civili e funzionari di carceri processati o
condannati per torture e maltrattamenti.

Non sappiamo se questo è il principio o la continuazione di un processo di criminalizzazione contro Nodo50 e le sue organizzazioni, simile a quello subito dai compagni di ECN in Italia un paio di anni fa, nel quale venne sequestrata la loro macchina per ordine della magistratura. Succeda quello che succeda, continueremo a informarvi e vi incoraggiamo a diffondere questa informazione attraverso tutti i
canali che riterrete opportuni. Nuovamente chiediamo il vostro appoggio contro questa nuova aggressione che sta subendo Nodo50″.

Isole nella Rete, ma più in generale tutti coloro che con un certo sgomento hanno seguito a suo tempo le scomposte azioni di certa magistratura contro il server dell’associazione, in queste ore rivivono quei momenti. Intanto ECN ha deciso di attivare immediatamente un mirror dell’Associazione Contro la Tortura rendendo disponibile quel sito sul proprio server .

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Pubblicato il
10 mar 2000
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