Roma – Jingjing e Chacha funzionano, eccome: i due poliziotti virtuali incarnati in coloratissimi cartoon e sparsi sul Web cinese dalle autorità di Shenzen stanno ottenendo il loro effetto , sia come deterrente contro azioni di criminalità informatica sia come stimolo agli utenti affinché denuncino le situazioni illegali in cui si imbattono quando navigano in rete.
Lo Shanghai Daily riferisce infatti che le autorità di Shenzen, una delle aree industriali di maggiore importanza e crescita economica in Cina, sono molto soddisfatte degli effetti provocati dai due “cops”: in particolare viene citata la drastica diminuzione in questi mesi di materiali illegali sui portali che fanno riferimento a Shenzen.
Significativo, per quanto scontato, il fatto che la riduzione del 60 per cento di questi materiali sia attribuita nello specifico a contenuti definiti “pericolosi”. Si tratta di quei documenti, post o comunicazioni personali che contengono critiche al regime pechinese o che inneggiano ad un diverso ordinamento dello Stato o, ancora, dileggiano le pubbliche istituzioni.
In effetti Jingjing e Chacha (nella foto) sono nati lo scorso gennaio per segnalare agli utenti che la polizia telematica cinese c’è ed è attiva e dunque per sconsigliare un’eccessiva spontaneità dei comportamenti laddove questa non sia in linea con le esigenze della propaganda di regime.
Su forum, bacheche online, chat e via dicendo i due cartooncops fanno bella mostra di sé e a loro ricorrono in molti : grazie ai servizi associati ai due personaggi, infatti, un numero sempre maggiore di utenti denuncia materiali illegali in cui si imbatte girando in rete, e sono moltissimi quelli che chiedono consigli legali.
Il successo dell’iniziativa è insomma enorme e per questo le autorità hanno già deciso di estendere servizi e cartoon anche ad una serie di altre importanti città. Che tutti sappiano, che tutti vedano.