Spotify voleva rendere giustizia a tutte quelle persone che lavorano nell’ombra per creare la musica che ascoltiamo in loop ogni giorno. Produttori, tecnici del suono, autori, coristi, e quella figura misteriosa che nei crediti viene indicata come “additional programming” e che probabilmente ha salvato l’intera traccia con un synth magico alle tre del mattino. L’azienda ha annunciato una serie di nuove funzionalità per svelare chi c’è davvero dietro ai brani, e per mostrare come le canzoni sono collegate tra loro in modi sorprendenti.
Spotify rivela i segreti nascosti delle proprie canzoni preferite
SongDNA mostra quali brani sono stati campionati in una traccia, chi ha reinterpretato il pezzo, e in quali altri progetti sono stati coinvolti i collaboratori. I dati sui campionamenti provengono da WhoSampled, il database online creato dalla comunità e acquisito da Spotify. È un tesoro di connessioni musicali che ora diventa parte integrante dell’esperienza Spotify. La reverse engineer Jane Manchun Wong aveva già scovato riferimenti a SongDNA nel codice dell’app a ottobre, quindi non è una sorpresa.
In principio, la funzione Song Credits di Spotify mostrava solo i crediti relativi a performance, composizione e produzione. Le informazioni base, insomma. Ora i crediti si espandono per includere tutti quelli che hanno contribuito a creare il brano finale, dalle persone che hanno registrato gli archi a chi ha mixato le voci di sottofondo. È un riconoscimento importante per un’industria dove troppo spesso solo i nomi grossi finiscono sotto i riflettori mentre chi fa il lavoro sporco rimane invisibile.
Oltre a SongDNA, Spotify sta introducendo una funzione chiamata “Informazioni sul brano” che permette di esplorare schede scorrevoli nella vista “In riproduzione”. Queste tab offrono dettagli su cosa ha ispirato la canzone, le storie dietro la musica, l’impatto culturale, e altre chicche che fanno sentire meno ignorante chi ascolta musica senza mai saperne veramente nulla.
Le informazioni provengono da risorse di terze parti che verranno linkate nelle schede: Wikipedia, siti di news musicali, blog specializzati.
Quando arrivano e per chi
I crediti ampliati dei brani saranno disponibili da mercoledì sui dispositivi mobili e nei prossimi mesi anche sui computer desktop. SongDNA e “Informazioni sul brano” invece non arriveranno fino all’inizio del prossimo anno, e saranno disponibili solo per gli abbonati Premium.