Supercomputer, Intel supera RISC

Supercomputer, Intel supera RISC

Numerose le novità della nuova Top500, fra cui il debutto del G5 e dell'Opteron e il sorpasso dei chip di Intel nei confronti di quelli con architettura RISC
Numerose le novità della nuova Top500, fra cui il debutto del G5 e dell'Opteron e il sorpasso dei chip di Intel nei confronti di quelli con architettura RISC


Berkeley (USA) – La nuova lista dei supercomputer più veloci al mondo stilata da Top500.org porta con sé novità destinate a rimanere nella storia dell’informatica.

La prima, già accennata in una notizia di ieri , è costituita dall’ingresso in classifica del primo supercomputer basato sui Power Mac di Apple . X, questo il nome ufficiale di un mostro di calcolo meglio conosciuto con il soprannome di Big Mac , è stato realizzato in meno di due mesi dalla Virginia Polytechnic Institute and State University con un budget di “soli” 5,2 milioni di dollari. Il sistema è formato da 1.100 Power Mac G5 dual-processor ed è in grado di macinare 10,3 trilioni di calcoli in virgola mobile al secondo (TFlop/s), una potenza di calcolo che gli è valsa la terza posizione dietro a sistemi ben più costosi.

Primo debutto anche per i processori Opteron di AMD , alla base del cluster di server di Linux Networx che, in sesta posizione, testimonia l’interesse del Los Alamos National Laboratory verso le architetture alternative e Linux.

Altro traguardo è lo storico sorpasso dei supercomputer basati su chip Intel nei confronti di quelli basati su chip RISC, un evento che ben dipinge il trend che vede anche il mercato dei server di fascia alta spostarsi progressivamente verso architetture aperte e più economiche.

Circa il 38% dei sistemi riportati nell’elenco è basato su processori di Intel, un numero del 15% superiore all’architettura più vicina. L’elenco comprende 189 sistemi basati su processori Itanium 2 o Xeon, il 58% in più rispetto ad appena sei mesi fa e più del triplo rispetto ai 56 sistemi della versione dell’elenco pubblicata a novembre 2002. Cinque dei primi 15 sistemi sono basati su chip Intel, e il numero di sistemi basati su Itanium 2 è aumentato fino a 32, ossia il 68% in più rispetto ai 19 sistemi di giugno.

Sfruttando il vento favorevole, Intel ha annunciato, proprio negli scorsi giorni, l’iniziativa Advanced Computing Program , che prevede un investimento da 36 milioni di dollari e di altre risorse di engineering per sostenere le attività di ricerca e sviluppo e gli investimenti nei futuri progetti e soluzioni di High Performance Computing (HPC).

In un annuncio correlato, Intel e la University of California presso il Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL) hanno rivelato che a gennaio verrà installato un supercomputer basato su quasi 4.000 processori Itanium 2 destinato a occupare una delle prime posizioni nella prossima versione dell’elenco attesa a giugno.

La Top500 vede sempre in testa l’ Earth Simulator di NEC con oltre 35 TFlop/s, mentre al secondo posto si trova il sistema ASCI Q di HQ installato presso il Los Alamos National Laboratory.

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Pubblicato il
18 nov 2003
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