Supercomputing, palma ad IBM

Supercomputing, palma ad IBM

L'osservatorio di IDC assegna al colosso americano la leadership nella singolare graduatoria dei produttori di macchine di supercalcolo. Aspettando quel mostro di Asci Purple
L'osservatorio di IDC assegna al colosso americano la leadership nella singolare graduatoria dei produttori di macchine di supercalcolo. Aspettando quel mostro di Asci Purple


Roma – Sono ancora i grandi produttori americani a dominare il particolarissimo mercato del supercomputing. Secondo i dati forniti dall’osservatorio specializzato di IDC, infatti, IBM è l’azienda che detiene nel settore la più ampia quota di mercato, pari al 36,7 per cento. Un risultato che la colloca 11,5 punti percentuali più su rispetto all’anno scorso.

La crescita di IBM è andata a scapito dei suoi diretti inseguitori. In particolare Sun Microsystems ha visto erodersi lo share fino al 17,8 per cento, mentre Hewlett-Packard è scesa di 7,9 punti, attestandosi a quota 31,5 per cento.

Tra i meriti riconosciuti a IBM da IDC anche il vertice di quella che viene definita “Technical Capability”, settore dedicato agli elaboratori utilizzati per gestire le problematiche scientifiche più difficili e complesse. In questo comparto, secondo IDC, IBM ora vanta una quota di mercato tre volte superiore a HP, il concorrente più vicino, che si trova a quota 19,4 per cento.

I numeri forniti da IDC sono testimoni di un mercato che sta cambiando rapidamente. Il supercomputing, infatti, dopo aver attraversato negli anni scorsi una fase discendente, sta ora vivendo una seconda giovinezza dovuta a due importanti fattori. Il primo è il complessivo calo dei costi legati alla produzione di questi “monster” del supercalcolo e il secondo è l’attenzione posta dai produttori a fornire supercomputer configurati per poter entrare più facilmente nei budget delle grandi aziende.

Oggi questi “mostri” vengono utilizzati in settori che vanno dalla progettazione automobilistica alla modellazione in campo petrolifero fino alla ricerca nel settore biologico o alle animazioni cinematografiche. IBM, poi, è attualmente impegnata nella realizzazione di quello che sarà il supercomputer più potente del mondo, “ASCI Purple”, un affarone da 100 trilioni di operazioni al secondo.

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Pubblicato il 21 mar 2003
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