La Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés (CNIL) della Francia ha inflitto una sanzione di 325 milioni di euro a Google per due violazioni della legge sulla privacy. Una di esse, segnalata dall’organizzazione noyb, riguarda l’invio di email pubblicitarie in Gmail senza il consenso dell’utente. La seconda è relativa alla copia di cookie durante la creazione dell’account Google.
Google non ha rispettato la sentenza della CGUE
La denuncia è stata presentata da noyb a fine agosto 2022. In base alla direttiva ePrivacy, l’uso di email a scopo di marketing diretto richiede il consenso dell’utente. La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea (CGUE) del 25 novembre 2021 (PDF) ha confermato l’obbligo di richiedere tale consenso.
Google ha invece ignorato la sentenza con l’invio di email pubblicitarie nella casella di Gmail.Ciò accade se l’utente attiva le funzionalità smart che sposta automaticamente le email nelle categorie Principali, Promozioni e Social. Le email pubblicitarie vengono inserite nelle ultime due categorie insieme a quelle private, senza nessun consenso. Le tradizionali email di spam finiscono invece dell’omonima cartella.
Dal mese di aprile 2023 è visibile un’etichetta che indica il tipo di email, ma rimane la violazione della direttiva ePrivacy. Il garante della privacy francese ha inoltre verificato che Google ha ostacolato il rifiuto dei cookie al momento della creazione di un account. L’azienda californiana non ha chiaramente indicato che l’accesso ai servizi dipendeva dalla copia di cookie pubblicitari. Da ottobre 2023 è presente un pulsate che permette di rifiutare i cookie per inserzioni personalizzate.
CNIL ha pertanto inflitto una sanzione di 325 milioni di euro. Entro sei mesi, Google deve implementare misure per evitare la visualizzazione di email pubblicitarie senza consenso e ottenere un valido consenso per copiare i cookie pubblicitari quando viene creato un account. In caso di inosservanza è prevista una multa di 100.000 euro per ogni giorno di ritardo.