Star Trek, RAI e pirateria

Star Trek, RAI e pirateria

E ' più pirata chi scarica da Scour un episodio di Star Trek o la Rai che li compra con i soldi pubblici e non li trasmette?
E ' più pirata chi scarica da Scour un episodio di Star Trek o la Rai che li compra con i soldi pubblici e non li trasmette?


Roma – Paradossi dei nuovi media, protagonista uno dei telefilm di fantascienza più diffusi e conosciuti al mondo.

Giorni fa, curiosando all’interno dei Terabyte di materiali resi disponibili dal sistema di file sharing Scour Exchange, ho scoperto che sono “pronti per essere scaricati” interi episodi del telefilm Star Trek in una buona qualità video. Pirateria? Scambio di episodi tra appassionati come una volta ci si scambiava le videocassette? Non è questo il problema, ora. Il fatto è che la Rai, Radiotelevisione italiana, ha comprato quegli episodi e non li trasmette, non li inserisce nei palinsesti, oppure li trasmette a caso, senza preavviso.

Il palinsesto on line è in contraddizione con le info di Televideo, le risposte telefoniche sono in contraddizione con quelle via email. E ‘ il caos. Se a luglio sono state trasmesse alcune puntate alle 7 di mattina (si sa che la fantascienza concilia la colazione, difatti non si capisce perché X-Files sulle reti private venga trasmesso la sera) ad agosto è ripresa la trasmissione casuale di alcune puntate in date ed orari imprecisati.

Perlomeno quest’anno la Rai sta rispettando l’ordine degli episodi, dato che altre volte è sembrato che un tecnico all’ ultimo minuti prendesse una cassetta a caso dal mucchio, ritrasmettendo anche più volte lo stesso episodio e saltandone altri. Non solo, ora la Rai trasmette questi episodi “in chiaro”, su Raidue, e non sui canali satellitari come ha fatto in passato sempre per Star Trek, spendendo dunque soldi pubblici per riempire palinsesti di canali a pagamento.

Cosa c’entra tutto questo con Scour Exchange?

Il nesso è un problema morale.
E ‘ più corretto pagare il canone Rai, e quindi munirsi di un videoregistratore con tonnellate di videocassette, impazzendo con il timer, rincorrendo gli orari fallaci della Rai per cercare di vedere qualche telefilm di fantascienza o, più semplicemente, scaricare i telefilm da Internet che seppur in inglese saranno comodamente stabili sull’hard disk, disponibili a richiesta in qualsiasi momento?

E ‘ più moderno e tecnologico, e quindi in linea col contenuto del telefilm, trasmettere e ricevere un file contenente un telefilm oppure aspettare inermi davanti ad televisore sperando che “stanotte sia la volta buona che lo trasmettono”?

Negli scorsi anni si è fatto un gran parlare di Pay per View, Film on Demand, Satellite, Cavo… Nel frattempo, dalla porta di servizio arriva gratuitamente un programma di file sharing che permette di vedere in Italia quello che nei canali televisivi non arriva, o se arriva arriva col contagocce e nei modi sopra descritti.

Le due velocità dei media, Internet e la Televisione, e la loro capacità di aggiornarsi ed evolversi vanno oltre questo “paradosso di Star Trek”. La Rai tra qualche anno forse lancerà i suoi servizi di tv on demand, nel frattempo via bluetooth avrò già scaricato e conservato nel mio computer centrale domestico tutte le puntate di Star Trek, impartendo ordini vocali al mio orologio da polso.

Luca Schiavoni

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Pubblicato il 1 set 2000
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